Harrisburg Railers, book #4
Stanislav “Stan” Lyamin è felice di giocare con i Railers. L’imponente portiere è benvoluto e rispettato, e sta mettendo su casa, anche se solo per sé, il suo gatto e la sua crescente collezione di carte dei Pokémon. A lui sta bene così.
Aveva donato il suo cuore a un uomo che poi se n’era andato, spezzandoglielo.
E ora quell’uomo è tornato nella sua vita, con lo stesso effetto devastante di sempre.
Questa volta, però, Erik non ha portato a Harrisburg solo la sua bellissima bocca e i morbidi riccioli biondi, ma anche una futura ex moglie e un bambino adorabile.
Nonostante Stan si fosse ripromesso di odiarlo per sempre, gli riesce sempre più difficile voltargli le spalle.
Erik Gunnarsson ha sempre sognato di giocare nella NHL, e mai avrebbe immaginato di ottenere un contratto con i Railers. Ora il destino lo ha fatto finire nella stessa squadra di Stanislav Lyamin, l’uomo a cui aveva spezzato il cuore senza pietà.
La loro relazione estiva era stata segnata da segreti e bugie, e la sua scelta di mettervi fine lo perseguita tuttora. Nel bel mezzo di un brutto divorzio e con un bambino a cui badare, Erik si ritrova nuovamente nella vita di Stan.
Ora non deve fare altro che essere il miglior padre possibile, dimostrare alla squadra che merita un’occasione di restare con loro e impegnarsi con tutte le sue forze per farsi perdonare da Stan.
È possibile convincere un uomo che ti odia a dare una seconda chance all’amore?
#prodottofornitodaTriskellEdizioni
#copiaomaggio
Ammetto di avere un po’ un debole per gli sport romance, soprattutto m/m, anche se in realtà non sono una patita di sport. Trovo molto interessante le interazioni sentimentali tra due uomini in un mondo ritenuto “macho” per antonomasia. Se si pensa all’hockey, per esempio, vengono in mente risse sul ghiaccio e omoni che se le danno per delle sciocchezze. Non è facile immaginare subito due giocatori che, segretamente, hanno scambi decisamente più personali. Però essere al quarto capitolo di una serie dove, un libro dietro l’altro, diversi giocatori di una sola squadra fanno coming out, sembra diventare un po’ una forzatura, ma la dolcezza di Stan conquista il cuore. Fin dal primo libro, Cambio di linea, dedicato a Ten e Jared, mi ero chiesta se il grosso portiere russo, taciturno ma gentile, avrebbe avuto il suo spazio. Finalmente sono stata accontentata. Come sempre, le autrici sanno creare una storia semplice e ricca di emozioni condita da scene sportive senza mai cadere nel noioso per chi non si intende di hockey.
Nonostante sia stato Stan a catturarmi maggiormente, anche il personaggio di Erik è ben delineato e, grazie al pov alternato, acquista il giusto spessore nella storia. Le sue scelte di vita possono essere opinabili, ma il suo piccolo Noah è innegabilmente la sua ragione di vita. Comunque fatemi sapere dove si trovano bambini come Noah che a 9 mesi quasi camminano, mangiano e dormono quasi a comando e non piangono mai, così il prossimo lo ordino anch’io così! A parte ciò, le scintille che volano tra Stan ed Erik catturano fin da subito promettendo davvero forti emozioni.
Vi sono anche alcuni personaggi secondari come Galina, la sorella di Stan, e alcuni compagni di squadra, che emergono dallo sfondo per dare alla storia quel giusto apporto in modo da non essere troppo incentrata sul rapporto dei protagonisti, ma spostare il focus su tutti gli aspetti della loro vita, non solo sulla loro relazione amorosa.
Detto ciò, sicuramente questo libro può essere anche letto come stand alone anche se aver letto i precedenti permette al lettore una conoscenza più approfondita del background della squadra dei Railers e le sue dinamiche interne. Insomma, un bel libro con cui rilassarsi sotto l’ombrellone in questa torrida estate.
Anche se avevo deciso che tra noi le cose erano finite, mi sembrava ovvio il mio cervello non avesse informato né la mia libido né, soprattutto, il mio cuore.
RJ Scott, USA Today bestselling author, ha scritto più di cento romanzi di narrativa romantica gay. Racconta storie piene d’emozione su personaggi complessi, cowboy, milionari, padri single, giocatori di hockey, guardie del corpo, principi, soldati, Navy Seal, dottori, paramedici, vigili del fuoco, poliziotti, e sugli uomini che rimangono invischiati nelle loro vite, ma sempre con un lieto fine. Abita poco fuori Londra e passa ogni secondo che non trascorre con la sua famiglia a leggere o a scrivere. Non si è divertita molto l’ultima volta che si è presa una pausa dalla scrittura e non ha ancora incontrato una bottiglia di vino che le sia resistita.
V.L. Locey ama indossare i jeans, lo yoga, ridere a crepapelle, camminare, leggere e scrivere racconti allegri, la mitologia greca, i New York Rangers, i fumetti e il caffè. (Non necessariamente in quest’ordine.) Condivide la vita con suo marito, sua figlia, un cane, due gatti, una schiera di polli domestici e due tori di razza Jersey. Quando non scrive storie d’amore piccanti, si diverte a trascorrere le giornate nel suo zoo sulle dolci colline della Pennsylvania con una tazza di caffè java appena fatto.
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