Pensava che la battaglia fosse finita, ma quello era solo l’inizio.
Il posto che Ness Clark si è guadagnata nel branco di Boulder, al fianco di Liam, è a rischio.
Nuovi pericoli sono in agguato, vecchi amici stanno per tornare, ed entrambi rischiano di far scoppiare una guerra
Ness è stanca di lottare e di doversi dimostrare degna della fiducia del proprio branco e dell’affetto del suo Alfa. Ma quando un branco nemico arriva a minacciare i lupi di Boulder, Ness dovrà fare una scelta: farsi da parte e lasciare che i lupi che l’hanno sempre allontanata se la cavino da soli, o farsi avanti e aiutarli ad affrontare i nuovi arrivati.
Ness non si è mai fatta da parte, per nessuno.
Dopo la sfida che Ness aveva lanciato a Liam per diventare la nuova Alpha di Boulder, ha capito che era meglio farsi da parte e far sì che fosse lui a guidare il branco. Un ruolo fondamentale lo hanno avuto i sentimenti che l’uno provava nei confronti dell’altra, eppure c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire e dalla maggior parte di loro non è ancora vista di buon occhio, nonostante abbia il pieno appoggio di Liam Kolane, non solo il suo Alpha ma anche il suo ragazzo.
Peccato che il destino non giochi a loro favore, sopratutto quando la magia fa il suo corso e decide che per lei Liam non è il compagno giusto, abbinandola all’ultima persona che si aspettava, ma per la quale ha nutrito sentimenti reali e genuini quando era solo una bambina.
Se pensava che i problemi fossero finiti con la vincita di Liam, si sbagliava di grosso, perché c’è un lupo che ha pensato di fare il doppio gioco e di uscirne illeso, e un altro branco da tenere sotto controllo. E quello che Ness pensava fosse la fine, in realtà non era altro che l’inizio.
«Proteggeresti la mia salute mentale restando al sicuro. Se ti succedesse qualcosa, perderei la testa, Ness. Impazzirei e massacrerei chiunque mi si parasse davanti. Preserva la mia psiche, per favore.»
«Spero che non sia perché sono una ragazza e pensi che sia troppo fragile, perché non sono...»
«È perché sei la mia ragazza.»
Solitamente parto con la premessa che se non avete letto il primo non continuate a leggere questa recensione se non volete incappare in spoiler involontari, poi ho pensato che diverse cose vengono date per scontato, così come il semplice fatto che non ci sarebbe potuto essere un Alpha donna alla guida di un branco. Vorrei dirvi che vi sbagliate perché… ah no, questo non posso dirvelo.
Però posso parlarvi dei sentimenti che Liam e Ness provano l’uno per l’altra, facendo ricredere quest’ultima del fatto che il nuovo Alpha sia così diverso dal padre anche se… no, non posso dirvi nemmeno questo.
Posso forse dirvi della parte romance, legata ai sentimenti, all’amore, alla genuinità di quelli che Ness prova nei confronti di Liam che sarebbe il suo primo in tutto, se non fosse per quel particolare del legame e quella sorta di nodo allo stomaco che impedisce a un corpo estraneo di avvicinarsi alla persona accoppiata a meno che il rapporto non venga consumato entro il solstizio, in caso contrario il legame muore e il libero arbitrio dà la possibilità di scegliere da sé il proprio compagno. Voi penserete “E che ci vuole?”. Basta stare lontani, far passare dei mesi fino alla fine del solstizio e il gioco è fatto. Peccato che il destino si diverte a incasinare le vite delle persone, e Ness si ritrova legata a… no, non posso dirvi nemmeno questo, ma tanto lo capirete lo stesso.
«Non ho chissà quale caratterino.»
«Proprio come un temporale non ha chissà quanta pioggia.»
«Non credo che sia un complimento.»
«Da un uomo che ama i temporali, è il più grande complimento.»
