mercoledì 24 giugno 2020

ARMI E BAGAGLI di Abigail Roux



A New York City una serie di omicidi tiene in scacco sia la polizia che l’FBI; il sospetto è che dietro di essi si celi un unico colpevole che manda un messaggio indecifrabile. L’uccisione dei due agenti federali assegnati alle indagini porta il Bureau a raddoppiare gli sforzi per la cattura del killer.
L’agente speciale Ty Grady viene richiamato da un incarico sotto copertura dopo che l’operazione di cui era a capo è stata compromessa. È presuntuoso, intrattabile, e senza ombra di dubbio il migliore in ciò che fa. Ma quando viene affiancato all’agente speciale Zane Garrett, è odio a prima vista. Garrett è il ritratto dell’agente perfetto: serio, misurato, concentrato. Insieme rappresentano il più classico dei cliché: opposti in tutto, poliziotto buono-poliziotto cattivo, la strana coppia. Capiscono all’istante che il loro rapporto sarà un ostacolo maggiore della mancanza di indizi lasciati dal killer.
Appena prima che inizi la loro missione speciale, l’assassino colpisce ancora, prendendoli di mira. Costretti alla fuga mentre cercano di rintracciare un uomo che ha come obiettivo uccidere chi si mette sulle sue tracce, Grady e Garrett dovranno trovare il modo di lavorare insieme prima di diventare altre due tacche sul coltello del killer.

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Non so se ci sia ancora qualcuno che non conosca gli agenti speciali Ty Grady e Zane Garrett, ma nel caso questo è sicuramente il momento per porre rimedio. Triskell Edizioni ha pubblicato questa nuova edizione di un “classico” del genere m/m, inizialmente uscito con Dreamspinner Press. Finalmente così potremo veder uscire anche i cartacei dei primi cinque libri di questa serie che, essendo inizialmente usciti con un’altra casa editrice, non avevano un corrispondente in carta stampata. Ho riletto con grande piacere questa storia che segna l’inizio della collaborazione sia lavorativa che non di Ty e Zane. Sapendo poi come si evolverà la loro relazione, mi sono ritrovata a sorridere leggendo delle loro prime impressioni al momento della reciproca conoscenza. Nonostante sapessi già chi era il killer cui i due correvano dietro, non mi sono certo annoiata, è impossibile non rimanere catturati dalla scrittura scorrevole e dinamica ricca di scene d’azione e scambi di battute al vetriolo tra Ty e Zane. 
Ty Grady era un maleducato, insopportabile, egocentrico e puzzolente figlio di puttana, e lui avrebbe dovuto capire come ignorarlo. Altrimenti avrebbe potuto cedere semplicemente alla pressione e ammazzare quel bastardo, per il bene dell’umanità.
Questo pensiero di Zane riguardo il suo nuovo partner la dice lunga su come inizi in modo piuttosto disastroso la loro collaborazione. Il passare da insulti e punzecchiamenti a scazzottate nei vicoli è un attimo, così come arrivare a rotolarsi in un letto. Il loro rapporto è tutt’altro che semplice, come il caso del killer dei tre stati che stanno seguendo, subisce delle battute d’arresto. Si tratta di due uomini molto forti e forgiati da dure esperienze di vita, con caratteri molto diversi che si scontrano spesso e volentieri e non capiscono come facciano ad intendersi comunque così bene. 
Insomma, un libro imperdibile che mixa abilmente una caccia all’uomo e la nascita di uno strano rapporto “sentimentale”, ma che è reso unico dalle personalità particolari e coinvolgenti dei due protagonisti. L’inizio di una serie imperdibile che è ormai un cult tra gli amanti del genere m/m. 


«Lo senti anche tu?» chiese con voce roca. Quel piacere folle, sorprendente, la fame quasi impossibile da saziare, il dolore dentro, nel profondo, contrastato da brevi momenti di tenerezza che sembravano così fuori posto.

Non sapeva se ciò che provava per Ty fosse amore o meno. Il solo pensiero lo spaventava a morte, e si rifiutava semplicemente anche soltanto di considerare quella possibilità.

«Se fossi stato lì, forse avrei potuto fare qualcosa. Ma non c’ero, e li ho persi.» «E se fossi stato lì,» sussurrò Ty, «io avrei perso te.» Zane sollevò lentamente le palpebre per fissargli la schiena, trattenendo il fiato. «Non ti lascerò andare via di nuovo,» gli disse con voce roca, senza neanche pensarci su.

«Sono troppo testardo per morire quando ho una ragione per vivere,» mormorò, guardandolo con reverenza.

Abigail Roux è nata e cresciuta nella Carolina del Nord. Un’ex star della pallavolo specializzata in sarcasmo e dolorosa accuratezza storica, attualmente passa il tempo allenando una squadra di pallavolo delle superiori e investigando i misteri della maternità da single. Trascorre ogni momento libero tra la vita e la morte a ogni partita degli Atlanta Braves e dei Carolina Panthers. Abigail ha una figlia, la Piccola Roux, che è la luce della sua vita, un boxer, quattro gatti trovatelli che giocano un’eterna versione live di Call of Duty per la casa, una folle famiglia allargata lungo il cammino e un cast di centinaia di personaggi in testa.


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