Hai mai pensato al tuo futuro, e al futuro del pianeta in cui vivi? Sì, certo, ma per quale motivo dovresti perderci tempo? D'altronde, cosa potresti fare, da solo e senza risorse, per cambiare qualcosa, per diventare la voce di chi la pensa come te?
Sara, giovanissima studentessa, la pensa esattamente così, eppure è proprio a lei che Laura ha affidato la missione di trovare la Scheggia Madre e impedire così che un mondo ostile prenda il sopravvento su un futuro ideale e bellissimo.
Ma chi è Laura? Possibile che l'abbia contattata sul serio da un universo parallelo, spostato nel tempo? È tutto troppo confuso, eppure...
Eppure una speranza deve esserci, e Sara deve combattere per questo.
Come, però, ancora non lo sa.
Dall'autrice best seller di Galateo Amoroso Per Giovanissime, un romanzo intenso, coinvolgente, capace di penetrare nella mente e scardinare i pregiudizi. Per un Mondo Futuro, che chiede aiuto per realizzarsi nella sua versione più felice.
«Sii paziente verso tutto
ciò che è irrisolto nel tuo cuore,
e cerca di aver care
le domande stesse...»
Avete mai pensato seriamente al futuro? Il vostro, quello dei vostri figli o nipoti o, ancora più ampliamente quello della terra? Questa terra abusata e bistrattata che troppo spesso ultimamente si rivolta contro lo scempio che ne stiamo facendo. Lo sappiamo: i vulcani hanno sempre eruttato, i terremoti hanno nei secoli cambiato la morfologia dei territori, i maremoti hanno sempre spazzato le coste travolgendo ogni cosa si trovasse sul loro cammino, le valanghe sono sempre scese. Niente e nessuno potrà mai fermare il susseguirsi di questi fenomeni naturali, tuttavia qualcosa si può fare: si possono arginare i danni evitando di disboscare le coste per costruire obbrobri di 50 piani direttamente sulle spiagge; si può scegliere di non costruire paesi o ville lussuose ai piedi di un vulcano o lungo il pendio di una valanga; si possono edificare case più ecologiche e sicure, studiate per resistere ai sussulti della terra, e così via. Ci sono un sacco di cose intelligenti che possiamo fare ma non facciamo. Perché costa troppo, perché non tocca a noi, perché i politici…, perché…, perché…, troppi perché e questo vale anche per le cose più semplici, quelle che ci toccano da vicino durante la nostra vita quotidiana. Mangiamo cibi contaminati da acque inquinate e pesticidi, respiriamo polveri sottili, produciamo tonnellate su tonnellate di rifiuti che non sappiamo, o non vogliamo, smaltire adeguatamente. Ci sono persone che si impegnano seriamente nella battaglia contro questi scempi quotidiani, ma sono troppo poche. Sono poche, perché sulla terra siamo in 7 miliardi a pensare che in fondo non sia compito nostro, lasciamo andare le cose a rotoli aspettando che altri raccolgano lo scettro che non abbiamo il coraggio di sfiorare.
Credi che la gente del tuo tempo non sappia che state andando verso la distruzione? In molti l’hanno capito, ormai. Ma i più cosa fanno? Siccome non c’è un piano bell’e pronto, fingono di non vedere il pericolo, oppure sostengono di non avere le capacità o il potere di fare alcunché. È qui l’errore. Ciascuno di voi ha le capacità e il potere. Solo che rinunciate.»
Se anche voi credete di essere soltanto un pesce troppo piccolo per poter fare la differenza in un oceano di squali, ebbene questo bellissimo romanzo potrebbe aiutarvi a cambiare idea.
Provate ad immaginare un mondo diverso. Un mondo dove la gente mangia cibi sani, svolge lavori appaganti, la sanità è un diritto per tutti, l’aria è pulita e l’acqua del mare verde e limpida. E’ lì che vive Laura, nell’Australia del futuro, un futuro neppure troppo lontano. Figlia di una ricercatrice e di uno scienziato italiano, studia oboe al conservatorio e la sua vita è stata sempre felice fino al momento in cui, anche in quel mondo perfetto qualcosa comincia a incrinarsi.
Anni di lento e sicuro sbocciare, con le radici ben nutrite dal terreno fertile della sicurezza e degli affetti sereni. Una crescita simile a una prolungata passerella sotto lo sguardo amorevole dei genitori, tra i complimenti della gente: «Bella, buona, brava. Bravissima.»
Lo sguardo di Laura si sposta sulle foto di lei più grande.
Anche dopo. Sempre tutto facile.
