Hudson. A vent’anni ero già tutto ciò che molti non sarebbero mai stati: un privilegiato, il ragazzo più popolare dell’università, il miglior quarterback esistito nella storia dei Wolverines, il bad boy che molte bramavano. Avevo tutto, non mi mancava niente. Ma nessuno era al corrente di ciò che mi teneva sveglio la notte… Avrei dovuto essere felice nonostante gli incubi, giusto? Eppure, sentivo di non possedere nulla che appartenesse solo a me. Qualcosa di mio da custodire con cura. Fino a lei. Fino a Jamieson. Poi però avevo rovinato tutto… riducendo in mille piccoli pezzi il suo meraviglioso cuore.
#prodottofornitodaHeartbeatEdizioni
Inizierei questa recensione dicendo che particolare è stato il mio approccio a questo romanzo di cui, son sincera, non conoscevo la trama sino a poco prima di scrivere questa recensione, sempre più spesso mi capita di lasciarmi trasportare da "qualcosa", finendo di fatto a leggere opere a scatola chiusa.
O quasi, le copertine le conosco sempre.
L'entusiasmo per questo volume lo sentivo nell'aria e così quando ne iniziai la lettura non sapevo ancora bene cosa mi sarebbe toccato, con quanta ingordigia lo avrei letto o, ancora, quanta voglia di conoscere questi personaggi avrei avuto.
«Io non ti voglio» enfatizzai sul “non”, mentendo persino a me stessa. In realtà, lo volevo eccome. «Tu mi vuoi, mi vuoi più di quanto riuscirai mai ad ammettere a te stessa».
Hudson ha vent'anni ma nell'animo molti di più, è facile nascondere sotto un sorriso spavaldo le proprie paure, il proprio odio, le proprie ferite, nascondendo a tutti e tutto ciò che ci passa nella testa. Lui ne è l'emblema così come Jamieson rappresenta ciò che lui vorrebbe, ma che mai potrà avere.
Non importa che vengano da due mondi diversi, da due realtà sociali diversi, certe cose valicano queste sciocchezze, mentre altre invece servono solo a erigere muri ben più alti.
Anni fa una bambina bionda in sella alla sua bici si era presentata in un quartiere ben lontano dal suo, trovandosi faccia a faccia con un ragazzino imbronciato e sua sorella.
Un'amicizia era nata quel giorno, qualcosa che l'avrebbe legata alla sua coetanea per tutta la vita, e inevitabilmente a quel bambino imbronciato che non vedeva l'ora di nascondere dietro battute taglienti il suo dolore.
Rendendo Jamieson stessa il bersaglio contro cui lanciare le proprie frecciatine, il proprio dolore.
Perché se lui deve soffrire, anche lei lo avrebbe fatto, perché lei è l'unica che ha la capacità di guardare oltre il muro di arroganza che indossa e per questo ogni occasione è buona per tenerla distante, non perché lo voglia davvero, ma perché deve.
A volte sembrava che di me gli importasse. Si comportava come se fossi tutto il suo mondo. Altre, invece, sembrava che non esistessi. E faceva male. Ed erano i miei amici a rimettere insieme i miei pezzi rotti.
E Jamieson? Jamie incassa come solo un boxeuse professionista potrebbe fare, perché quel legame che ha sempre sentito verso di lui è più vivo che mai, nonostante gli anni di indifferenza e odio che le ha riservato, nonostante i segreti che hanno tenuto per se stessi e le parole al vetriolo.
Nonostante... Nonostante tutto, loro due dovranno imparare a sopportarsi nuovamente, ora che la convivenza forzata sembra essere all'ordine del giorno, soprattutto se vogliono assicurare il quieto vivere per i loro amici, e per Savannah ( la migliore amica di Jamie, nonché... Nonché dovrete scoprirlo)
«Non posso crederci» ammise.
«Hai la capacità di rendere la mia vita un inferno».
E io volevo che si ustionasse con me tra le fiamme degli inferi. Perché era lì che risiedevo e la desideravo al mio fianco.
Ogni ora passata in reciproca compagnia è un colpo al cuore, ogni ferita inferta a uno, metaforicamente, è una in se stessi e se c'è una cosa che sembra sempre più venire allo scoperto è che i segreti, quelli più oscuri e che mai vorremmo vedessero la luce, son sempre più difficili da mantenere quando occhi indiscreti ti scrutano a fondo, dandoti supporto anche quando non lo meriti, dandoti una spalla quando l'unica cosa che riservi agli altri son colpi bassi.
Ecco cosa sono Jamieson e Hudson, e non vedo l'ora li scopriate, che li amiate come li ho amati io.
Federica Alessi è tornata alla ribalta con una nuova serie firmata Heartbeat edizioni e non avrebbe potuto farlo meglio di così.
LOVE YOU LIKE THAT è il volume d'apertura della Michigan University series, una serie che è riuscita a catturarmi all'amo così, già prima che leggessi il romanzo: adoro gli sport romance e la combo hate to love è una delle mie preferite, tanto che quando ho potuto mettere le mani su questo duo di ragazzi sapete che cosa ho fatto? L'ho divorato in poche ore, complice uno stile fluido e dinamico, due personaggi ben raffigurati, ma soprattutto qualche scena un po' più piccante disegnata a pennello che mai mi sarei aspettata da questa autrice, soprattutto così descritte.
Segnatevi queste parole: è stato amore a prima vista.
A chi consiglierei questo romanzo? A chi ama personaggi giovani, le storie intrecciate, chi ama immergersi nella mente dei protagonisti, carpendone ogni pensiero, ogni sfumatura.
Il libro in pillole
- I volume Michigan University - autoconclusivo
- POV I persona alternato
- genere e tropes: New adult - college romance - sport romance - hate to love -spicy
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