La prima volta che l’ho incontrato sapevo esattamente quello che non volevo. Una vita a subire le scelte di mio padre mi ha costretta a crescere in fretta e a creare una lista delle cose da evitare. In cima ci sono sempre stati i militari, le divise e la violenza. Poi una sera ho incontrato Cameron in un parcheggio di una bettola di periferia, mi ha salvata da un’aggressione e i suoi occhi sono diventati la sola cosa a cui io riesca a pensare. Ho abbassato le difese e ho fatto uno strappo alla regola, ho accettato la sua divisa, il suo cuore incasinato e ho firmato la mia condanna. Sono diventata donna, adulta. Lui è tutto quello che non voglio, tutto quello che mi fa paura e da cui non riesco a stare lontana. La mia unica debolezza.
La prima volta che l’ho vista, ho perso la testa per lei. La guardavo sorridere e volevo essere come lei, amare la vita quel modo viscerale che le riusciva bene. Ho abbassato le difese e l’ho fatta entrare, promettendole protezione dalle sue paure e da un mondo bastardo come il mio. Ma sono un ufficiale dell’Aeronautica degli Stati Uniti, incarno tutto ciò che lei odia e da cui fugge e sono troppo incasinato per meritarmi qualcosa di così bello. Ne ho la conferma quando la mia vita viene sconvolta in Afghanistan e io rimango bloccato laggiù, trascinandola con me sul fondo. Ma lei è la sola cosa in cui credo, tutto ciò che riesco a vedere e per cui vale la pena di lottare. E io voglio proteggerla, anche se sono io quello da cui dovrebbe stare alla larga.
Lei è perfetta.
Io sono un disastro.
Insieme siamo la cosa più giusta che mi sia mai successa e non voglio rinunciarci.
In fondo, lo so, non lo vuole nemmeno lei.
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#copiaomaggio
Sofia ha le idee chiare su quello che non vuole essere: diventare la copia esatta della madre. È cresciuta con un padre militare e sa cosa significa una vita di sacrifici, spostarsi in continuazione in base alle sue trasferte. Ma ora è grande e indipendente, e mentre i genitori sono in Italia per l’ennesimo incarico del padre, lei è rimasta in Georgia a terminare gli studi. Una breve vacanza in Columbia per l’addio al nubilato della sua migliore amica, stravolgerà non solo la sua esistenza ma tutte le sue convinzioni.
Cameron sa cosa vuole dalla vita: dedicare tutto se stesso alla causa, sposando così il suo lavoro nell’Aeronautica Militare e tenersi il più lontano possibile dalle relazioni. Sa che quello che è mal si coniuga con la vita di coppia, eppure deve ricredersi quando si troverà a soccorrere una ragazza dalle insistenze di uno sconosciuto e le chiederà di uscire a bere qualcosa insieme. Sofia è magnetica, si sente attratto da lei come una calamita, la sua sola presenza riesce a calmarlo e improvvisamente si accorge di volere qualcosa di più: vuole entrare a far parte del suo mondo sereno, vuole che la sua luce rischiari i suoi momenti di buio, vuole provare anche lui cosa significa amare. Sarebbe da egoisti costringerla a vivere una vita che non vuole, eppure non riesce a fare a meno di lei, si azzarda a chiedere, osa proporle la felicità sapendo che lui è un disastro con le relazioni e le è la ragazza perfetta che non merita al suo fianco, ma insieme si completano, dove finisce lui inizia lei. Riuscirà Sofia a vivere una vita che pensava essere quella più sbagliata per lei? Ci si può innamorare in un semplice battito di ciglia?
Aspettarsi qualcosa e viverla sono due cose diverse: la realtà batte l'aspettativa, sempre. Non importa se in negativo o in positivo. L'aspettativa è frutto delle nostre speranze, delle nostre paure, delle nostre necessità e delle nostre emozioni più profonde. La realtà non la si può controllare, ci investe e ci obbliga a cambiare quello che sentiamo.
