giovedì 26 maggio 2016

FRANCAMENTE ME NE INFISCHIO (O FORSE NO) di Grazia Cioce


Se te ne vai che ne sarà di me?

Teresa Ghirardelli ha una vita monotona fatta di pochi amici, un bel lavoro in una libreria, un ex fidanzato che le ha tolto ogni certezza in amore, una famiglia che la adora e una passione smodata per Via col Vento. Tutto è tranquillo, finché una sera conosce, nel più assurdo dei modi, Alessandro Delle Piane, che stravolge completamente la sua quotidianità. Conciliare il carattere ribelle di Teresa, una Rossella O’Hara dei giorni nostri, con quello di Faccia da schiaffi non è semplice. Volano scintille. Eppure tra sguardi penetranti, stupide ripicche e imbarazzanti scommesse, Teresa capisce di volerlo nella sua vita, al suo fianco. Ma se fosse troppo tardi?
Immaginate l'odore dell'inchiostro su carta e il fruscio dei fogli... aprite gli occhi e vi ritrovate immersi in una delle più belle e antiche librerie di Milano. No, non state sognando; è semplicemente il lavoro che svolge la nostra protagonista, Teresa Ghirardelli, per gli amici Terry, la quale ha una passione smodata per i libri e  per i numeri. Ora voi potreste anche dire “ma che c'entrano l'uno con gli altri?”. Lei pensa che siano complementari, non esisterebbero le lettere senza i numeri, trovando la cosa a dir poco affascinante.

I numeri coadiuvano le lettere e insieme creano armonia.

Lavora per la signora Ricci da due anni e ha da subito legato con altre due dipendenti, ritrovandosi a condividere con loro una delle sue più grandi passioni: Via col Vento. Peccato che la nostra Rossella aspetti ancora il suo Rhett; ma dopo la scottante delusione e successiva rottura con il suo fidanzato, cerca di tenersi alla larga dal genere maschile. Bhe, lei cerca di star loro alla larga, ma non si può dire la stessa cosa, visto che sembra attirarli come le api al miele. Infatti, durante il suo lavoro conosce Maurizio, il ragazzo che ogni giorno entra per consultare il libro di Ian Fleming, Vivi e lascia morire, fino a quando non le si avvicina per chiederle consiglio. Poi si sa, una parola tira l'altra e lui la invita a fare colazione insieme.
La giornata è partita alla grande, si sente positiva, così decide di condividere la felicità del momento con la sorella Giovanna che la invita a passare dalla concessionaria per la quale lavora. Ma quel momento di serenità non è destinato a durare perché “qualcuno” sembra avere talmente la faccia tosta da farle delle avanches pubblicamente e senza ritegno. Per fortuna la cosa non dura molto e Faccia da schiaffi decide di andarsene senza aggiungere mezza parola, o meglio continuando a sorridere delle facce buffe che Terry fa per fargli capire tutto il suo disappunto, e finalmente le due sorelle hanno modo di parlare privatamente. Ma una telefonata improvvisa costringe Giovanna a congedare la sorella che si ritrova all'interno del negozio buio, segno che è ora di chiusura, e nell'uscire nota due figure losche e una terza in avvicinamento. Non c'è alcun dubbio che si tratti di ladri, quindi raccoglie tutto il coraggio che ha e decide di mettere in pratica quanto appreso durante le lezioni di karate. Risultato??? Due al tappeto e uno in fuga, peccato che non si trattasse di ladri ma del fidanzato di Giovanna con il fratello di lui e un importantissimo acquirente che decide di lasciare in sospeso la firma del contratto.
Cara Terry, questa volta l'hai combinata proprio grossa!!! Inutile dire che la nostra karate kid rivedrà i due fratelli durante una delle famose cene a casa dei genitori, rimanendo sconvolta dal cognato di Giovanna, Alessandro. Colpo di fulmine??? Magari!!! Più che altro sensi di colpa alla vista dell'occhio nero/viola del giovane!

“I numeri? Chi ha la passione per i numeri?” chiede mio padre sbigottito.
“Tante persone, a dire il vero” interviene Alessandro.
“Già” rispondo. “Tante persone. Io per esempio.”
“Perché?” chiede Alessandro accanto a me. Lo dice senza sarcasmo: è solo curioso.
“Immagino che i numeri abbiano una parvenza di logica in un mondo che di logica non ne ha molta...” rispondo.
“Mi piace il fatto che mettano ordine nel disordine, adoro le radici quadrate e il Principio di Pareto!”

Come farsi perdonare? La soluzione la fornisce la stessa Giovanna, completamente sbronza, durante il ritorno a casa: Via col Vento. Un accordo che si ripercuoterà sulla routine di entrambi. Chi ne uscirà vincitore?
Teresa accompagnerà Alessandro come (finta) fidanzata alla festa del famoso acquirente messo in fuga, nella speranza di riuscire a ottenere la firma del contratto, e in cambio lui accompagnerà Terry a un ballo a tema che vedrà la riproduzione di alcune scene di Via col Vento.

Io sono sempre quella che mette la rete di protezione per tutti, affinché nessuna delle persone che amo si faccia male. Io però... io mi faccio male ogni giorno, in fin dei conti.

L'intera storia viene narrata dal punto di vista di Teresa, rimanendo affascinati dalla sua conoscenza del famoso romanzo di Margaret Mitchell, e provando una sorta di invidia (positiva) per il suo lavoro come addetta alla libreria, anche se il suo sogno è poter lavorare con i numeri. Allo stesso tempo non si potrà fare a meno di restare coinvolti dalla sua goffaggine; giuro di non aver mai riso tanto in vita mia come con questo racconto. Le mie scene preferite in assoluto restano l'episodio alla concessionaria e la cena a casa dei genitori, con relative conseguenze di quello che successe quella sera; ma ammetto di essermi sciolta come neve al sole durante l'interpretazione di Rossella e Rhett, anche se avrei preferito veder riprodotta la scena che era stata decisa inizialmente.

Tra le due sorelle, Teresa è quella più pacata, quella che antepone la felicità dei genitori alla propria, ed è stata una sorpresa vedere il suo lato ribelle; inoltre sembra tenere testa all'affascinante Alessandro, avendo sempre l'ultima parola su tutto. E che dire di lui??? Credo di essermi innamorata!!! Affascinante, sempre sorridente, paziente, adora scherzare e prendere in giro Teresa, al tempo stesso determinato, non accetta un no come risposta, e... basta sennò rischio di dire anche troppo.

Adoro i romanzi YouFeel, peccato che siano troppo brevi, ma non posso che fare i complimenti all'autrice per aver scritto un racconto fresco, originale, ironico e romantico. Non avendo ancora letto Via col Vento, ammetto di essere tentata dalla curiosità, e chissà, magari sarà proprio quella la mia prossima lettura!


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