La luce del sole non è più brillante, i suoi raggi non scaldano come prima e le onde del mare non hanno più la potenza di produrre l’energia rinnovabile che muove gli ingranaggi di questo mondo felice. Come sempre, quando un’energia si esaurisce, tutto e tutti ne risentono. La gente smette di essere felice perché si preoccupa per il futuro. La preoccupazione genera stress che si tramuta in malattia, la malattia spesso prelude alla morte e con la morte scompaiono le persone e con le persone le cose. Tutto è collegato e il mondo felice di Laura rischia di tramutarsi in un bolla di sapone e scomparire come un effimero soffio di eterea bellezza che si disintegra esplodendo nell’aria.
"Non lo fare, ti prego, non lo fare. Non ti lascerò, se è questo che vuoi. Oppure ti lascerò andare, se preferisci. Non so neppure cosa vuoi, ma torna indietro, torna indietro."
Ancora un grido. Non può sapere se l’uomo l’ha sentita o no. Si sporge dal parapetto del balcone fin quasi a rischiare di perdere l’equilibrio.
Lo vede muovere dei passi, lento, in direzione di Siri. Giampiero sta tornando indietro, verso la vibrazione. Verso la sua centrale. Verso il nulla.
Alison lancia un ultimo, inutile grido inorridito, mentre lo vede ricongiungersi alla vibrazione azzurrina, esattamente un secondo prima della sparizione di tutto.
Sara invece è una giovanissima studentessa di liceo in un’anonima città di provincia, presumibilmente del nord Italia, e vive nel presente. Non ha mai conosciuto il padre che ha abbandonato Veronica, la mamma di Sara, quando la ragazza non era ancora nata. Se n’è andato per non tornare più e Veronica non si è mai ripresa veramente da quel trauma. Come madre è assente, non fa mancare nulla a Sara, ma le due sembrano non trovare mai un punto di contatto. Veronica è troppo presa da sé stessa, troppo dedita alla cura della propria persona, troppo perfettina, sempre ben truccata e pettinata, sempre… troppo! Sara è diversa, nell’universo del suo piccolo liceo non desidera mettersi in mostra ma neppure apparire sfigata. Si è inventata uno stile personale e con pochi soldi riesce ad apparire ordinata senza essere volgare o peggio ancora dimessa. Sara è una studentessa normale, i suoi voti sono buoni anche se non eccelsi ma, anche a scuola come in casa, è una ragazza sola e triste. Ancora più triste da quando ha dovuto rinunciare anche alla sua grande passione: la corsa in velocità. Ora corre sulla distanza, macina chilometri su chilometri, ma non fa competizioni.
Sara esce, nonostante l’ora tarda. Infila il piumino sopra la tuta e scivola fuori, chiudendo piano la porta alle spalle. Ha gli occhi che bruciano e una rabbia assetata nel cuore. Sua madre! Con quelle critiche assurde! Non si rende conto che è già tanto che lei non vada via di casa, con lo squallore che ci si respira? Sue amiche sono le strade, anche di sera; suo amico è il cielo buio. Amici i marciapiedi che brillano di umido nell’oscurità, amiche le sagome scure degli alberi.
Fuori, l’aria fredda e pulita ha l’effetto di un tonico sulle guance arrossate. Sara non corre, cammina lenta lungo la strada. È notte. La via è deserta, e il silenzio le dà conforto.
Sara corre per sé stessa, per scaricare la tensione, per fuggire. Fugge da Veronica e dalle sue manfrine, dai compagni di scuola bulli, dalle compagne stronzette, dai professori inadeguati, dal padre che non ha voluto conoscerla, da una vita che si fa sempre più asfissiante. Giorno dopo giorno, Sara sopravvive fino a quando s’imbatte nella musica sublime, avvolgente e rassicurante, di Laura e nel suo amore per la natura e l’ecologia, che non manca mai di palesare negli stati su Facebook, nei post e nei commenti. E così tutto quanto ha inizio e Sara diventa una pedina fondamentale per la sopravvivenza del mondo di Laura.
«Parte operativa, dunque.
Ecco il primo concetto:
per salvare il nostro mondo -
e il vostro, va da sé -
bisogna cercare le Schegge.»
Si interrompe e si mette
a guardare l’acqua,
come se avesse detto tutto.
Sara non frena l’impazienza:
quella donna sta diventando
insopportabile!
Quasi la aggredisce.
«E cosa sarebbero
queste Schegge?»
Le vite di Laura e Sara s’intrecciano in modo inconsueto o, forse, sin troppo consueto nell’era dei social network. Facebook fa da pigmalione e tra loro nasce una bellissima amicizia. Saranno proprio gli effetti di quest'amicizia a guidare Sara verso una nuova consapevolezza di sé, le viene affidato un compito gravoso ma stimolante e Sara saprà, passando attraverso momenti anche dolorosi, reinventarsi più forte e coraggiosa, perfetta per ciò che le è stato chiesto di fare.