Quindi mi trovo con le mani legate, a meno che non amiate gli spoiler come me che sono andata a leggere la trama del terzo romanzo in lingua originale, scoprendo che ne esiste un quarto interamente dal pov di Liam e quello che ho scoperto mi ha fatto fare i salti di gioia. Ebbene sì, perché voglio sbilanciarmi e dirvi che, Liam sarà anche una buona guida per il branco di Boulder, ma alla fine non è quello che vedrei bene vicino a Ness. I loro caratteri cozzano troppo e si sa che la ragazza di testardaggine ne ha da vendere. Poi può essere che ho preso un abbaglio allucinante, ma spero proprio di no.
Detto questo, ho imparato ad amare la scrittura fantasiosa di Oliva Wildenstein e ho notato che si districa bene sia tra i lupi che tra i fae. Una delle cose che ho notato della sua penna, è che l’impatto iniziale con la protagonista femminile è di odio allo stato puro, con una predilezione invece dei suoi protagonisti maschili che li sa rendere intriganti e misteriosi al punto giusto, portando la lettrice a cambiare continuamente idea tra il protagonista maschile e il suo relativo antagonista, che spesso è un amico, un fratello o qualcuno di molto caro. Forse sarà una mia sensazione, ma ho riscontrato questa cosa in ben due dei suoi romanzi, editi con case editrici diverse che però hanno saputo catturare la mia attenzione. Ciò non toglie che il percorso di crescita della protagonista, di cui ricordiamo è un pov unico prevalente, è sorprendente, anche se Ness ha dovuto imparare a cavarsela da sola e vedere qualcuno che prova a starle vicino, per lei è difficile; le persone cui tiene si contano sulle dita di una mano, e solitamente è abituata a fare di testa propria, anche se questo vuol dire mettersi contro il proprio Alpha e non riuscire a conquistarsi la fiducia dell’intero branco, nonostante loro alla fine tendano a proteggerla. Il problema è: chi proteggerà il branco stesso dal suo carattere forte e indomito?
«Ness. Se mi baci adesso, non potrai più andartene.»
«Perché no?»
«Perché non puoi nutrire un uomo che sta morendo di fame, e poi togliergli il cibo.»
La mia sbadataggine mi aveva portato a non compilare il form per prendere parte a questo evento, e mi ritrovo a ringraziare Monica per aver inclusa quasi all’ultimo. Mi dispiace che la copia digitale si sia persa nell’etere, ma per fortuna avevo preordinato la copia cartacea e leggere su un supporto non tecnologico è stata una piacevole riscoperta, un abitudine che ho perso visto che mi trovo a leggere spesso la sera prima di andare a dormire.
Sfogliare le pagine, sentire l’odore della carta e dell’inchiostro, ha reso questa lettura ancora più carica e più magica del mondo stesso creato dall’autrice. C’è stato un momento in cui mi sono ritrovata a mettere la mano sopra il libro e a implorare Ness di scegliere lui. Capite quanto folle può essere una persona? Le sensazioni, le emozioni che mi ha regalato questa storia sono troppe e indescrivibili; ho pianto, riso, in alcuni punti il cuore batteva impazzito come se stessi vestendo i panni della protagonista, e come lei sono stata assalita dai dubbi, dalle domande che riempivano la sua testa, la confusione che sentiva nel suo cuore nel ritrovarsi davanti questo assurdo bivio. Inutile dirvi quanto ora sia impaziente di leggere il terzo e sapere se potrò finalmente esultare per la mia coppia lupesca preferita (Liam, non me ne volere. Ti si vuole bene ma per me è un no :p il mio cuore appartiene a quel cucciolone dolce, romantico e tanto protettivo).
Una trilogia imperdibile per chi ama il fantasy e non disdegna gli young adult, ma soprattutto per tutti coloro che durante la visione del film di Twlight hanno fatto il tipo per il lupetto Jacob.
Per leggere la recensione del primo volume, cliccate sull'immagine!!
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