Ho avuto la possibilità di leggere in anteprima il nuovo romanzo di Alessia Iorio, e la ringrazio tantissimo per avermelo affidato. La storia di Cameron e Sofia rappresenta quello che molte coppie si trovano a vivere, e il più delle volte si è costretti a scendere a compromessi, ad accettare certi incarichi, a trovare la forza dentro di sé per non mandare tutto al diavolo e scegliere una vita migliore, forse più facile, forse meno complicata. Eppure l’amore che l’uno prova per l’altra, dà quella forza, quella spinta ad andare avanti, a non arrendersi alle prime difficoltà, ad aiutare l’altro a uscire dal buio nel quale sembra passare la maggior parte delle sue giornate, consumato dai fantasmi del passato, dalle morti cui si è trovato ad assistere, dai rumori assordanti che le orecchie riconoscono come minaccia.
Sofia è un personaggio fantastico, ben costruito, forte al punto giusto ma pieno di debolezze che preferisce celare anche agli occhi della persona che ama. Lei sapeva esattamente quello che Cameron avrebbe rappresentato, ma avuto il coraggio di osare in nome di un sentimento che chiamiamo amore. È scesa a patti con se stessa, ha messo in un angolo i suoi timori, la paura di non vederlo varcare più la soglia di casa qualora fosse stato richiamato alle armi. Ha giurato a se stessa che non avrebbe represso i suoi sentimenti, ma che non sarebbe stata zitta e avrebbe fatto il possibile per far capire a Cameron che c’è una vita al di là di quella divisa, che il mondo civile in fondo non fa poi così tanta paura.
Amare Cameron aveva un costo, lo avevo saputo fin dall'inizio, ma avevo accettato di rischiare e ora che ero un mezzo a una tempesta mi ero tirata indietro. Forse non ero migliore di lui.
Cameron… ecco, lui vorrete prenderlo a testate un capitolo sì e l’altro pure. Ho sempre avuto la sua immagine davanti. Di questo grande omaccione pronto a difendere con la sua stessa vita il suo più grande amore, ma allo stesso tempo ho visto la sua corazza sgretolarsi giorno dopo giorno a causa delle sue paure, dei fantasmi che popolano i suoi sogni, di quella vocina che gli urla che senza la divisa lui non si può nemmeno considerare un uomo. L’ho visto cadere più volte, rifiutare l’aiuto di cui aveva bisogno perché pensava di essere forte abbastanza da superare le difficoltà da solo, di voler essere l’uomo che proteggeva la sua donna e di scendere a patti con le sue debolezze, di rifiutare la mano che le persone a lui care gli porgevano. È stato straziante vedere come mandava all’aria la sua vita perché non voleva ammettere che la guerra lo aveva segnato, perché considerarsi “rotti” è un sinonimo di debolezza e codardia.
Mi sentivo come se avessi aspettato quel momento da sempre ed era folle dato che ci conoscevamo da un giorno. Poi, le sue labbra furono sulle mie. Rudi. Spietate, esigenti e bisognose. Assetati, ecco come ci sentivamo.
Leggere un military romance significa addentrarsi in un mondo ostico, che tocca a fondo la psiche umana, e li vedi cadere senza una possibilità di salvarsi se loro per primi non riconoscono di avere bisogno di aiuto. Ho preso talmente a cuore la storia di Cameron e Sofia che mi sembrava di vivere in prima persona il loro amore, le loro liti, i loro drammi. E quella voglia di entrare dentro la storia per dare la giusta forza a Sofia, intimandole di non arrendersi ma di essere cento volte più caparbia di Cameron, che lui aveva solo smarrito la strada ma che non avrebbe mai dovuto dubitare del suo amore. Ho avuto modo di leggere Imperfetti, sempre della stessa autrice, ma l’effetto che questa storia ha avuto su di me è stata di un pungo nello stomaco in piena regola. Le emozioni sono arrivate forti e chiare, con tutto il loro bagaglio di effetti positivi e negativi, ed è sorprendente la descrizione minuziosa non solo degli stati d’animo dei protagonisti, ma del carico da stress post traumatico cui Cameron avrà a che fare. La loro storia sarà travolgente, sconvolgente, piena di passione e di zone d’ombra, piena di forza e di coraggio, una storia giusta e sbagliata allo stesso tempo, ma si sa che l’amore è irrazionale, istintivo, ti fa fare scelte che mai avresti creduto di prendere, e ti dà quel qualcosa in più per crederci con tutta te stessa.
Una storia che consiglio di cuore, ma con un finale aperto che vi farà imprecare a denti stretti. Quindi, cara Alessia, adesso puoi pubblicare il secondo :p
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