TITOLO: Il patto del marchese
AUTRICE: Giovanna Roma
Self-pubblishing
GENERE: Regency
DATA PUBBLICAZIONE: 18 maggio 2016
PAGINE: 500
Come reagireste se l'uomo più in vista del Regno vi porgesse il suo aiuto?
Accettereste la sua buona offerta, certo.
Non consideratemi un'ingrata per averla rifiutata. Ho le mie ragioni. Dietro la facciata di un lord magnanimo e misericordioso, si cela il più infido dei serpenti, pronto ad approfittarsi delle difficoltà di una donna per il suo diletto. La vita di corte dev'essere molto noiosa se è giunto fino a qui.
Bramate la bontà nel vostro soccorritore, non le fattezze della veste o del viso e siate sempre prudenti al cospetto di un marchese.
€ 0,99 dal 18.05.16 al 24.05.16. In seguito il prezzo sarà di € 2,99
«Per favore non ditele niente, ne è all’oscuro… Non l’ho mai confidato a nessuno.» Russell
imbocca la stradina per andarsene senza una parola.
«Vi prego, posso contare sulla vostra comprensione?» O devo disperare?
«Si farà a modo mio» sentenzia dandomi le spalle e voltando appena la testa.
«E quale sarebbe il “vostro modo”?» mormoro. In fondo al cuore non voglio saperlo. Si gira
completamente verso di me, rimette le mani dietro la schiena e mi osserva dalla testa ai piedi. Mi fa
sentire una merce in esposizione su un bancone.
«I piaceri che potrei far scoprire al vostro corpo se me lo donaste…» Cosa? «Non avete idea di
come potrebbero ridurvi le mie abilità sotto le lenzuola. Sarebbe sufficiente una notte per rendervi
dipendente.» Mai! Verrei sezionata viva. «Cose che le gentildonne possono solo sognare. Io stesso
sento che non posso combattere le mie passioni a lungo quando si tratta di voi.» Talbot e Frederick
Blackwar proponevano di aprirmi le porte de La Maison Bleu. Russell invece non vuole
condividermi con altri uomini, ma vantare l’esclusiva della mia compagnia. Cos’è peggio?
Appartenere a tutti o all’unico che può ferirti veramente? Per lui è tutto un gioco. Anche suo padre
ha detto che è circondato dalle donne. O questa, o quella, o me non farà differenza per lui. Non
sopporterei di essere l’amante di Talbot, ma morirei se dovessi diventare quella di Russell, perché
finirei col cedere il mio cuore a un uomo che lo calpesterebbe col tacco dello stivale e il sorriso
sulle labbra.
«Da quand’è che siete diventato così infido e degenerato?»
«Vi voglio nel mio letto, Annabelle» chiarisce con occhi luccicanti.
«Temo che rimarrete insoddisfatto» digrigno i denti per la rabbia. «Preferisco cedere la mia virtù a
Lord Talbot, piuttosto che a voi.»
«Non sapete quello che dite. Credete che vi lascerà libera di andare, dopo?» sbotta in un moto di
rabbia. «L’inesperienza rende le donne come voi ignoranti e, per questo, poco giudiziose, avventate,
precipitose» deride, cercandomi una giustificazione.
«Voi vi fermereste?» lo fronteggio a testa alta. Il sorriso sulle sue labbra mi dà ragione.
«No, ma non rincorrerei solo il mio piacere, come farebbe lui. Approfitterei di ogni occasione per
infiammarvi di desiderio, vi istruirei ai principi del piacere. So essere un amante molto premuroso.»
Si avvicina e corro via nel senso opposto. Sono costretta a percorrere il sentiero più lungo per
rincasare e scopro che è inutile a metà percorso. Russell mi ha tagliato la strada, saltando un'aiuola.
Maledetto sportivo!
«No» dico puntando le mani avanti. «Giuro che mi metto a urlare» minaccio, quando ormai è a un
palmo da me.
«Vi tapperò la bocca come da bambini. Ricordate, Annabelle?»
«Andate via» piagnucolo avvolta dalle sue forti braccia.
«Se non desiderate collaborare allora accelererò i tempi» bisbiglia all’orecchio. Mi volta di scatto e
preme la mia schiena contro il suo petto di pietra. Una mano artiglia dolorosamente il seno e l’altra
mi chiude la bocca.
«Prenderò la vostra verginità adesso, così Talbot non sarà più un problema.»
Mi agito, lo graffio, lo strattono per come posso, fino a quando la sua lingua scivola sul mio collo
dandomi i brividi.
«Il vostro destino è stato segnato il giorno in cui vi ho incontrata.» La sua mano scivola languida sul
mio addome. Con grande stupore, non è disgusto ciò che provo, bensì una sconosciuta forma di
piacere. Un piacere che non potrà mai essere mio e io non dovrei mai avere dei pensieri come quelli
al ricevimento di Lord David. Riesco a mordergli forte un dito e a fargli allontanare la presa.
«Avete vinto. Russell, avete vinto.» Proclamo la mia sconfitta senza fiato. «Avete ragione voi,
siamo legati. Faremo a modo vostro, ma vi supplico, adesso fermatevi» piagnucolo sommersa da
una marea di sensazioni. Scioglie l’abbraccio e mi accascio al suolo devastata.
