venerdì 20 maggio 2016

MI MANCHI TU di Jen McLaughlin


Tanto tempo fa pensavo che io e Finn avremmo vissuto per sempre felici e contenti, ma la vita vera non sempre concede il lieto fine. Sta mettendo alla prova la mia fiducia nell’uomo con cui volevo passare il resto della mia vita, e non posso far niente per evitarlo. Mi ero affidata a lui, mi faceva sentire al sicuro, e ora è la causa del mio dolore più grande…
Il perdono è una cosa fragile, e alcune fratture non si ricompongono mai del tutto…

Un errore - una distrazione in un momento di debolezza - potrebbe costarmi tutto ciò per cui ho lottato così duramente. Il problema della fiducia è che è più facile perderla che costruirla. Proprio quando sto per arrendermi ai demoni del mio passato, una minaccia inaspettata mi ricorda la cosa che so fare meglio: proteggere la donna che amo. Che lei mi voglia o no, lotterò per Carrie e per nostra figlia, e le terrò al sicuro - a tutti i costi.
Anche se dovessi mettere in gioco la mia vita e il mio cuore.

Otto anni son trascorsi da quando Carrie e Finn si son conosciuti, anni in cui i due hanno sopportato alti e bassi, hanno capito che in due ogni sofferenza risulta essere meno pesante, quasi come se una mano amica ci sostenesse e supportasse.
E questa mano, metaforicamente parlando, è Carrie.
Insieme i due hanno affrontato ogni sfida che il destino ha messo loro avanti, o almeno così credevano.

Avevamo lasciato i nostri beniamini con il loro lieto fine da vivere e, in questo capitolo, li ritroviamo di fronte ad un altro problema, un qualcosa che mai Carrie si sarebbe aspettata.

Due spoiler, due, e non ve ne farò altri. ( Non so bene se si possano definire così, visto che ne verrete a conoscenza nei primi uno o due capitoli)

Ormai al quadretto della famiglia Coram si è aggiunto un nuovo soggetto, una nuova vita ormai fa parte della loro routine da tempo, la piccola Susan.
Quando tutto sembrava andare per il meglio, un incidente ha portato nella vita di Finn i vecchi demoni che popolavano il suo passato, mettendo a rischio ogni cosa.
Nonostante abbia cercato con ogni sua forza di combattere i fantasmi che, come canti di sirene, lo trascinavano in un buio senza uscita, Finn si ritrova davanti ad un bivio: continuare a soffrire, combattendo le urla dei morti che albergano nei suoi sogni e nella sua veglia, o cercare di attenuare il tutto con le pastiglie, senza ricorrere ad un aiuto da parte di persone competenti.



«Io voglio guarire. Lo voglio».
     E lo volevo sul serio.
 Semplicemente non eravamo d’accordo su cosa fare per raggiungere l’obiettivo.
     Lei pensava che io avessi bisogno di uno strizzacervelli.
 Per me, bastava lei. 
Perché non potevamo essere d’accordo sul fatto di non essere d’accordo?
 In fin dei conti, guarire era la cosa più importante. 
E io sarei guarito. In un certo senso ero già guarito.

Si sa, il matrimonio non è solo fatto di compromessi e di doveri, di piaceri e supporto, ma si basa anche sull'onestà, e questo Finn e Carrie se l'erano promesso, si erano impegnati a fare in modo che uno potesse essere il porto sicuro dell'altro.
Basta però una singola decisione sbagliata a portare alla luce tutti i vecchi timori della ragazza, la paura che il suo amore non possa bastare e, cosa ancora più importante, che i demoni di suo marito siano sempre più forti, pronti a rendere la loro vita un inferno.

E' bastata una singola decisione e tutto ciò che avevano costruito insieme è stato messo a dura prova, come se un uragano si fosse abbattuto su di loro, senza però intaccare la loro volontà di esserci, di prendersi reciprocamente cura l'uno dell'altra.

«Non è difficile, basta dirlo: “Io non voglio più stare con te, Finn. Abbiamo chiuso”». Sì, sarebbe stata meglio senza di me. Scosse la testa più forte. «No, non è così. Non è finita tra noi. Susan ha bisogno di suo padre, io ho bisogno di mio marito, ma l’uomo di cui abbiamo bisogno non è quello che ho davanti a me in questo momento. Stai naufragando. Ma tutto quello di cui hai bisogno è un piccolo aiuto per tornare a riva. Se solo tu fossi disposto ad accettarlo, se solo ti rendessi conto di ciò che davvero vuoi e lo trasformassi in…». Sbattei la bottiglia sul piano con tanta, troppa forza. Carrie trasalì. «Io so quello che voglio. Io voglio te».


Cosa succederebbe, però, se l'errore commesso non fosse uno, ma bensì due?
Basta un attimo, veloce quanto il battito delle ciglia, per creare un danno capace di ripercuotersi sulla vita della famiglia Coram in un modo che mai si sarebbero aspettati, perché lo dico?
Perché è, e sarà sempre così, che le cose che mai vorremmo accadessero a volte capitino proprio nei momenti in cui noi non siamo presenti, facendoci rimpiangere la nostra assenza per molto tempo.

Quest'ultima frase penso rappresenti al meglio il mio pensiero su questo libro che, benché non sia voluminoso, è stato un colpo di scena unico, al punto che quando finalmente riprendevo fiato mi ritrovavo subito dopo a trattenerlo, pregando con tutto il cuore di sbagliarmi.
Benché abbia sempre amato Fin, una cosa devo dirla: mai ho imparato a conoscerlo come in questo libro, a capire le battaglie che ogni giorno ha dovuto affrontare, e non tiratemi fuori il detto che la vita sia sempre una battaglia per tutti.
Non è vero, per alcuni io credo sia come un continuo viaggio all'Inferno, dove quei brevi attimi di respiro diventano sempre meno frequenti, perché anche se le ferite si rimarginano, le cicatrici negli animi delle persone impiegano più tempo per fare in modo che ciò avvenga, proprio come per Finn, come per tutte quelle persone che han visto la morte troppe volte nella loro breve esistenza.


Per leggere le nostre recensioni di questa serie, cliccare sulle rispettive immagini !!


Jen McLaughlin è autrice di romanzi New Adult, autopubblicatasi sotto lo pseudonimo di Diane Alberts, scrive adesso per diverse case editrici. Vive in Pennsylvania. Nei rari momenti in cui non scrive, la si può trovare china su un lavoro a maglia. Fuori controllo ha avuto così tanto successo che Jen McLaughlin è stata nominata da «Forbes» assieme a E. L. James (l’autrice delle 50 sfumature) come una delle autrici più influenti. Con Un disperato bisogno di te e Ogni volta che sei qui, la Newton Compton prosegue la pubblicazione della Out Of Line Series.



Nessun commento:

Posta un commento