Il mutaforma cavallo Nick ha una regola: mai fidarsi di uno stregone.
Nick ha dedicato la sua vita a rendere il saloon un porto sicuro per i famigli selvatici di New York. Così, quando un serial killer massacra un selvatico sotto la sua protezione, Nick non ha altra scelta che provare a catturare l’assassino. Anche se questo significa legarsi a un affascinante stregone irlandese.
L’agente Jamie MacDougal è tornato dalla guerra di Cuba con un pezzo mancante nella gamba e con il cuore in frantumi. Ma dopo che un suo ex fidanzato diventa una delle vittime del killer, Jamie vuole risolvere il caso a tutti i costi.
Nick va da Jamie con una proposta: dopo aver creato un legame temporaneo, lavoreranno insieme per fermare gli omicidi. Una volta catturato l’assassino, si lasceranno e non si vedranno mai più.
Sembra piuttosto semplice. Ma la passione che esplode tra i due non sarà così facile da spegnere. E se Nick non imparerà a fidarsi del suo mago, potrebbe perdere tutto… inclusa la vita.
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Nonostante io non sia un’appassionata di questo genere di ambientazione, ammetto che questa serie di Jordan L. Hawk è davvero ben scritta e molto scorrevole. Ha saputo creare questo mondo distopico dove, in una New York di fine ‘800, convivono magia, mutaforma e semplici uomini.
Siamo al terzo capitolo di questa serie che dedica ogni libro ad una diversa coppia famiglio/stregone, ma dove il filo conduttore della storia prosegue di racconto in racconto. Difatti, qui ci ritroviamo pochi mesi dopo la fine del capitolo precedente (Hexmaker) e ritroviamo tra i personaggi secondari i protagonisti dei libri precedenti, tutti membri della PMM.
Detto ciò, nonostante la storia sia a sé stante e possa essere letta anche come stand alone, si raccomanda
vivamente di inserirla nel contesto della serie a cui appartiene così da godersela pienamente e capire meglio anche tutte le dinamiche dell’ambientazione.
Arrivando infine ai protagonisti, ci troviamo davanti a due uomini molto diversi, ma entrambi resi molto bene grazie soprattutto al pov alternato. Nick è una vera testa dura, arroccato fino allo stremo nelle sue posizioni dove tutto è bianco o nero e gli stregoni rappresentano solo un male per i famigli. In effetti, la società vede i famigli alla stregua di animaletti da sfruttare solo per la magia che possono fornire agli stregoni e Nick si erge difensore dei selvatici, cioè tutti coloro i quali rifiutano di legarsi ad uno stregone.
Complice una serie di omicidi a Central Park proprio di selvatici, si ritrova a stringere un patto con il nemico: il poliziotto stregone della PMM, Jamie MacDougal.
Jamie è in realtà l’esatto opposto dello stregone-tipo che demonizza Nick. Eroe di guerra che odia pensare a ciò che ha perso per una gloria effimera e non desiderata, gentile e rispettoso nei confronti di tutti. Giusto una persona con la sua indole paziente avrebbe potuto sopportare l’arroganza e la scontrosità di Nick.
Due protagonisti forti, ma anche molto umani e pieni di fragilità nascoste; impegnati in un’indagine dai ritmi serrati per incastrare l’assassino di selvatici prima che il sangue scorra a fiumi e nessuno si possa più sentire al sicuro a New York.
Insomma, una storia davvero scorrevole dal ritmo serrato capace di mixare abilmente l’indagine per omicidio, l’incontro/scontro tra due uomini di realtà molto diverse e la conseguente nascita di un sentimento tra loro. Una lettura imperdibile per gli amanti di questo genere e, soprattutto, per chi ha avuto già modo di leggere e apprezzare i precedenti libri di questa appassionante serie.
Era troppo arrabbiato e orgoglioso per cedere un minimo, convinto di poter sostenere il peso del mondo sulle spalle, senza una famiglia a cui appoggiarsi.
Nick si era detto che avrebbero dovuto lasciarsi quando tutto fosse finito, e che avrebbero reciso il loro legame. Ma il pensiero di non vedere più quegli occhi di colore diverso, di non udire più la sua risata, lo faceva sentire più solo di quanto non fosse stato in tutta la sua vita.
Aveva detto subito a Jamie che non si sarebbe fatto domare da nessun Rude Incursore. Ma quella si era rivelata solo l’ennesima cosa su cui si sbagliava.
Jordan L. Hawk è un autore trans della Nord Carolina. I racconti ascoltati da bambino sui fantasmi delle montagne e sulle creature misteriose lo hanno portato ad amare da sempre le cose che vagano di notte.
Quando non scrive produce birra e cerca di impedire ai gatti di distruggergli casa. La sua serie best-seller, Whyborne & Griffin (che inizia con Widdershins), potete trovarla in versione cartacea, in ebook e audiolibro. Se voleste ricevere la newsletter di Jordan oltre a essere i primi a sapere quando escono nuovi racconti, potete registrarvi sul suo sito: http://www.jordanlhawk.com. Oppure unirvi al gruppo Facebook dei lettori: Widdershins Knows Its Own.
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