Corey
Simonson lavora al Bellissimo, il casinò più in voga di Las Vegas.
Brillante,
sensuale e abile a maneggiare le carte, ha imparato in fretta le molte regole
non scritte del locale. Prima tra tutte: non mettersi contro i proprietari.
Stefano
Tacone è pronto a diventare il nuovo capo del Bellissimo.
Affascinante,
seducente e pericoloso, ha imparato in fretta le molte regole non scritte della
mafia. Prima tra tutte: mai mettersi contro alla Famiglia.
Tutto
cambia quando Corey assiste a un omicidio e rischia di mettere in pericolo
l'impero che i Tacone hanno costruito. Stefano non ha altra scelta se non
prenderla in ostaggio, rinchiuderla nella sua suite e fare in modo che non
parli. C’è solo un problema: Corey non avrebbe dovuto essere così bella con i
polsi legati, e Stefano non avrebbe dovuto provare così tanto piacere
nell’averla tutta per sé... perché ora che lei è sua prigioniera, lui non è
sicuro di riuscire a lasciarla andare.
Il
“Bellissimo” apre di nuovo le porte e ci invita a vivere un’altra avventura nel
cuore di Las Vegas. Chi conosce la saga, sa che mi riferisco al sontuosissimo
casinò di proprietà della famiglia Tacone, gestito dal mitico Nico. Già in KING
OF DIAMONDS, il primo libro della serie, si era parlato dei due protagonisti,
Corey e Stefano e adesso abbiamo l’opportunità di conoscerli veramente. Corey Simonson è la bellissima croupier del
casinò e la cugina della donna di Nico.
Ci sono tre tipi di giocatori
d’azzardo che spendono grandi somme di denaro al mio tavolo della roulette.
Stefano è il fratello più piccolo di Nico.
Corey
è bravissima nel suo lavoro, le basta un’occhiata per catalogare chi siede al suo
tavolo da gioco. Possiede un talento straordinario e una capacità fuori dal
comune nel capire le mosse dei clienti. Sembra quasi che possa leggere la mente
di chi le sta di fronte, in realtà la sua abilità è saper osservare
attentamente il giocatore. Al suo occhio clinico non sfugge niente, per
catalogare una persona le basta osservare quale abito indossa, il modo in cui
si siede, ciò che beve e, naturalmente l’espressione del viso. Ogni minima
sfumatura è posta al vaglio del suo cervello calcolatore e preciso, e non c’è
possibilità di errore. Per questo e per la sua serietà Corey è tenuta in grande
considerazione dal capo. Nico, infatti, si fida di lei così come suo fratello,
Stefano, appunto, il nuovo capo della sicurezza che la sceglie per un lavoro
più impegnativo. I due non partono con il piede giusto, l’equivoco iniziale al
loro incontro e la conseguente reazione della ragazza rischiano di
compromettere tutto.
Alzo la mano per dare uno schiaffo a Stefano. Non so perché lo faccio. Sì, è vero, sono una rossa con un bel caratterino e sono cresciuta in una famiglia violenta. Ma questo non giustifica il mio gesto.
Corey
si rende conto che l’errore commesso potrebbe costarle molto.
«Nessuno colpisce un Tacone senza
pentirsene immediatamente.»
Ma
Corey può considerarsi fortunata perché Stefano ha bisogno di lei e quindi la
perdona. Purtroppo le cose si complicano nuovamente quando Corey diventa l’inconsapevole
testimone di un evento increscioso. Stavolta le scuse non sono sufficienti, in
gioco non c’è solo il posto di lavoro, se vuole rimanere viva deve sperare che
Stefano si fidi di lei e non la veda più come una minaccia.
La
storia raccontata è gradevole e, come succede spesso quando si parla del
secondo libro di una serie, presenta una visione più completa del mondo mafioso.
Così la trama, grazie alle dinamiche analizzate, diventa senza dubbio più
specifica e interessante. La violenza, i traffici illeciti, la lotta tra
famiglie fanno da sfondo alla nascita di una bellissima storia d’amore molto
passionale tra i due protagonisti. E non potrebbe essere diversamente visto che
parliamo di due personaggi dal carattere forte e deciso.
Corey
è una ragazza che sa ciò che vuole, il senso del dovere e la sua indiscussa
competenza l’hanno fatta diventare una figura importante all’interno del
casinò.
Lavorare al Bellissimo è sinonimo di
professionalità, educazione e socializzazione, tutti uniti in un unico
eccitante pacchetto. È di proprietà del famoso Nico Tacone di Chicago, che
gestisce il posto con il pugno di ferro. Non mi metterei mai contro di lui.
Stefano
è il più giovane di cinque maschi della famiglia Tacone e anche il più
distaccato. Nella vita non ha mai dovuto ricorrere alla violenza per imporsi.
Al contrario è sempre stato un tipo tranquillo, ma quando Nico lo chiama
affinché lo sostituisca al locale, non si tira indietro. Il suo modo di
condurre gli affari lo rende un boss giusto e temuto. Le donne non gli mancano
ma è Corey che lo strega fin dal primo sguardo. La bellezza prorompente della
ragazza e il suo carattere indomito rappresentano una sfida alla quale non
vuole sottrarsi e il fatto che sia la figlia del detective che indaga sulla
famiglia Tacone, rende il gioco più eccitante. E anche se non la considera un
nemico, Stefano si diverte a tenerla sotto controllo.
Mi piace viziarla. Il solo fatto che
Corey non si entusiasmi più di tanto e non faccia le fusa quando lo faccio,
rende tutto molto più piacevole. Si fa desiderare, facendomi sudare per un suo
sorriso e, in un certo senso, mi permette di farmi perdonare per il fatto di
tenerla prigioniera.
La
loro è una partita dall’esito incerto, Stefano è un dominante nato e per
tenerla a bada alterna il sesso a punizioni discutibili (mi chiedo perché in
tutti i romanzi della serie siano presenti le sculacciate). Corey, d’altro
canto è una combattente, non ha alcuna voglia di rinunciare alla propria
indipendenza. Tuttavia sa anche sottomettersi all’occorrenza.
Non so cosa mi succede quando vedo
Stefano Tacone, ma quell’attrazione animale non si può negare.
Quindi, sì. Può tenermi legata nella
sua stanza. Almeno un altro giorno.
Stefano e Corey formano una bella coppia e anche se provengono da mondi diversi, non possono far altro che aiutarsi a vicenda.
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