Lui è un assassino...
Da secoli, il letale Guardiano Týr veglia sul regno dei mortali con una spada intrisa di sangue tanto quanto la sua anima, in attesa della sua vendetta; unico compagno è il sarcasmo, che usa come uno scudo dall’inferno sempre più profondo dentro di lui. E poi lo sguardo mozzafiato e spensierato di una donna lo incatena: Týr sa che deve starle alla larga, ma... lei ha la tendenza a mettersi in situazioni difficili.
Lei è l’incarnazione dell’allegria...
Scontrarsi con immortali intrattabili non rappresenta certo l’idea di divertimento di Kira Smith. Men che meno quando lo sfortunato incontro è con un irritante e super sexy guerriero che manda a monte tutto il suo duro lavoro, consentendo al giovanissimo senzatetto che ha salvato di fuggire di nuovo nei vicoli infestati da demoni. Kira è però determinata a ritrovare il ragazzino, anche se ciò significherà sopportare quel tipo arrogante e saccente, e averlo a fianco come guardia del corpo.
Per lei, lui infrangerà ogni regola...
Uniti in una caccia insidiosa, le emozioni a lungo represse verranno svelate: Týr farà di tutto per reclamare la donna che suscita il suo desiderio più profondo, mentre Kira non vuole altro che soccombere alla felicità che prova quando è con lui. Ma il destino non è sempre gentile ed è pronto a tessere un finale oscuro che potrebbe dividerli per sempre...
#prodottofornitodaHopeEdizioni
Voi non avete idea da quanto tempo stessi aspettando questo volume, con quanta ingordigia stessi aspettando lui, Týr.
Facciamo un passo indietro per chi si fosse perso qualcosa.
«Cosa vuoi che ti dica, Kira?» disse lui, con voce roca «Che
sono così fuori di testa che, ogni volta che vedo un demone, voglio sventrarlo?
Che sono stato in un posto infernale per così tanto tempo che ho desiderato la
morte?»
Týr è un guardiano al servizio di Gaia e appartiene al pantheon norreno, tanto che pure il suo soprannome, per i suoi amici, è proprio questo, Norreno.
Ha avuto un'infanzia travagliata e poi... poi il suo passato è sempre stato ingombrante al punto che fra tutti i guardiani a lui è difficile avvicinarsi, complice il suo modo di fare, i demoni che combatte (e non solo fisicamente).
In poche parole?
Il suo fascino parla da sé, dietro a battute pungenti nasconde una verità spesso scomoda da sentire, ma soprattutto usa il sarcasmo come un'arma, insieme alla sua spada.
Un anno fa la sua strada si è incrociata con quella di Kira ma soccombere a quello che sente è fuori discussione, così ha preferito usare la sua arma preferita per tenerla a distanza.
Per tenere a distanza tutti.
Peccato però che quando i loro migliori amici convolano a nozze qualcosa accade e una promessa gli viene strappata: quella di tenere la sua spina nel fianco al sicuro.
Non dovrebbe essere difficile, non fosse che lei attira guai ovunque vada, e che sembra aver una missione da portare a termine (e sicuro non contempla lo stare viva e vegeta): ritrovare Tomas, un ragazzino del rifugio dove lavora che non ama particolarmente ritrovarsi chiuso negli spazi ristretti, ritrovarsi confinato dietro mura...
... soprattutto se in quelle mura non c'è anche lei.
Sebbene fin dalle prime pagine la storia di Týr ci si presenta via via come una storia molto sofferta, quella di Kira non è mai stata da meno.
Fin dal romanzo di Echo si capisce non solo l'amicizia che intercorre fra le due ragazze, al pari di un legame forte e solido come quello fra sorelle, ma quanto la sua storia familiare fosse complicata.
Nulla le è mai stato regalato ma grazie a sua nonna, una nonna per lei quanto per Echo, molte sue lacune son state colmate anche se è difficile far i conti con certe mancanze, nella propria vita, con certi affetti strappati.
Come un filo qualcosa l'ha sempre attirata in Týr, che fossero le loro battute, i loro sguardi, qualsiasi cosa, un legame fra loro è stato stabilito quella notte di tanti mesi fa, ma quando poi il destino non solo li mette una sulla strada dell'altro, ma li farà anche convivere spalla spalla contro un nemico comune, starà a loro decidere se far fronte comune o lasciare che i dissapori fra loro l'abbiano la meglio.
O forse tutte queste battute e scaramucce son stati dei preliminari un po' particolari? Non vi resta che scoprirlo.
Sicuro scavalcare quel muro fra loro, ma anche quei muri che loro stessi hanno eretto da tempo immemore, non sarà facile, ma quando in palio c'è qualcosa di ben più importante... Avete capito?
«Perché ora? Perché, dopo un anno?» La bocca di lui si
contrasse per un istante. «Perché sono un bastardo egoista. Ti desidero. Da
sempre.»
Non avete idea di quanto mi fossero mancati i guerrieri, il loro mondo ma soprattutto lo stile di Georgia Lyn Hunter che con maestria intreccia non solo storie anche di mitologie diverse, ma anche le storie dei suoi stessi volumi, anche di serie diverse, creando una serie che crea dipendenza.
Perché lo dico?
Perché è sempre più evidente, mano a mano che proseguiamo a conoscere la storia di ogni personaggio, che non vediamo solo le storie della serie Fallen Guardian, ma anche della Warlords of Empyra ( Un esempio lampante? Il mio bellissimo Riley) che come per magia trovano il loro incastro perfetto, il loro posto in una serie che via via sta diventando sempre più ricolma di dettagli da scoprire, di personaggi da conoscere e mitologie da affrontare, creando qualcosa che crea assolutamente dipendenza.
Ogni volta che finisco un volume ho il cuore colmo di tristezza all'idea di separarmi da questi personaggi che come per magia si sono intrufolati nella mia vita e non se ne sono mai più andati.
Il libro in pillole?
- IV volume della serie Fallen Guardian (si consiglia ordine di lettura)
- Autoconclusivo, POV alterni in III persona
- paranormal romance, mitologia norrena (un pizzico).
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