Finalmente è arrivato il giorno del tanto atteso colloquio di lavoro e Sara deve fare bella figura. Sono già due anni che si è laureata, ma né in campo professionale né in quello sentimentale sembra che la sua vita abbia preso una piega accettabile. E adesso eccola, traballante su tacchi troppo alti, in ritardo cosmico – grazie alla simpatica sveglia che non suona quando dovrebbe e a un autobus che ha deciso di saltare una corsa – sotto la sede della rivista di moda e gossip più letta del momento. Sara deve avere quel lavoro… Ma la giornata a quanto pare è nata storta e può solo peggiorare. E infatti, come una ciliegina sulla torta, l’ascensore che è riuscita a prendere al volo pensa bene di bloccarsi. Uno scossone prima e un altro a breve distanza ed è chiaro che non ripartirà. Ma Sara lì dentro non è sola… Accanto a lei c’è qualcuno. Qualcuno che soffre di claustrofobia e che è sul punto di avere un attacco di panico. A meno che lei… non si faccia venire qualche idea geniale per impedirlo. Un’idea così geniale che lascerà il segno…
La storia di cui oggi vi parlerò vi farà sognare. Una favola moderna dove la protagonista è Sara, una ragazza dolce e simpatica che non si accontenta di baciare nessun ragazzo che non sia il suo principe azzurro, dopo una delusione d'amore di nome Carlo. Esilarante la descrizione di un suo quasi bacio con Marco, uno dei tanti appuntamenti andati male per la ragazza.**Solo perchè sono stata gentile con te e ti ho ascoltato per tutta la sera davanti ad un piatto di sushi, che mi fa anche schifo, hai pensato che potessi piacermi al punto di far incontrare le nostre lingue?**
F.A.N.T.A.S.T.I.C.A.
Alcune descrizioni sono simpatiche ed assolutamente moderne, ma torniamo alla storia.
Una mattina in compagnia della sorella sfoglia una rivista e si imbatte nell'uomo più bello che lei abbia mai visto. Un modello senza dubbio irraggiungibile di nome Daniel Gant.
Dopo qualche battutina con la sorella sulla prestanza dell'uomo la ragazza chiude il giornale sapendo che alcuni sogni sono destinati a restare tali e non avverarsi mai.
In questo momento ha inizio la favola.
Sara si presenta ad un colloquio dopo una giornata ricamata da un destino che sembra accanirsi su di lei. Arriva tardi e viene a sapere che il posto per cui era andata a colloquio è già stato dato.
Si incammina verso l'ascensore e lo prende per scendere ed andare via a testa alta.
E' una ragazza così fiera da non farsi vedere debole davanti ad alcune persone troppo piene di sè.
In quel momento si rende conto che la persona che è salita con lei è niente che il modello della rivista.
L'ascensore si blocca e loro iniziano a dialogare. Quando Daniel ha una crisi di claustrofobia Sara lo bacia per farlo distrarre.
**La ragazza lo fissò prendendo coraggio perchè ciò che stava per fare era assoluta follia**
Dopo questo episodio Daniel cerca di rintracciarla ma Sara, nonostante ne sia colpita, non accetta il suo invito. Daniel tuttavia non accetta un rifiuto e le si presenta davanti alla porta di casa per portarla a cena.
Ora immagino che tutte le cosmo-lettrici-romantiche faranno una Hola per questo personaggio.
Affascinante, intelligente e ricco. Insomma il principe azzurro perfetto.
Devo dire che tecnicamente il romanzo è scritto bene nonostante qualche modo di esprimersi che non ritengo particolarmente eleganti nella stesura di un libro. Ma ovviamente è solo il mio modesto punto di vista.
La storia si sviluppa con colpi di scena interessanti, tra cui l'incontro tra Daniel e il padre avvenuto qualche anno prima. Sara oltretutto si sente un pesce fuor d'acqua nell'ambiente di Daniel e sarà sicuramente bello vedere come se la caverà e se alla fine capitolerà. I viaggi di lavoro e le prospettive di lavoro di Sara non aiuteranno i due protagonisti nello stare insieme.
**Mi mancava un pezzo di me. Non voglio più sentirmi così. Non voglio più arrovellarmi su quello che avrei potuto fare per impedirti di fuggire via da me**
Per ultimo non dimentichiamo la sorella di Sara, Virginia. Una vera forza della natura, mi è piaciuta tantissimo. Un romanzo da leggere sotto l'omrellone per vere romantiche.
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