«Prova a immaginare questo
nostro mondo come un’immagine
riflessa in uno specchio.
Immagina adesso che lo
specchio vada in frantumi,
ma che ciascun pezzo
conservi la memoria del proprio riflesso.
Ecco,
le Schegge sono questi pezzi:
contengono un’informazione di felicità sicuramente parziale,
ma preziosa e utile a ricostruire il quadro d’insieme.
È come ricomporre un immenso puzzle:
più pezzi si trovano,
più tessere si riescono a collegare, più chiaro appare il disegno unitario.
Quello di cui il vostro mondo
ha bisogno per tornare su
una strada positiva è proprio questo: una visione felice.
Ed è quella che ha perso.»
Anche se a tratti parla del futuro, di abitanti di altri mondi, di oggetti e cose che possiamo solo immaginare con le ali della fantasia, questo romanzo è molto realistico, attuale e perfettamente calzante rispetto al nostro modo di vivere. Con una prosa semplice e incisiva l’autrice ha dipinto personaggi perfetti per il ruolo che interpretano, così veri che ad un certo punto vi sembrerà persino di conoscere personalmente Laura e Sara, le loro famiglie, i compagni di scuola, gli amici e i nemici, gli innamorati.
Si, perché c’è tanto amore in questo romanzo! Amore in tutte le sue forme e sfaccettature; e c'è amicizia! Amicizia profonda e fiducia incondizionata.
Smette di criticare se stessa, ma inizia a prendersela col mondo. Le compagne sceme, gli insegnanti poco preparati, i politici corrotti, la madre depressa.
Come le sembra di odiare tutto questo! Ma più odia, più si sente intossicata. Il giudizio è un veleno che le toglie le forze, con gradualità e costanza. Il pensiero gira su se stesso e, poiché non trova sbocco nell’azione, torna al punto di partenza e si avvita. Diventa un ruminare che non tritura erba, ma energia.
Poi ci sono il dolore, il senso di inadeguatezza, la depressione, e quando si pensa di non poterne più ecco che arrivano la rinascita, il potere rigenerante e gioioso della musica, la speranza, il successo. E torna l’amore a farla da padrone a comandare su tutte le cose, un amore puro, incontaminato, delicato come può esserlo solo l’amore tra adolescenti. Un amore bellissimo che tuttavia non riesce a mettere in ombra l'amicizia tra Sara e Laura.
Sono lì, e sono insieme. L’odore della sua pelle. Il movimento che fa lui per cambiare posizione. L’odore che si fa più forte. La carezza leggera delle dita di lui, che le sfiora le palpebre chiuse. E all’improvviso il contatto, tanto desiderato e insieme in qualche modo sorprendente, del suo viso, delle sue labbra. Un bacio che la cerca, che la penetra. Sara si ritrova senza pensieri.
La mente azzerata, annegata nell’emozione.
Il corpo di adolescente inesperta sussulta, vitale, sorpreso dalla fiammata di desiderio.
Fondamentale è il ruolo dei Social network, in questa storia. Il Web è una grandissima opportunità per chi lo sa usare bene. Ogni secondo milioni di persone interagiscono tra di loro attraverso Facebook, Twitter, Skype, ecc…, il potere che hanno le piattaforme digitali di influenzare il mondo e le opinioni delle persone è infinito come infinite sono le possibilità che anche questa mia recensione, nel suo piccolo, influenzi qualcuno. Quello che sto scrivendo ora convincerà delle persone a leggere il romanzo, oppure a non leggerlo, se l’argomento che tratta non è di suo gradimento o se la mia recensione non è abbastanza interessante.
Sono i rischi che corriamo ad affidare i nostri pensieri ad uno strumento come internet, che ha una grandissima rete di diffusione. Rischi si, ma anche opportunità, grandi opportunità che bisogna essere capaci di sfruttare nel modo giusto, ma soprattutto in modo costruttivo, mai offensivo o denigratorio, e questo è uno dei grandi insegnamenti che si ricavano da questo libro, oltre che ad essere spronati a coltivare l’amore per questa nostra terra tanto bella quanto sofferente.
«Quando ciò che farai sarà
pienamente in sintonia con le leggi dell’Universo, accadranno cose sorprendenti, arriveranno offerte d’aiuto, amici, alleati, e molte porte si apriranno»
aveva detto Tell.
«Sarai una surfista sollevata in alto dall’onda perfetta.»
L’onda della rete, forse?
«Ci pensi?»
blatera intanto Federico,
agitando l’iPad. «Ci sono persone che in questo momento stanno guardando il tuo video.»
