Sophia
Sapevo che prima o poi mio padre mi avrebbe venduta.
Sarò una sposa offerta per forgiare un’alleanza o siglare un patto, eppure nutro ancora la speranza di poter vivere libera dalle famiglie. Ma quando vengo concessa in matrimonio ad Antonio Tuscani, mi rendo conto che i miei deboli sogni di sfuggire a questa vita non erano altro che questo: sogni.
Rinuncio… e accetto il mio destino…
Finché un boss dallo sguardo feroce, Nick Davinci, si presenta al mio matrimonio per una vendetta letale.
* * *
Nick
Sono venuto per versare il sangue di Tuscani, e l’ho fatto.
La sposa dagli occhi da cerbiatta col suo abito bianco e il suo velo d’innocenza non batte ciglio quando faccio ciò per cui sono nato.
Sono il capo della famiglia mafiosa più potente della città, e non sono arrivato fin qui risparmiando i nemici.
Ma il comportamento di Sophia m’incuriosisce e presto mi rendo conto che non è solo una principessa della mafia, ma è molto di più: è una regina. E non mi fermerò davanti a nulla pur di tenerla al mio fianco.
Nota dell’autore: Mettetevi comodi, col vostro gatto preferito accoccolato in braccio, e lasciatevi trasportare da questa storia dolce, sexy e lievemente dark, dal lieto fine assicurato.
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Non è colpa mia se la mia famiglia non è composta da brave persone. Non ho scelto io questa vita, non l’avrei mai fatto.
Per alcune famiglie il sangue e il cognome sono due cose strettamente legate. E' proprio nei legami di sangue che affondano i più profondi legami, quelli stessi che muovono la famiglia di Sophia, insegnandole sin da bambina a non disonorare il suo cognome, un'arma con cui molti del suo mondo si servono per stringere alleanze e che, se avesse continuato a mantenere candido, sarebbe servito per stringere un'altra alleanza, per sposarla con qualcuno e allargare così i propri orizzonti. A venderla come se fosse un pezzo di carne, alla fine.
Un po' come se non fosse altro che una pedina in un gioco perverso, non importa se da lì a poche ore sarebbe diventata la moglie di Antonio Tuscani, non importa a nessuno se quell'uomo non fa per lei, soprattutto non alle persone che dovrebbero tenere più al mondo.
Peccato che quella giornata non sia andata esattamente secondo i piani di nessuno, perché si è celebrato un matrimonio, anzi, se ne sono celebrati due, di matrimoni.
Questa bellezza è mia. Come estremo insulto nei confronti di Tuscani, terrò per me questa innocente creatura, la piegherò e la domerò fino a farla diventare qualcosa di nuovo.
Nick Davinci è un uomo potente ma al contempo certo delle proprie azioni e sebbene regni col pugno di ferro è anche un uomo dai saldi principi.
Sì, lo so, fa un po' ridere detta così, pensando soprattutto nel mondo in cui è ambientato questo romanzo breve, però sin da subito è evidente la differenza nei modi di porsi delle singole famiglie che di lì a poco verranno presentate, rendendo sempre più certo il fatto che se uno deve scegliere il proprio destino almeno che lo faccia consapevolmente di cosa va incontro ma, cosa più importante ancora, se vien data una minima possibilità di scelta è giusto che uno si giochi tutte le proprie carte, un po' come farà Sophia cercando di salvare l'unica persona al mondo di cui le interessa: Marco.
In fondo, forse, le serviva solo al suo fianco la giusta persona per poter rinascere dalle sue ceneri come una fenice e spiccare il volo.
Il dubbio più che lecito? é stata la presenza di Nick ad essere il catalizzatore per tutto ciò che le è successo o è finita per l'ennesima volta nelle mani di persone potenti che non vogliono altro che piegarla al suo destino?
Ora però non voglio dilungarmi oltre perché ogni parola rischia di essere una parola di troppo e fidatevi: è una cosa che non vorrei mai.
La regina inviolata è un romanzo breve, primo della serie Royal Love, scritto da Mink, un'autrice che mi era ancora nuova ma che, ammetto, mi ha incuriosito piacevolmente.
Questa serie è incentrata sul mondo della mafia e nonostante abbia nemmeno centocinquanta pagine, il ritmo è incalzante, ogni tanto divertente ma soprattutto sembra essere un romanzo completo per le pagine con cui ci viene presentato. Non immaginatevi un dark-mafia perché così non è, la violenza non è il punto cardine del libro, bensì lo definirei maggiormente un mafia romance, perché qui le due componenti ben si mixano,
La pecca, secondo me? Il troppo incedere velocemente, in certi punti mi è quasi difficile capire cosa passi nella mente di uno piuttosto che dell'altra, rendendomi un po' assurde le scene, ma per il resto? Assolutamente consigliato.
La storia di Nick e Sophia si incastra in modi che mai avrei pensato, regalandoci qualche ora di piacevole compagnia in loro presenza.
Se invece volete un recap velocissimo di questo libro:
- primo volume della serie Royal Love - autoconclusivo
- pov alterni in prima persona
- mafia romance (nei tropes potete anche metterci romanzo erotico) - forced marriage (alcuni lo definiscono tale) - short stories - un pizzico di dark romance
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