mercoledì 30 settembre 2020

L'OTTAVO CERCHIO (Peccato Originale #6) di Tiffany Reisz


 

Bellissimo, brillante e dissoluto. Questo è Kingsley Edge.

Pagato profumatamente sia in denaro sia in altro tipo di benefici, passa di letto in letto, ma nulla riesce a contrastare la sua apatia autodistruttiva.

L’unico che potrebbe farlo, l’uomo che King ama senza limiti o rimpianti, l’uomo grazie al quale è rinato, è anche la sola persona che King non potrà mai avere: Søren.

Quando Kingsley progetta di aprire il più grande club BDSM del mondo – un parco giochi segreto per l’élite di New York – affiancato da Sam, la sua nuova assistente, giovane e determinata, dovrà vedersela con l’enigmatico reverendo Fuller, un nemico che potrebbe rovinare il suo sogno, e non solo.

Due missioni sacre, due uomini in lotta tra di loro, un solo vincitore.


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Dopo cinque anni di assurdo ostracismo ritorna in Italia la serie più cult dei nostri tempi: The Original Sinners.  Essa si divide in due fasi di quattro romanzi ciascuna: nella fase rossa conosciamo i vari personaggi e nella seconda, la fase bianca, attraverso un gioco temporale tra presente e passato, ne approfondiamo la conoscenza. Nel primo della fase bianca, nonché quinto dell’intera serie, Nora racconta il suo incontro con Søren attraverso episodi e aneddoti che vanno dai suoi quindici anni fino al presente. Il sesto romanzo è invece incentrato sulla figura di Kingsley Edge, al secolo Kingsley Bartolomiew Boissenault.

Presentato come un personaggio secondario (famosi sono i suoi camei al telefono in THE SIREN), nel corso della serie Kingsley Edge è diventato sempre più importante ai fini della storia. È bastato conoscerlo per capire quanta forza e magnetismo possegga. Per metà francese da parte di padre, King è sempre stato la dissolutezza fatta persona. Bello oltre ogni immaginazione, per lui non esistono regole che non possano essere aggirate o ostacoli che non possono essere abbattuti. Amante dell’amore, colleziona flirt fin dalla giovane età con ragazze di ogni età, e che siano libere o fidanzate, non fa differenza. Il suo comportamento non lo rende molto popolare, ma poco importa, King è questo, prendere o lasciare. Spedito al Sant’Ignazio, scuola cattolica a nord del paese, conosce Søren e la sua vita cambia radicalmente. Chi ha letto gli Original Sinners sa di tutti gli avvenimenti accaduti e può approcciarsi tranquillamente a questo nuovo capitolo. Dopo la morte della sorella Kingsley aveva lasciato la scuola, era tornato in Francia e si era arruolato nella Legione Straniera. In seguito lo abbiamo ritrovato a Manhattan, ormai uomo fatto e finito, padrone e re del mondo sommerso. Ma cosa sia accaduto tra una fase e l’altra ce lo siamo sempre chiesto e la risposta è arrivata ora con questo romanzo.  

La storia inizia nel presente, siamo nel 2013 in una mattina di aprile in Inghilterra. King ha una missione da compiere e un regalo da donare. Prima di offrirlo, però, sente la necessità di spiegare il perché del suo gesto e così racconta la sua storia. Tutto ha inizio venti anni prima…  

«Cosa successe?»

Kingsley fece un respiro, prese un sorso di vino, e si concesse un momento per mettere insieme le parole. Peccato che Nora non fosse lì. Raccontare storie era il dono di Nora, non il suo. Ma soltanto lui poteva raccontare quella storia e perciò iniziò.

«Søren, successe.»

Se non fosse stato per lui, per il sadico biondo infatti, nulla di tutto ciò che è stato, sarebbe successo.

A ventotto anni King si dimostra un personaggio a tutto tondo, “Il” personaggio per eccellenza, fuori dagli schemi, incapace di seguire le regole, impossibile da contenere. È sexy, bellissimo e perverso. Ama il sesso kinky, donne e uomini, per lui non fa differenza. Adora i giochi proibiti e pericolosi e non si ferma davanti a nulla. Proprietario di uno streep club a Manhattan trascorre le notti tra gli eccessi, droga, alcol, sesso, sono gli unici compagni fedeli capaci di tacitare la sua mente in costante subbuglio. Il ricordo delle torture subite non lo lascia mai. Della vita non gli importa granché, del futuro men che meno.


