Ares Maria Rilke, due occhi di ghiaccio e un muro intorno al cuore. Intelligente, di una bellezza che sa essere delicata come un fiore di ciliegio ma allo stesso tempo crudele.
Aprirsi con qualcuno fa paura, quando il dolore sgomita per uscire dalla prigione che cerca di contenerlo, spesso invado. Ma Ares sa che prima o poi quel male va affrontato, capito, accettato. E che spesso, abbattere quelle pareti non è sufficiente.
Serve ritrovare sé stessi, la propria anima.
E nel momento in cui Ares perde tutto, in Giappone si sta svolgendo la festività dell’Hanami.
Spesso, è il destino a completare il complesso puzzle della vita di Ares, e basta una frase per far rivivere quei colori che, vista da un’altra prospettiva, cambiano completamente la loro bellezza.
Nessun commento:
Posta un commento