martedì 28 luglio 2015

VIETATO NON INNAMORARSI di Lauren Barnholdt



Si erano ignorati per tutto il liceo, eppure nel corso di una festa, all'ultimo anno, qualcosa è scattato: Jordan e Courtney si sono ritrovati e mai più separati. La loro storia procede a gonfie vele, poi poco prima della partenza per il college, Jordan molla Courtney, dicendole di essersi innamorato di un’altra ragazza, conosciuta su internet. Ormai è troppo tardi per raggiungere l’università insieme. Courtney ha il cuore a pezzi, ma immagina di potercela fare: in fondo si tratta solo di pochi giorni. Invece, per una strana inversione di ruoli, è Jordan a essere preoccupato. Perché sa di avere uno scheletro nell'armadio, un segreto che è stato causa della rottura e che adesso impedisce loro di tornare insieme. Ma il viaggio è lungo e la vicinanza forzata non potrà che far salire ogni cosa a galla… Forse, a dispetto di tutto, Jordan e Courtney sono destinati l’uno all'altra.



Jordan e Courtney non potevano essere più diversi fra loro, come il giorno e la notte, ma al contempo stesso è proprio questa loro diversità che li farà finire assieme.
Il nostro "lui" è il tipico ragazzo che passa da fiore in fiore e appena sente il sentore che qualcosa stia nascendo dalla ragazza di turno, con nonchalance passa ad un altro fiore, e così infinite volte.
Anche solo la parola impegnarsi fa si che il nostro bad boy rabbrividisca di disgusto, perché alla fine si sa, che bisogno c'è del famoso cappio al collo quando tutte ti cascano ai piedi?
E come se non bastasse, ha un amico un po' "particolare", un po' buffo, B.J.

Spostando il focus poco lontano, la nostra "lei" è la tipica ragazza con la testa sulle nuvole, quando vuole, ma per la maggior parte, se deve buttarsi, preferisce che sia Jocelyn, la sua migliore amica, a darle qualche dritta. Dunque che dire, ha la testa sulle spalle la tipa, ha un cuore d'oro e chi ha l'onore di fare parte nella ristretta cerchia di coloro che ama, può ritenersi il più fortunato al mondo.

 "Come primo appuntamento mi porti a fare colazione all’una di notte e poi al Super Wal-Mart. Com’è romantico". Sembra a disagio per un attimo. "Non che questo sia un appuntamento, o cose del genere". Oddio, potrei essere più stupida? Chi ha parlato? Fare riferimento a una telefonata all’una del mattino da parte di uno sconosciuto come a un appuntamento? Questo non ha niente a che vedere con un appuntamento. 
Sarà ad un party che i destini dei due si incroceranno, in un qualcosa di unico e speciale, al punto che i "passi" che segnano l'inizio di una coppia con loro saranno tutt'altro che programmati, saranno un qualcosa di talmente naturale che i due, prima di capirsi "innamorati persi" saranno belli che fregati.
Uscita dopo uscita, i due nemmeno si renderanno conto che quella loro cotta sarà destinata a divenire qualcosa in più, qualcosa di così potente da rendere impossibile ignorarla a lungo andare.
Se da un primo momento Jordan non fa che guardare il tutto con il suo solito cinismo e menefreghismo, sempre pronto a sottovalutare il tutto, giorno dopo giorno non può che ricredersi su quello che sta accadendo, soprattutto quando i suoi pensieri sempre più spesso lo porteranno a pensare a lei.

"È ora che vada a casa".  "Oh", dico, un po’ stupito. Di solito non sono le ragazze a concludere un appuntamento con me. Non che questo sia veramente un appuntamento. È più come passare del tempo insieme. La seguo verso le casse, dove paga il cofanetto di Laguna Beach. Decisamente, non è un appuntamento. Perché se fosse un appuntamento, sarei io a pagare. E finiremmo per trescare. Cosa che senz’altro non succederà. Mezz’ora più tardi, ci stiamo baciando nella mia macchina.

Tutti i sogni presto o tardi son destinati a finire, così come la loro storia. Ancora mentre stavano insieme avevano deciso di fare il viaggio verso il campus insieme ma, un segreto a lungo taciuto, fa sì che i due si separino e nel modo peggiore.
Jordan sa che deve lasciarla, soprattutto quando quel segreto rischia di sopraffarlo, un segreto ormai che lo divora lentamente, rendendogli impossibili anche i gesti più semplici con lei.
La scelta rimane solo una, quella di lasciarla raccontandole una bugia, dicendole di avere conosciuto una ragazza su Myspace, facendosi odiare. A quest'odio c'è un rimedio, ma non all'odio che provocherebbe la verità.
Solo di una cosa Jordan è certo: anche se è stato lui a mettere la parola fine, mai ha voluto mettere la parola fine al loro amore e sarà proprio questo viaggio verso il campus a dargli la certezza che nulla di tutto ciò che riguarda Courtney è destinato a rimanere un ricordo.


"e mi dispiace. Non l’ho fatto apposta, Court. Non riuscivo a sopportare l’idea che mi avresti odiato, così ho deciso di non affrontare il problema. Ma non lo farò più. Devo affrontarlo. Dobbiamo affrontarlo entrambi".  "Come?", chiedo, e adesso mi sta stringendo fra le braccia, e io piango e le mie lacrime formano delle chiazze umide sulla sua maglietta, ma non si allontana.  "Facendo tutto quello che sarà necessario", dice, semplicemente

La bellezza di questo romanzo, a parere mio, risiede nella maestria con cui è raccontato, un continuo alternarsi fra i due punti di vista, balzando dal presente al passato, dal loro viaggio che li porterà al campus, agli arbori della loro storia, creando così un mix avvincente, costeggiato di tanto in tanto dell'ironia di cui gli adolescenti fanno tanto vanto,  a cui sarà impossibile resistere.


Lauren Barnholdt è autrice di otto romanzi. Vive a Waltham nel Massachusetts.



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