venerdì 5 giugno 2020

ONE FOR THE ROAD di Wesley Southard


Soltanto un altro concerto e il chitarrista heavy metal Spencer Hesston potrà finalmente lasciare i Rot in Hell. Niente più tour, niente più discussioni e niente più visite indesiderate da parte della fidanzata del cantante. Ma invece di svegliarsi nella loro città del Midwest, i musicisti si ritrovano confusi e storditi in un insediamento abbandonato nel bel mezzo del deserto, senza avere idea di come ci siano arrivati.
Le cose lì avvengono in modo diverso: gli alberi hanno impulsi perversi, i ragni hanno dita umane, e ogni volta che mettono piede all’esterno la città si trasforma in un altro incubo infernale.
In questa città tutto è possibile, tranne uscirne interi…

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Quello che ci accingiamo a leggere è una sorta di memoir scritto di proprio pugno dal protagonista, Spencer Hesston. Ci racconta gli eventi che hanno segnato e cambiato irrimediabilmente la sua vita.

Dopo essersi risvegliato da una nottata a base di alcol e sostanze stupefacenti, Spencer e gli altri membri della band “Rot in Hell” si ritrovano catapultati nel bel mezzo di un’arida landa e sembrano essere proprio gli unici abitanti di quel luogo di desolazione.
Niente di più sbagliato, in un frenetico fuggifuggi generale capiranno che non sono affatto soli, perfino le cose apparentemente più innocue riserveranno inquietanti sorprese. L’istinto di sopravvivenza si farà strada nelle loro giovani menti, restare in vita avrà la massima priorità. Ma saranno in grado di trovare una via di scampo? A voi scoprirlo.


Wesley Southard riesce davvero a cogliere, di volta in volta, le emozioni provate da Spencer, si alternano: shock, disgusto, angoscia, una progressiva presa di coscienza e molto altro ancora.
L’autore accosta con criterio elementi splatter ad altri affini tanto al weird quanto alla bizarro fiction.
Ti tiene incollato fino all'ultima pagina grazie ad un ritmo incalzante e ad uno stile asciutto ma, tuttavia, lascia l'amaro in bocca a causa di un’unica pecca: la brevità; è difficile in così poche pagine condensare pathos, ambientazione e caratterizzazione dei personaggi, infatti, a parte il protagonista gli altri sembrano delle macchiette funzionali solo ai fini dello svolgimento del racconto; anche il finale ne avverte delle ripercussioni perdendo di mordente e incisività.
L’idea di partenza è originale e procede per gradi in un’escalation di orrori indicibili, più leggiamo e più ci addentriamo scioccati in questo mondo parallelo a dir poco da incubo.
One for the road” è un racconto valido, saprà essere – per gli amanti del genere - il giusto intermezzo tra letture più pesanti non dovendo necessariamente discostarsi dalla tipologia horror\weird.


Wesley Southard è l’autore nominato per lo Splatterpunk Awards di The Betrayed, Closing Costs, One For The Road, Resisting Madness e Slaves to Gravity (con Somer Canon) e ha fatto apparire racconti in antologie come Cover of Darkness Magazine, Eulogies II: Tales from the Cellar e Clickers Forever: A Tribute to JF Gonzalez. Quando non è impegnato a guardare partite di hockey su ghiaccio per ore, passa il suo tempo libero a leggere e a bere abbondanti quantità di Dr. Pepper dietetica. È laureato all’Atlanta Institute of Music e attualmente vive nella Pennsylvania centro-meridionale con sua moglie e una valanga di animali. Potete trovarlo online all’indirizzo: www.wesleysouthard.com


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