I mali necessari #1
Adam Mulvaney vive una doppia vita. Di giorno è il figlio più giovane e viziato di un eccentrico miliardario. Di notte, invece, è un killer impenitente, uno dei sette psicopatici allevati in quella casa per raddrizzare i torti di un sistema giudiziario che continua a fallire.
Noah Holt ha trascorso anni a sognare di vendicarsi per la morte di suo padre, ma quando si trova di fronte al suo assassino scopre una verità scoraggiante a cui sottrarsi è impossibile. Perché suo padre era un mostro.
Incapace di ignorare i propri ricordi, Noah intraprende un percorso che lo porterà a scoprire la verità relativa alla propria infanzia, e il tutto con l’aiuto di un improbabile alleato: la stessa persona che ha ammazzato suo padre. Dopo il loro primo alterco, infatti, Adam è ossessionato da Noah, e vuole aiutarlo a scoprire le risposte che cerca, per quanto oscure possano essere.
I due condividono un’attrazione reciproca, ma nel profondo Noah sa che Adam non è come gli altri ragazzi. Non può amare. Non è nato così. Eppure, vede che si rifiuta di lasciarlo, e lui stesso non è sicuro di volere che lo faccia.
Adam riuscirà a dimostrare a Noah che passione, potere e protezione sono altrettanto valide quanto l'amore?
Squilibrato è un frenetico giro sulle montagne russe, un romanzo con lieto fine e senza cliffhanger. I suoi protagonisti sono uno psicopatico possessivo che parla sporco e un dolcissimo ragazzo con una tempra d’acciaio seppure funestata da alcuni problemi relativi alla figura paterna. Troverete violenza gratuita, umorismo molto cupo, abbastanza sensualità da appannare un centinaio di finestrini delle auto, e qualcosa di molto simile all'amore. Questo è il primo libro della serie I Mali Necessari. Ogni libro segue una coppia diversa.
Nonostante questo non sia propriamente il genere di lettura a cui mi dedico solitamente, ammetto di essere rimasta piacevolmente colpita da questo romanzo d’apertura della serie I Mali Necessari. Non conoscevo l’autrice, ma lo stile è molto scorrevole e tiene incollati alle pagine con ritmi serrati, colpi di scena e forti emozioni.
Il pov è alternato tra Adam, figlio adottivo di un miliardario, ma cresciuto praticamente come un serial killer con un codice morale che gli impone di uccidere solo coloro che meritano di fare una brutta fine. Thomas, il padre, ha adottato altri sei bambini “particolari” insieme a lui, crescendoli tutti in modo da creare quello che lui ritiene essere un “male necessario” ossia qualcuno che si sporchi le mani a portare la giustizia laddove polizia e organi competenti falliscono. Ovviamente, Adam non è quindi una persona normale, vive in un modo assolutamente particolare, con la coscienza di essere fondamentalmente uno psicopatico che uccide le persone, seppur con dei limiti.
Noah, da parte sua, è un giovane cresciuto tra case famiglia in un sistema che l’ha disilluso portandolo a cercare l’assassino di suo padre che gli ha rubato una famiglia. Peccato che nulla è come appare e finirà in un turbine di eventi che butteranno giù la diga di ricordi traumatici sepolti e lo porteranno tra le braccia dell’uomo più improbabile.
I fratelli ed il padre di Adam rappresentano importanti personaggi che aiutano a caratterizzare la narrazione con le loro personalità e a gettare le basi per i seguenti libri di questa serie. Nonostante si tratti di personaggi secondari, ognuno di essi è contraddistinto da particolari attitudini e atteggiamenti che li portano a dare maggiore carattere alla storia.
Adam e Noah sono due ragazzi davvero diversi sotto tutti gli aspetti, ma che vengono uniti da fatti drammatici in un una caccia all’uomo che li porterà anche a consumare la passione che divampa forte tra loro. Le scene hot sono molto presenti, ma comunque non risultano mai fini a sé stesse e pesanti.
Insomma, un romanzo dalle forti emozioni che tratta temi molto scomodi come la giustizia privata e l’abuso su minori. Una lettura non raccomandata ai deboli di cuore e a chi non piace un certo risvolto dark. Sicuramente lascia il desiderio di continuare la serie con Psicopatico dedicato ad uno dei fratelli di Adam.
Aveva trascorso la vita dimorando nelle tenebre, mentre Noah sembrava immerso nella luce. Sembrava essere il sole sul viso di Adam. E ogni volta che lo vedeva, qualcosa di annodato dentro di lui si scioglieva tanto da permettergli di respirare…
Adam era così fottutamente intenso. Era come uno di quei personaggi di un romanzo d’amore adolescenziale dove la ragazza ingenua ignora ogni istinto con conseguenze catastrofiche.
Apparteneva a lui. Non importava quanto fosse sbagliato. O da pazzi. O possessivo. Noah era suo.
«Non so cosa significhi amare, ma so che qualsiasi cosa provo per te, non l’ho mai provata per un’altra persona – mai. Perciò, chi può dire che non sia amore?»
ONLEY JAMES è lo pseudonimo dell’autrice di romanzi young adult Martina McAtee, che vive in North Carolina con i figli, il suo pitbull, il suo bassotto e una collezione sempre crescente di gatti dall’aria losca. Divide il proprio tempo tra la stesura di romanzi paranormali young adult LGBT e la scrittura di romanzi MM con protagonisti adulti.
Quando non è alla scrivania la si può trovare a farsi una dose di bevande di Starbucks, a lamentarsi di quanto abbia da fare, e ad evitare di farlo piazzandosi davanti a una quantità malsana di maratone in TV senza mai alzarsi. Ama le storie di fantasmi, i documentari sui reati reali, controllare ossessivamente i social media, e scrivere libri kinky e sarcastici su uomini che si innamorano di altri uomini.
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