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#copiaomaggio
Immagini prese dalla pagina facebook dell'autrice
Angel è una giovane donna che ha sempre
vissuto al Rosewood, un orfanotrofio, gestito da Miss Clarence, che l’ha
educata e cresciuta come fosse figlia sua. Angel non ha mai conosciuto una vita
e delle abitudini diverse da quelle che per tutta la sua esistenza le sono state
inculcate, in un meccanismo di sottomissione, ubbidienza, punizione e
redenzione. Si è sempre rifugiata nella preghiera e la sua massima aspirazione,
una volta raggiunta la maggiore età, era quella di lavorare al Rosewood,
l’unico posto in cui si è sempre sentita al sicuro e l’unico che abbia mai
considerato casa.
Ma un giorno tutto cambia,
entra in contatto con altre persone, in particolare Gabriel e Michael Deep, che
vorranno tenerla con loro nella loro villa. Qui, Angel, viene a conoscenza di
una realtà molto diversa da quella che le avevano fatto credere, una realtà crudele
e spietata, un destino che mai avrebbe potuto immaginare.
I fratelli Deep hanno personalità molto diverse, Michael è quello che strazia il corpo, che infligge dolore, Gabriel invece è quello che gioca con la mente, deciso e spietato. Entrambi sono accomunati da un passato di dolore e dall’amore, fatto di possesso per uno e di passione per l’altro, che provano per Angel. La trama è più che esaustiva e mi viene davvero difficile andare avanti a parlarvene senza raccontarvi tutto quanto.
Sappiate che questo non è
un libro per tutti: dimenticate la After Match e la Uncrossed series, questa è
una storia per stomaci forti, per chi ha la mente aperta e riesce a leggere tra
le righe. Qui c’è dolore, sofferenza, sesso e un gioco sporco e crudele che va
oltre l’immaginazione. Ma è appunto questo: fantasia, e tanta voglia da parte
dell’autrice di mettersi in gioco e lanciarsi nel vuoto in cerca di nuove
emozioni. E lo stesso ho fatto io da lettrice. Ho sofferto con i personaggi, ho
sentito il dolore sulla mia pelle, spesso mi sono ritrovata a chiudere gli
occhi… ma mai ho provato l’esigenza, nonostante tutto, di staccarmi da questa
storia. Perché l’autrice ha uno stile fluido, in cui ogni elemento trova la
giusta collocazione, niente è lasciato al caso… una storia che scava nel
profondo e lascia il segno e mi ha lasciato con la voglia, no anzi, l’esigenza
di sapere cosa succede nel prossimo volume.
Un romanzo che non si può
definire in una sola parola: dark per le tematiche affrontate, romance per
l’amore che comunque non manca, anche se non è quello tradizionale, ma anche un
po’ thriller per i colpi di scena e psicologico per l’approfondimento dei
personaggi (reso possibile grazie al triplo pov) e del gioco di potere che si instaura tra di loro.
Se siete disposti a
mettere da parte i pregiudizi e ad accogliere questa storia, ne rimarrete
ipnotizzati e non potrete fare altro che amarla. Così come amerete i
protagonisti, la loro evoluzione, il loro tentativo di redimersi, di essere
migliori anche nel modo peggiore.
Alessia D’Ambrosio è riuscita a farmi apprezzare tutto di Deep e mi ha spalancato un mondo nuovo, che non conoscevo e che forse, se non fosse stato per lei, non avrei mai conosciuto.
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