Nel 52 a.C. Ys, leggendaria capitale dell'Armorica, sprofonda nell'oceano a causa della passione proibita tra la principessa celta Dahut e l'affascinante generale romano inviato da Cesare. Dopo duemila anni Ys, grazie a un potente incantesimo che la protegge dagli abissi, risorge e prospera sotto la guida della dinastia Ruaidhri. Ma quando Re Arthur comincia a perseguitare i medium come lei, la diciottenne Morrigan capisce che la famiglia reale ha qualcosa da nascondere. Insieme all'ambiguo principe Cormac, scopre un segreto capace di destabilizzare le sorti dell'intero regno. L'unica via di salvezza è risvegliare il temibile Re Stregone. La vera minaccia arriva però dal lontano passato, sotto forma di una principessa imprigionata nel corpo immortale di una sirena e del suo amante defunto... Tra mito celtico e distopia, un'avventura senza tempo, una storia d'amore segnata dal destino.
Oggi vi parlo di un libro che mi ha attirato da subito per la cover meravigliosa, con un titolo accattivante e una trama che mi ha incuriosito.
Avevo già avuto il piacere di leggere altre storie nate dalla penna di Sara Simoni, ma con questa ha superato se stessa e tutte le mie aspettative.
Innanzitutto il world building: una città sotto il mare (che ricorda un po' Atlantide), protetta, grazie a un potente incantesimo, da una barriera che la separa dalla città in superficie, dove vivono persone in grado di usare la magia, ma dove vengono perseguitate e soggiogate le persone dotate di poteri "speciali". La giovane Morrigan è una di queste e deve contenere le proprie capacità per poter continuare a vedere i colori e provare sentimenti.
Il potere di Morrigan, una protagonista testarda e coraggiosa, consiste nell'entrare in contatto con gli spiriti; e proprio questa sua capacità la metterà in connessione con uno spirito antico che la porterà a scoprire la veridicità di una leggenda e della maledizione che grava su Ys e con l'aiuto del principe Cormac, a tratti odioso, e di altri personaggi, combatterà per riportare la città al suo passato splendore.
"Tu apri porte tra i mondi, Morrigan"
"Solo chi è pronto a sacrificare gli effetti personali per il bene comune è degno del potere"
Una storia ricca di personaggi, principesse e re perduti, di culture che si mescolano, leggende e maledizioni, spiriti e la figura più affascinante e di cui non si legge spesso: la sirena.
Uno stile incalzante, scorrevole e coinvolgente. Una storia con particolari originali, e anche affascinanti, come l'utilizzo della lingua della magia, ingredienti amalgamati come nella migliore delle ricette. Le descrizioni sono suggestive, coinvolgono tutti i sensi e permettono al lettore non solo di immaginare, ma di sentire, toccare e assaporare la storia.
L'unica nota che stona un po' è la velocità con cui il sentimento d'amore prende forma, è come se mancassero dei passaggi che hanno condotto i due protagonisti ad avvicinarsi e comprendere i propri sentimenti sfociati in passione.
Per il resto è un fantasy con tutte le carte in regola per catturare l'attenzione e tenervi incollati alle pagine fino alla fine. Un finale che apre le porte a un seguito che non vedo proprio l'ora di leggere!
Consigliatissimo, soprattutto agli amanti del genere.
Sara Simoni è nata in Trentino-Alto Adige nel 1992 e vive da sempre in Lombardia. Si è laureata in Scienze dell’Antichità presso l’Università degli Studi di Milano e in Scienze e Tecniche della Comunicazione presso l’Università degli Studi dell’Insubria. Dal 2010 al 2015 ha frequentato i corsi di scrittura creativa di Raul Montanari a Milano.
Ha pubblicato il primo romanzo, “Angeli artificiali”, nel 2010 per i tipi di Macchione editore (Varese), mentre nel 2014 è uscito per Giunti editore l’ebook “L’innocenza del serpente”, entrambi di genere noir.
Ha ottenuto diversi riconoscimenti letterari. Tra questi, nel 2011 e nel 2014 è stata tra i semifinalisti del Premio Campiello Giovani, nel 2014 ha vinto il Premio Chiara Giovani e nel 2015 e nel 2016 si è classificata terza al concorso di narrativa fantastica Pagine Folk. Alcuni suoi racconti si possono leggere in riviste e antologie: nel 2015 il suo racconto “Mal di stelle” è stato pubblicato sulla celebre rivista Linus, per Baldini&Castoldi.
Benché si sia dedicata spesso ad altri generi, la letteratura fantasy è il suo primo amore. E, come si suol dire, il primo amore non si scorda mai.
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