I gemelli Julian e Bridge Tennyson hanno tutto quello che si può desiderare: sono belli, ricchi e potenti. Ma, con la separazione dei genitori, le loro strade sembrano dividersi per sempre. Fino a che, anni dopo, a causa di un terribile incidente, il padre affida a Bridge il ruolo del fratello: dovrà occuparsi di gestire l’azienda al posto suo. Nessuno, però, deve sapere dello scambio di persona, soprattutto Isobel, la fidanzata di Julian. Tuttavia, la ragazza sospetta sin da subito qualcosa… L’uomo che voleva lasciare le appare d’un tratto diverso: sensibile, protettivo e appassionato, in grado di darle ciò che ha sempre desiderato. Ma può una persona cambiare così all’improvviso? Bridge dal canto suo prova fin da subito un’irresistibile attrazione per la fidanzata del fratello, e si scatena in lui un conflitto interiore che vede coinvolti lealtà, sincerità, desiderio e affari di famiglia. Ma una volta trovato il vero amore è difficile rinunciarvi, e lottare per esso diventa l’unica ragione di vita.
Avevo firmato un contratto che diceva che mi sarei preso tutto di Julian, dai suoi modi di fare alle sue cose. Secondo quel contratto... io ero Julian Tennyson. E Julian Tennyson era fidanzato.
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È strano iniziare questa recensione e non saper da che parte incominciare, se non dicendo fin da subito che questo libro sembrava rispondere alle mie preghiere, riempiendomi di congetture su cosa sarebbe accaduto al gemello sbagliato.
Sbagliato, dico bene, perché sebbene i genitori debbano amare i propri figli, per i gemelli Tennyson non è mai stato così, non si son mai sentiti parte di quell'amore famigliare se non da parte della loro madre.
E chi meglio di suo padre, che non ha cercato di far altro nella sua vita se non il burattinaio, sa che corde toccare per far prendere il posto di Bridge nella vita di Julian?
Nessuno al mondo sa che esistano due gemelli Tennyson, ecco perché sostituirli agli occhi dei più risulterebbe così semplice, se soltanto ogni parte rispettasse il compito designato.
Lo hanno preparato, lo hanno istruito, ma nulla lo ha potuto preparare a Isobel, la sua futura cognata.
E ora la sua fidanzata.
Io ero il dottor Jekyll. E nel momento in cui mio fratello si sarebbe svegliato… lei avrebbe avuto Mr. Hyde.
Avete capito bene, dal momento che Bridge diventa Julian, sotto promesse che pendono sulla sua testa come spade di Damocle, il suo mondo viene sovvertito, e dal momento in cui ha deciso di vestire i panni del gemello Bridge ha smesso di esistere per il mondo esterno, lasciando posto a un Julian sopravvissuto, identico fuori, ma dentro?
Che casino, vero?
Ma mi strinse lì, nel suo ufficio. Regalandomi del tempo. Mi stava dando tutto. E stava riparando un cuore che era stato ignorato e messo da parte troppo a lungo.
Sin da subito Isobel sente qualcosa nell'aria di diverso, perché se prima dell'incidente era pronta a dir addio a Julian, ora l'uomo che si trova con lei in casa è tutto fuorché una persona capace di ferirla intenzionalmente giorno dopo giorno.
È una persona attenta, premurosa, è leale e sincera, ma soprattutto le fa battere il cuore come non le batteva da tempo.
Può davvero un incidente cambiare così profondamente una persona?
Quando era più giovane la protagonista si è innamorata di Julian, di quel qualcosa che mostrava a pochi, ma col tempo qualcosa lo ha portato a cambiare, al punto che per lei è stato inevitabile sentire quel loro legame spezzarsi giorno dopo giorno, sotto al peso dell'indifferenza che a volte le rivolgeva, dei suoi segreti, dei suoi inganni.
Lei però ha sempre resistito, perché se c'è una cosa che si può dire di Izzy è che sia una combattente, perché è in nome di una promessa a Julian che ha sempre sopportato tutto, fino a che non ce l'ha più fatta.
Si dice che solo chi conosce a fondo due gemelli è capace di distinguerli, perché se fuori son uguali dentro qualcosa di diverso c'è, ma cosa succede se non sai di trovarti davanti la copia sputata del tuo fidanzato?
Un fratello che fra l'altro non ha mai nominato?
Giorno dopo giorno per Bridge è inevitabile innamorarsi di Izzy, della donna che è e del mondo che custodisce, così come per Isobel riscoprire che anche le ceneri di un amore possono risorgere, ma in fondo all'anima Bridge è certo di una cosa:
Nel momento in cui Julian riaprirà gli occhi lui tornerà alla sua vita col cuore spezzato, perché la donna che cammina al suo fianco non dovrà mai sapere la verità e lui... Lui finirà col cuore spezzato.
Quel bacio era rude. Potente. Era il tipo di bacio che faceva dimenticare a una persona il proprio nome, pregando di non ricordarlo mai più.
Ogni libro di Rachel Van Dyken per me risulta come la miglior sbronza di sempre, o almeno come penso che dovrei sentirmi se non fossi astemia.
Il mondo che ci presenta non è mai come appare, ma le congetture?
I cuori che in mille pezzi cercano una via per tornare in vita?
È questa la Van Dyken che amo e per cui non smetterò mai di averne abbastanza, una scrittrice che tiene in mano il cuore di ogni singolo lettore quando tocca certi tasti.
Primo volume della dilogia Covet, questo libro è stato un colpo al cuore, al punto che appena concluso il romanzo son andata a leggermi il secondo in inglese.
Complice i pov alterni tra Bridge e Isobel, lo stile o anche solo la traduzione, è difficile non farsi travolgere da Una complicata storia d'amore.
Mi sono innamorata di Bridge sin dal primo istante, da quando ho capito il peso ha sempre portato sulle spalle e poi...
...Poi mi son innamorata del Bridge che ci viene presentato, capendo sin da subito cosa possa averci visto Isobel, perché tutti sarebbero fortunati ad aver una persona così nella vita.
E diciamocelo, da lettrici di romance ci sarà una scena in cui lui guadagnerà così tanti punti che per me è un "sì, lo voglio".
Se volete un breve recap di questo libro:
- POV: alterno in I persona
- Serie: I volume della dilogia Covet
- Finale: autoconclusivo
- new adult - scambio di persona
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