E’ per questo che con cuore leggero non ho nessuna remora a consigliarvi la lettura di "PER FORTUNA HO SCELTO TE", un romanzo diverso dai contenuti importanti, ma attuale e avvincente. Pagina dopo pagina sarete presi da un vortice che vi accompagnerà, a braccetto con Sara, lungo il faticoso cammino alla ricerca della “Scheggia”.
Può dalla felicità venire il male?
Siamo noi a decidere il nostro destino?
Emma Chiaia, giornalista professionista, scrittrice, counselor.
CURRICULUM DI STUDI:
1985 – Laurea in Filosofia (Università degli Studi di Firenze, indirizzo Storia della Scienza)
1993 – Diploma di Consulente in Sessuologia ottenuto presso l’Istituto di Sessuologia Clinica di Roma.
1995 – Esame di abilitazione alla professione giornalistica e iscrizione all’Albo del giornalisti, Elenco Professionisti
2010 – Accreditamento come Counselor Professional (professione disciplinata ai sensi della legge 14/01/2013 n.4) presso la Siaf (Società Italiana Armonizzatori Familiari, Counselor, Counselor Olistici, Operatori Olistici). Codice Attestazione LO076P-CG, P.IVA 08773050961.)
2013-2014 – Corsi “Calling in The One” con Katherine Woodward Thomas e “Feminine Power” con Katherine Woodward Thomas e Claire Zammit
2015 – Master in “Feminine Power” Con Claire Zammit
Inoltre, nel corso degli anni, ho partecipato a numerosissimi seminari e workshop sulle tematiche della crescita personale. In particolare ho studiato con Lorenzo Ostuni (simbologia), Siddho Marchesi (seminari di Costellazioni familiari e sul maschile e femminile), Andrea Taddei (gruppi di Gestalt), John Perkins (sciamanesimo), Iole Somma (terapia energetica), Rinaldo Lampis (terapia energetica), Giovanna Mazzinghi (psicodinamica), Imants de la Cuesta (Network), Sondra Ray (rebirthing), Piermario Clara (Trager), John Gray (dinamiche di coppia)
… più una serie infinita di congressi, giornate di studio, seminari di approfondimento, corsi di formazione.
BIBLIOGRAFIA:
Emma Chiaia, Galateo amoroso per giovanissime (Sonzogno 1995)
Emma Chiaia, Andrea Taddei Galateo amoroso per giovanissimi (Sonzogno 1995): sono due libri di educazione sessuale e sentimentale per adolescenti che sono stati adottati da molte scuole.
Emma Chiaia Eva e la mela matura. (Sonzogno 1995), sulle tematiche della menopausa e della terza età
Emma Chiaia Sessualità e crescita personale (Sonzogno 1997).
Emma Chiaia Amore e sessualità dopo i 50 anni…e se fosse meglio ora? (red! 2011)
ATTIVITA' GIORNALISTICA:
Dal 1988 collaboro, come free lance specializzata nei temi dell’amore, della psicologia, della sessuologia, della salute e della spiritualità alle maggiori riviste femminili e di salute, e non solo. Ho scritto per Amica, L’Europeo, Class, Salve, Anna, Più Bella, Cosmopolitan, Grazia, Glamour, Tu, Confidenze, D – La Repubblica delle donne, Vera, Top Girl, Vogue Bambini, Ok Salute, curando notizie, servizi, dossier e iniziative speciali (allegati, libri, fascicoli).
CONSUELING: DOCENZE E INCONTRI INDIVIDUALI:
Per diversi anni ho condotto il seminario di appronfondimento La sessualità nel counselingpresso la scuola CREA (accreditata Sico)
Offro sessioni individuali di counseling.
Conduco un gruppo di counseling al femmnile sull’amore di sé.
Conduco incontri di gruppo e individuali sul risveglio della creatività.
ESPERIENZE TELEVISIVE:
Nel 1993 ho partecipato, come consulente di sessuologia, alle prime puntate (poi interrotte) di Lezioni d’amore di Giuliano Ferrara e Anselma dall’Olio.
Sono stata diverse volte ospite del Maurizio Costanzo show.
Nel 1998 ho scritto i testi e curato le interviste di un ciclo di filmati sulla sessuologia per La Macchina del Tempo di Alessandro Cecchi Paone (Rete 4)
Nel 2000 ho avuto una presenza fissa, in qualità di giornalista esperta in psicologia di coppia, nel programma Marte e Venere, sempre su Rete 4
Nel 2000 ho avuto una presenza fissa, in qualità di giornalista esperta in psicologia di coppia, nel programma Marte e Venere, sempre su Rete 4
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