mercoledì 25 maggio 2016

SATIRIACO di Rose Blanchard


Michael De Angelis, romano, sensuale e attraente, in seguito al tradimento da parte di colei che amava, decide di tagliare definitivamente i ponti con l’amore. Diviene volgare, prepotente, il sesso femminile non ha più il suo rispetto e s’impone la regola tassativa di non innamorarsi né legarsi mai più. Il destino gliela dà vinta per quasi trent’anni in cui sperpera la sua vita spendendo tutto ciò che guadagna in puttane, sesso e divertimenti. Ma poi arriva Nicolò, un ragazzo di ventiquattro anni che sconvolge la sua vita e al quale dovrà arrendersi per affrontare il suo nuovo destino.
Posso dirvi, avendolo appena letto, a caldo, dopo il bombardamento di emozioni, pensieri e riflessioni scaturite, che questo libro è davvero molto intenso. Ho trovato talmente tanto materiale da analizzare, che mi auguro di riuscire a trasmettervelo con la maggior chiarezza possibile, il tutto senza svelarvi gli arcani. Per cui perdonatemi se questa recensione sarà per voi un po' criptica. :)

Michael è un uomo che, dopo una delusione d'amore, decide di basare la sua vita su regole ferree. Non innamorarsi mai più è la prima e la più importante di esse. Avendo egli una sessualità decisamente prorompente, ha trovato il modo per soddisfare i suoi forti appetiti senza coinvolgimento.  Si reca, ogni volta che gli è possibile, in una casa di piacere d'alto bordo, dove ha modo di sfogare tutti i suoi istinti senza doversi preoccupare di nulla se non di come pagare la serata. Dopo ben trent'anni passati in questo modo, quando ormai la sua vita gli sembra decisamente sui binari giusti, una serie di eventi e coincidenze altera l'ordine delle carte che ha in mano, talmente tanto che all'inizio lui neanche capisce cosa esattamente lo abbia investito.
Michael è un personaggio non solo sopra le righe, ma decisamente oltre le righe, talmente oltre che mi dà l'impressione che non le veda proprio. Per lui conta il suo piacere, ha una figlia, cari amici, il lavoro che svolge con attenzione, ma la cosa di cui ha bisogno in maniera particolare è godere ogni volta che può e scaricare questa sua tensione sessuale in ogni modo possibile, in modo da poter essere centrato nel resto, ma anche perché tra le tante definizioni che potremmo dare di lui, edonista è decisamente una di esse. Il suo modo di porsi in tutto, dal parlare allo scopare, è decisamente schietto e a volte volgare, come lui. Mi fa venire in mente personaggi boccacceschi riadattati ai giorni nostri. Mi aspettavo un personaggio del genere dopo aver letto la trama, ma devo dire che è andato oltre le mie più rosee aspettative. Michael è un bel personaggio, decisamente intenso, che vive tutto a mille all'ora senza neanche minimamente pensare ad usare il freno. L'ho associato ad un satiro, tante cose di lui mi hanno rimandato a questa figura mitologica. Il titolo a mio parere rimanda in qualche modo a quest'immagine che mi è apparsa costantemente durante la lettura del libro: la satiriasi è infatti definibile anche come ipersessualità.
Ma andiamo oltre questo che è solo un aspetto di questo personaggio e di questa storia. Questo libro è fondamentalmente un erotico, ma non solo. Ci sono tanti elementi che mi piacerebbe mostrarvi per darvi almeno un'idea di cosa mi ha trasmesso a livello concettuale.
Lui è stato per tutta la vita fondamentalmente etero, a parte un'esperienza legata più che altro alla curiosità, ha avuto solo rapporti con donne. Ma per un edonista come lui, un bel ragazzo che ha la metà dei suoi anni, con un corpo spettacolare e due occhi di un azzurro incredibile, diventa ben presto l'incarnazione del desiderio per antonomasia. E questo mi ha fatto pensare al fatto che in amore non ha valore né il sesso, né il colore, né l'età. L'amore è un qualcosa che va oltre, anche quando non viene riconosciuto. Michael fa di tutto per negare a se stesso quanto stia succedendo nel suo cuore, si oppone con tutte le sue forze ai sentimenti che si stanno facendo sempre più forti e che vogliono abbattere le barriere con cui lui si è protetto negli ultimi trent'anni. A 49 anni la vita fa in modo che lui debba rimettere in discussione ogni cosa. Nicolò è un bel personaggio. Lo vediamo con gli occhi di Michael, ma durante la narrazione capiamo cosa possa aver portato quest'ultimo a camminare lungo il filo del rasoio per poterlo avere. Essendo molto giovane fa fatica a imporsi, prende le cose come vengono, ma allo stesso tempo cerca di scuotere le acque quando capisce ciò che, seppur neanche nominato, lo lega a Michael.


"Mi sono accorto che con Nicolò sto bene anche quando non facciamo sesso, come se ciò non fosse l’unica cosa che conta e a gratificarci bastasse poco, tipo vedere un dvd abbracciati sul divano, fare la lista della spesa prima di tuffarci nel centro commerciale o un semplice bacio, naturale, in cui le nostre labbra si sfiorano appena. Un bacio. Ricordo quando pagai per avere un bacio da lui e ciò che provai non lo scorderò mai, ma ora c’è qualcosa in più rispetto a quel giorno, non si tratta solo di un cazzo che si raddrizza e degli ormoni che impazziscono agendo di testa propria, senza cagarmi minimamente."


"Anche adesso, sento una sorta di calore inspiegabile che mi pervade in tutto il corpo, ogni parte di me si rilassa in una maniera insolita mentre il cuore pompa forte, galoppa come un forsennato e sento il sangue ribollire e concentrarsi in unico organo. E mentre continua a sfiorarmi le labbra con le sue, il mio corpo resta rilassato, ha solo voglia di lasciarsi coccolare dal suo bacio, godere della sua tenerezza, cullarmi tra le sue braccia e lasciare che il suo respiro mi accarezzi il viso."

La storia va avanti con una modalità che, devo dire, mi ha fatto sentire come se mi trovassi davanti ad una sorta di "Sliding doors" in versione letteraria. Avete presente il film, quando ad un certo punto la protagonista vive la storia in due dimensioni parallele? Questo è l'unico modo che mi è venuto in mente per cercare di trasmettervi le mie sensazioni alla fine di tutto. Posso solo dirvi che l'originalità di certe scelte è stata da me davvero apprezzata, anche se mi rendo conto che l'autrice con un colpo di genio notevole è riuscita a dare un colpo al cerchio e uno alla botte, mostrandoci sia il sacrificio estremo che l'amore in quanto tale richiede, sia l'amore che, a volte ignari, abbiamo tutto intorno a noi; ma anche la piena comprensione, davanti alla possibilità di perdere tutto, che ci fa lottare per ciò che desideriamo, e che alla fine ci premia, donandoci solo ciò che ci spetta. Davanti a una scelta possiamo intraprendere la via più facile o quella più difficile. Quale scelta preferite voi? Io la mia la tengo nel cuore, magari un giorno ve la rivelerò ;) .
Dopo questa lunga analisi che spero vi sia piaciuta, o quantomeno mi auguro vi abbia incuriosito, posso solo rinnovare i miei complimenti all'autrice, perché in poco più di 100 pagine mi ha donato davvero tante emozioni contrastanti. Consiglio questo libro a chi non si ferma alle etichette, a chi non si lascia sconvolgere da una storia diversa, a chi ritiene che l'amore sia esente da ogni forma di classificazione. A chi abbandonerà ogni pregiudizio, questa storia d'amore e di vita, regalerà tanto.




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