A soli diciotto anni Rage si trova a dover affrontare cambiamenti che non si sarebbe mai aspettato. Per proteggere sua madre commette un errore, viene arrestato e condannato alla schiavitù. Un ragazzo libero e con tanti sogni che non potrà mai realizzare, che da un momento all'altro si ritrova a dover sottostare agli ordini del suo nuovo padrone: Hunter.
Hunter è a sua volta uno schiavo, ma è uno dei favoriti della Regina, per questo gli viene regalato il giovane Rage. Un regalo del tutto inaspettato e che forse non si sente pronto ad accettare totalmente.
Il loro rapporto è da subito conflittuale. Hunter ha avuto una vita difficile, è rigido e intransigente, niente affatto incline a sopportare le continue ribellioni del suo giovane schiavo che riesce a fargli perdere la calma come nessun altro.
Molto intrigante. Mi sono sentita catapultata in una società dove chi sbaglia paga. E paga anche con la libertà.
**Il giorno prima era un ragazzo libero, il giorno dopo era uno schiavo**
E' proprio questo ciò che succede a Rage.
Rage è un ragazzo che studia scuola dell'arte, vive con la mamma e il patrigno. Una notte dopo l'ennesima discussione il patrigno picchia la madre e Rage, per difenderla, finisce in galera con la condanna di tentato omicidio.
Una pena esemplare: Schiavitù fino alla fine dei suoi giorni.
Mi sono soffermata a riflettere su come Kinney abbia creato una società pulita, dove ogni gesto sconsiderato non concede via d'uscita. Così diverso dal mondo in cui viviamo quasi un utopia in cui vorremmo vivere tutti.
Rage viene venduto al mercato degli schiavi e la Regina (in questa realtà regna la monarchia) lo acquista per il suo Harem personale. Viene consegnato ad Hunter, uno schiavo dell'élite dei favoriti della Regina stessa, per istruirlo alla schiavitù sessuale.
Il giovane uomo combatte in tutti i modi questa sua nuova condizione e cerca di irritare continuamente Hunter. Rage non si ritiene uno schiavo ma una persona. E come dargli torto? Quando la Regina decide di regalare Rage ad Hunter come regalo e farlo diventare il proprietario di Rage, quest'ultimo tira fuori il peggio di Hunter.
**Hunter non ci vide più dalla rabbia, lo schiaffo che raggiunse Rage in pieno viso non era proprio riuscito a fermarlo ed era stato talmente forte che gli aveva spaccato il labbro**
La società che descrive Taylor Kinney è promiscua e l'omosessualità, intesa come la conosciamo noi, non esiste. Quella è la loro normalità. Il sesso è importante come in ogni coppia. Non esiste omofobia e non esiste violenza.
Il romanzo è scorrevole e molto piacevole alla lettura. Grammaticalmente corretto presenta solo qualche refuso ma è abbastanza normale in un romanzo di self-publishing.
Le scene sessuali sono molto erotiche ma mai volgari.
Un ultimo appunto voglio farlo su Hunter. Mi è piaciuto molto. Forte e deciso ma onesto e sensibile.
Consiglio vivamente la lettura.
Dietro lo pseudonimo di Taylor Kinney si cela una scrittrice di 40 anni. Dopo essersi laureata in psicologia ha coltivato il suo amore per la lettura soprattutto leggendo genere M/M. Per questo motivo e per questo amore verso il genere ha deciso di iniziare a scrivere.
Vive a Roma e ama molto gli animali, soprattutto i gatti. Si dedica allo studio delle diverse tipologie di anime a manga giapponesi soprattutto Yaoi. Le sue opere comprendono Maddox, Rage e Draco.
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