«[…] Avevo ventotto anni e non prevedevo di arrivare a trenta. A dire il vero, speravo di non arrivarci a trenta.»


 Poi arriva Nora.


«Vent’anni fa è stata arrestata e quell’evento ha riportato Søren da me. Vent’anni più tardi viene rapita e quell’evento ha riportato mio figlio da me. Quasi non vedo l’ora della prossima volta in cui si metterà nei guai. Io ne beneficio sempre.»

 

Il ritorno di Søren rappresenta una benedizione per lui e contribuisce a colmare il vuoto che ha dentro. Non importa che ora sia un sacerdote ordinato e che debba seguire il voto di castità, basta la sua presenza e la promessa di non lasciarsi più perché per lui tutto riprenda senso. 


«Ti prometto questo,» sussurrò Søren «non ti volterò mai le spalle. Non ti lascerò mai. Non ti abbandonerò mai. Finché sarà in mio potere, sarò tuo amico, e sarò qui per te ogni volta che avrai bisogno di me.»


La svolta è radicale, il miracolo accade, Kingsley ritrova se stesso, i sogni, le aspettative, i desideri, tutto ciò che vuole. Søren ha il potere di riportarlo in vita, gli offre la speranza e si dimostra ancora una volta fondamentale per la sua esistenza.  

Ed era come doveva essere: Søren che deteneva il potere della vita e della morte. I genitori di Kingsley lo avevano chiamato come un re, ma era Søren che avrebbe comandato il mondo intero. Søren era il re di Kingsley. Søren aveva bisogno di un regno tutto suo. Kingsley poteva darglielo, costruirlo per lui. Un mondo di pericolo, di segreti, sesso e dolore. Non sapeva come e quando, ma un giorno lo avrebbe fatto, dare a Søren un impero tutto suo.


King si mette al lavoro, le difficoltà sono tante ma lui non dispera, gli ostacoli e i pericoli non lo spaventano. Dalla sua ha la fiducia incondizionata dell’unica persona che ha sempre amato, e l’aiuto di Sam, l’unica donna che non potrà mai avere. Non ha bisogno di altro. È un re e ora ha l’occasione di dimostrarlo.

L’OTTAVO CERCHIO è un romanzo prezioso, la cui storia è davvero difficile da dimenticare, un gioiello unico come unico è il suo protagonista. Kingsley è un personaggio controverso, affascinante e sensibile, forte da un lato e fragile dall’altro. La Reisz ce lo ha svelato completamente mostrandoci ogni suo segreto. Attraverso il suo stile fluido e impeccabile, i dialoghi ironici e intelligenti, ci ha fatto gustare un altro aspetto del rapporto con Søren, fatto di fiducia totale e di venerazione reciproca. Søren è il punto fermo, la costante sempre presente, l’origine di tutto. Lui lo ha plasmato, lo ha modellato, offrendogli dolore estremo e piacere immenso lo ha reso l’uomo che è adesso. Insieme rappresentano una delle coppie più interessanti e meglio riuscite della letteratura erotica mondiale. Attorno a loro vivono e si muovono anche altri personaggi, tra questi spicca Sam, la barista lesbica con un passato doloroso alle spalle e tanta voglia di riscatto. Kingsley combatte per lei e per quelli come lei, gli emarginati, quelli etichettati da una società troppo bigotta e ipocrita.     

L’OTTAVIO CERCHIO è una storia di amicizia profonda, di lealtà, e soprattutto d’amore, di quello che dura nel tempo, ma anche una denuncia contro il perbenismo retrogrado e infame. Non ci sono limiti e non esistono paletti che possano costringere la forza di un sentimento così grande. L’amore rende liberi e potenti e chi ne ha paura non sa vivere. Non importa chi si ama, per essere felici non esistono i generi, quel che conta è farlo e Kingsley, da bravo re, ce lo insegna.

Benvenuti nel regno, quindi e Vive le roy!



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