«Inizia il conto alla rovescia, Annabelle.»
© Giovanna Roma – Il patto del marchese
Sono nata e cresciuta in Italia e viaggiato sin da bambina. I generi che leggo spaziano tra thriller, psicologia, erotico e dark romance. Anche quando un autore non mi convince, concedo sempre una seconda possibilità, leggendo un altro suo libro. Sono autrice dei romanzi La mia vendetta con te e il suo sequel Il Siberiano.
imbocca la stradina per andarsene senza una parola.
«Vi prego, posso contare sulla vostra comprensione?» O devo disperare?
«Si farà a modo mio» sentenzia dandomi le spalle e voltando appena la testa.
«E quale sarebbe il “vostro modo”?» mormoro. In fondo al cuore non voglio saperlo. Si gira
completamente verso di me, rimette le mani dietro la schiena e mi osserva dalla testa ai piedi. Mi fa
sentire una merce in esposizione su un bancone.
«I piaceri che potrei far scoprire al vostro corpo se me lo donaste…» Cosa? «Non avete idea di
come potrebbero ridurvi le mie abilità sotto le lenzuola. Sarebbe sufficiente una notte per rendervi
dipendente.» Mai! Verrei sezionata viva. «Cose che le gentildonne possono solo sognare. Io stesso
sento che non posso combattere le mie passioni a lungo quando si tratta di voi.» Talbot e Frederick
Blackwar proponevano di aprirmi le porte de La Maison Bleu. Russell invece non vuole
condividermi con altri uomini, ma vantare l’esclusiva della mia compagnia. Cos’è peggio?
Appartenere a tutti o all’unico che può ferirti veramente? Per lui è tutto un gioco. Anche suo padre
ha detto che è circondato dalle donne. O questa, o quella, o me non farà differenza per lui. Non
sopporterei di essere l’amante di Talbot, ma morirei se dovessi diventare quella di Russell, perché
finirei col cedere il mio cuore a un uomo che lo calpesterebbe col tacco dello stivale e il sorriso
sulle labbra.
«Da quand’è che siete diventato così infido e degenerato?»
«Vi voglio nel mio letto, Annabelle» chiarisce con occhi luccicanti.
«Temo che rimarrete insoddisfatto» digrigno i denti per la rabbia. «Preferisco cedere la mia virtù a
Lord Talbot, piuttosto che a voi.»
«Non sapete quello che dite. Credete che vi lascerà libera di andare, dopo?» sbotta in un moto di
rabbia. «L’inesperienza rende le donne come voi ignoranti e, per questo, poco giudiziose, avventate,
precipitose» deride, cercandomi una giustificazione.
«Voi vi fermereste?» lo fronteggio a testa alta. Il sorriso sulle sue labbra mi dà ragione.
«No, ma non rincorrerei solo il mio piacere, come farebbe lui. Approfitterei di ogni occasione per
infiammarvi di desiderio, vi istruirei ai principi del piacere. So essere un amante molto premuroso.»
Si avvicina e corro via nel senso opposto. Sono costretta a percorrere il sentiero più lungo per
rincasare e scopro che è inutile a metà percorso. Russell mi ha tagliato la strada, saltando un'aiuola.
Maledetto sportivo!
«No» dico puntando le mani avanti. «Giuro che mi metto a urlare» minaccio, quando ormai è a un
palmo da me.
«Vi tapperò la bocca come da bambini. Ricordate, Annabelle?»
«Andate via» piagnucolo avvolta dalle sue forti braccia.
«Se non desiderate collaborare allora accelererò i tempi» bisbiglia all’orecchio. Mi volta di scatto e
preme la mia schiena contro il suo petto di pietra. Una mano artiglia dolorosamente il seno e l’altra
mi chiude la bocca.
«Prenderò la vostra verginità adesso, così Talbot non sarà più un problema.»
Mi agito, lo graffio, lo strattono per come posso, fino a quando la sua lingua scivola sul mio collo
dandomi i brividi.
«Il vostro destino è stato segnato il giorno in cui vi ho incontrata.» La sua mano scivola languida sul
mio addome. Con grande stupore, non è disgusto ciò che provo, bensì una sconosciuta forma di
piacere. Un piacere che non potrà mai essere mio e io non dovrei mai avere dei pensieri come quelli
al ricevimento di Lord David. Riesco a mordergli forte un dito e a fargli allontanare la presa.
«Avete vinto. Russell, avete vinto.» Proclamo la mia sconfitta senza fiato. «Avete ragione voi,
siamo legati. Faremo a modo vostro, ma vi supplico, adesso fermatevi» piagnucolo sommersa da
una marea di sensazioni. Scioglie l’abbraccio e mi accascio al suolo devastata.
«Inizia il conto alla rovescia, Annabelle.»
© Giovanna Roma – Il patto del marchese
Opere precedenti:
La mia vendetta con te
(dark contemporary romance disponibile in e-book dal 2015);
Il Siberiano
(dark contemporary romance disponibile in e-book dal 2015)
Serie di prossima pubblicazione:
Adam
(Deceptive Hunters series #1, dark romance);
Razov
(Deceptive Hunters series #2, dark romance)
Coming soon
(Deceptive Hunters series #3, dark romance)
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