Per Trevor Benson, i più bei
ricordi d'infanzia sono legati alle estati trascorse a New Bern, nel North
Carolina, dove il nonno gli ha insegnato a pescare, a prendersi cura delle api,
e ha provato a spiegargli cosa vuol dire innamorarsi. E a lui che il nonno,
recentemente scomparso, ha lasciato in eredità la vecchia casa di legno accanto
al fiume, ed è proprio lì che Trevor decide di trasferirsi temporaneamente
prima di iniziare una nuova vita. Rimasto gravemente ferito in Afghanistan, ha
infatti dovuto abbandonare la professione di chirurgo e trovare una nuova
strada. Se i segni sul corpo sono quasi spariti grazie a una lunga serie di
interventi, nulla può cancellare però le ferite dell'anima. In quell'estate
sospesa tra un capitolo e l'altro della sua esistenza, due incontri inattesi
giungono a sorprenderlo: quello con Callie, una ragazzina inquieta e sfuggente
che sa qualcosa sulle circostanze misteriose della morte di suo nonno, ma è
restia a dirgli la verità; e quello con Natalie, una giovane ed enigmatica
poliziotta per la quale Trevor sente nascere un sentimento profondo, ma che
sembra avere paura d'amare. Avvolto da una rete di segreti che non riesce a
districare, Trevor decide di fidarsi dell'istinto, come gli consigliava sempre
il nonno, e intraprende così una ricerca che lo porterà a cogliere il
significato più profondo dell'amore e del perdono e lo ricondurrà al centro
esatto del suo cuore. Perché a volte, per andare avanti, è necessario ritornare
al punto in cui tutto è cominciato.
"La vita vi offre infinite possibilità di cambiare direzione e, lungo il cammino, di crescere e mutare; quando guardiamo nello specchietto retrovisore, cogliamo istantanee di noi in alcuni momenti della nostra vita che stentiamo a riconoscere"
Cambiare e mutare, siamo noi che nella nostra vita scegliamo di agire in un certo modo e come rapportarci con gli altri. La cosa bella è guardarsi indietro e riconoscere di non essere più in quel modo e sentirsi fieri di come si è ora.
Aspettavo con ansia l’uscita dell’ultimo
libro di Sparks e nel frattempo ho sentito pareri discordanti,
ok effettivamente mi aspettavo un po’ di più, ma la storia c’è, la trama si
infittisce, tutti gli interrogativi trovano una soluzione e torna la magia del
ritorno di un finale che fa battere il cuore.
Trevor Benson è rimasto da solo, con una casa
da gestire e un futuro da ricostruire. Il suo ritorno a New Bern non è casuale
in quanto il nonno gli ha lasciato in eredità la sua casa. Ritornare nella casa della sua infanzia è un
duro colpo perché vuol dire ripercorrere ricordi dolci ma anche tristi, lui che
aveva perso i suoi genitori, lui che è rimasto vittima di un’esplosione in
Afganistan ed è stato congedato con onore ma aveva perso due dita e l’occhio e
la possibilità di operare. Insomma aveva perso tutto, anche il senno. Grazie a
mesi e mesi di terapia, riprende in mano la sua vita, si dedica anima e corpo
al recupero della casa e alla cura delle adorate api del nonno. Tutta la storia
in realtà gira intorno a questo personaggio, molto conosciuto e ben voluto
da tutti in paese, famoso per essere generoso verso i più bisognosi ed è così
che incontra Callie, una ragazza molto giovane senza casa né famiglia, lui l’accoglie
senza fare troppe domande e le trova anche un lavoro; i due andavano molto d’accordo
come se fossero nonno e nipote fino a che lui muore. Per lei è un duro colpo perché
torna ad essere sola e triste. Ancora non sapevo dove mi avrebbe portata questa
storia, ho iniziato a immaginare che Trevor fosse parente di Callie, ma no, mi
ero sbagliata, tutto continua in modo tranquillo, fin troppo. Nominare Callie è
necessario perché è la chiave di tutto.
In una tranquilla sera arriva a casa
di Trevor la vicesceriffo del paese, Natalie, bella, schiva e sulle sue, lui se
ne innamora all’istante. Gli spiega che tempo prima qualcuno si era introdotto
in quella casa ed era solo passata a
controllare, lui dopo aver controllato che non portasse la fede, inizia a
flirtare con lei da cosa nasce cosa, un giro al mercato, una passeggiata al
parco, una gita al lago, tutto va liscio come l’olio fino a quando lei si tira
indietro e gli dice che è sposata. E che caspita, sto ragazzo non riesce a
trovare un po’ di pace. La situazione di lei però non è tutta rose e fiori, c’è
un mistero che fa arrovellare le budella di Trevor che nel frattempo continua a
indagare sul luogo in cui il nonno ha perso la vita, come mai si era
allontanato così tanto da casa? E che cosa ha cercato di dirgli in
ospedale? Tutti i pezzi del puzzle si ricompongono
quando Callie si sente male al lavoro ed è proprio Trevor a soccorrerla, in
ospedale difficile parlare con lei perché non racconta mai la verità, ma il
nonno si stava prendendo cura di questa ragazzina e il nipote non vuole
lasciare niente al caso.
"Prima di Natalie ero convinto che l'amore potesse tutto. Adesso so che a volte l'amore non è abbastanza"
Dopo che con Natalie era finita,
si ritrovano ad indagare su di lei, con sorpresa di tutti lei parte con lui per
la Georgia dove finalmente ottengono delle risposte. La loro storia è tutt’altro
che finita, si dichiarano amore eterno, ma non possono stare insieme, destino
crudele. Mi ero quasi messa l’anima in pace che non avrei assistito a una bella
fine, invece….
L’epilogo è stato la parte più
interessante perché ci sono delle novità, dei cambiamenti che fanno ritornare i
protagonisti sui loro passi, se volete saperne di più non vi resta che
leggerlo. Nonostante sia stato un po’ lento e descrittivo, l’autore ha inserito
un bel mistero da risolvere. Il ritorno di Trevor nella sua casa primordiale ha
fatto sì che la magia prendesse vita e che il suo percorso dapprima oscuro
ritornasse alla luce.
"E soprattutto, come me, sai che la vita prende svolte e direzioni imprevedibili"
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