Ryan e Ashley appartengono a due mondi apparentemente inconciliabili, eppure tra loro scocca subito la scintilla…
Ashley Dunne ha una pessima reputazione ed è membro dell’organizzazione criminale più spietata di Dublino. Eppure, quando Ryan Mahony lo vede per la prima volta non può fare a meno di pensare che sia molto diverso da come se lo aspettava...
Ryan è la classica figlia di papà: vissuta nei privilegi e nel lusso. Per questo quando suo padre viene arrestato il mondo le crolla addosso. Specialmente perché è costretta a lasciare il paese di campagna in cui è cresciuta e a trasferirsi nel quartiere poco raccomandabile controllato dalla banda di Ash. I loro mondi sono agli antipodi e Ryan è stata messa in guardia sui ragazzi delle bande criminali, ma il destino sembra cercare ogni pretesto per farli incontrare. Proprio quando Ryan comincia a domandarsi se sia arrivato il momento di agire d’impulso per la prima volta nella sua vita, la sua ingenuità finisce per metterla nei guai. Può davvero fidarsi dell’uomo che conosce come Ash?
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Conoscevo mio padre, il suo cuore, e sapevo fino a che punto si sarebbe spinto per proteggere le persone. Aveva chiesto giustizia per chi non la invocava neanche più, e questo da sempre.
Non aveva fatto quello che diceva di aver fatto.
Sapevo che era innocente, anche se il resto del mondo non gli credeva.
Ryan è da poco maggiorenne quando il mondo le crolla addosso (anzi, a dir il vero facendo bene i conti era poco meno che maggiorenne), ritrovandosi così a cambiare vita.
Non è una persona socievole, non per sua volontà almeno, perché il luogo dove è cresciuta era parecchio isolato e ora, sebbene la sua nuova casa non pulluli di gente raccomandabile, anzi il quartiere dove vive a Dublino non ha una buona fama e sua cugina, insieme a sua zia, hanno fatto di tutto per evitare di dare nell'occhio.
E questo significa anche abbassare le proprie aspettative, se comporta non trovarsi di fronte a spiacevoli sorprese.
Il fattore non calcolato?
Appena scesa dalla macchina Ryan ha dato nell'occhio, e nemmeno si è impegnata.
Il comitato di benvenuto?
Un membro della banda che tiene sott'occhio il quartiere di Tallaght.
E menomale che sua cugina le aveva raccomandato di non parlare loro.
Nemmeno molto tempo dopo fra i ragazzi della banda si sparge la voce che qualcuno di nuovo è giunto, della sua età, della sua bellezza.
E poteva mai il nostro Ashley ritenersi immune?
«Tutti quelli che ti hanno parlato di me
non mi conoscono davvero».
Ci riflettei.
«Però sono in tanti a dirmi la stessa cosa».
Le sue labbra si piegarono in un sorriso. «Non sono un angelo, ma nemmeno un demonio».
Sospirai. «E questo cosa vorrebbe dire?»
«Che non dovresti dare retta alle cazzate».
Ashley ormai è un uomo, dovuto crescere troppo in fretta, certo, ma quello che ha visto lo ha fatto diventare più grande rispetto ai suoi coetanei, basta il suo nome sussurrato per incutere timore o, almeno, una certa dose di soggezione.
Tutti conoscono le regole che vigono in quel quartiere, sanno che una parola fuori posto può avere brutte conseguenze.
L'unica che deve ancora capirlo è la protagonista, ancora non ha capito che il nome Ashley porta solo guai, se poi è seguito dal suo amico Anto...
Non ve lo devo dire, vero?
Una cosa è certa, Ryan combatte con ogni forza quello che le lascia quel giovane uomo, anche se ogni volta che le loro strade si incontrano qualcosa sembra spingerla a ricredersi sempre di più, come se al mondo lui facesse vedere solo un'infinitesima parte di ciò che è, come se...
… Non importa quanti se abbiano fra loro, lei non dovrebbe pensare a lui in qualsiasi modo che non comprenda lei e lui quanto più distanti possibili.
Le analogie fra le loro storie sono molte, condividono entrambi gli stessi dolori e scoprirlo non rende più difficile la promessa che le ha estorto sua cugina, quella di stargli lontano.
Tu fai quello che fai perché sei costretto. Non so perché tu non abbia scelta, quelli sono affari tuoi, ma comunque non hai alternative. Sono situazioni diverse, e allo stesso tempo uguali. Quando ti viene tolta la possibilità di scegliere, non c’è niente che tu possa fare. Devi accettarlo e andare avanti
In una Dublino non proprio raccomandabile, la storia di due giovani si intreccia, si incrocia più e più volte fino a rendere impossibile capire dove inizi uno e dove l'altro.
Una cosa mi sento però di dirvela: L.A. Casey mi ha stupito non poco, di più, perché abituata allo stile dei fratelli Slater, quando mi son trovata dinnanzi a quest'opera molti erano i miei dubbi, partendo dai nomi dei personaggi che mi hanno creato non poca confusione.
Poi...
… Poi è stato amore a prima vista. La storia è incalzante, anche se oserei dire più sulle note di uno slow burn, i protagonisti sono giovani ma la loro storia è tutt'altro che comune per due persone della loro età. Hanno dovuto crescere in fretta, soprattutto Ashley, facendosi spazio in un mondo i cui colori sono stati loro negati.
In una parola? Questa storia mi ha attirato sin dall'inizio, non saprei nemmeno dirvi come o perché, forse i due nomi hanno avuto la loro parte perché non so come ma ogni volta dovevo ripetermi chi fosse l'uno e chi l'altro.
I pov sono alterni, dove finisce una prende l'altro, senza ricalcare le stesse scene, ma facendoci apprezzare maggiormente la storia fra i due, il loro modo di pensare.
La conclusione?
Ho amato questo volume al pari di uno, in particolare, degli Slater ma fidatevi, qui lo stile cambia, non aspettatevi scintille e incendi, perché si dà più spazio alla crescita dei personaggi, alle loro storie e forse al loro io, piuttosto che alla chimica che c'è fra di loro e questo, accompagnato alla tematica narrata, non ha fatto altro che farmi amare di più questo libro.
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