Il suo
sangue è rosso – come quello della gente comune – ma lo straordinario potere di
controllare i fulmini, che nessun Argenteo possiede, rende Mare Barrow un'arma
sulla quale il Palazzo vorrebbe riuscire a mettere le mani. Tutta la corte la
considera un'eccezione, ma non appena Mare riesce a sfuggire a Maven, il
principe – e prima ancora l'amico – che l'ha tradita, scopre una verità
sconvolgente: lei non è affatto un'eccezione. Perché di giovani Rossi e
Argentei ne esistono molti altri.
Inseguita da
Maven, diventato un sovrano crudele e vendicativo, Mare fa di tutto per trovare
e reclutare altri guerrieri Novisangue che si uniscano alla lotta dei ribelli
contro il re oppressore. Nel farlo, però, entra in un territorio molto
pericoloso, dove rischia di diventare proprio come i mostri che sta cercando di
sconfiggere.
Riuscirà a
sopportare il peso delle vite che dovranno essere spezzate durante la
ribellione? O la slealtà e il tradimento subiti l'avranno indurita per sempre?
Questo
secondo volume presenta le vicende di Mare Barrow dal punto in cui le avevamo
lasciate.
Mare è in
fuga assieme alla Guardia Scarlatta perché, nonostante sia una Rossa, ha la
rarissima capacità di controllare i fulmini. Il regno perciò la vede come un’efficacissima
arma da non lasciarsi assolutamente scappare. Ciò che non sanno, è che ci sono
molti altri come Mareena.
Proprio lei
assieme al fratello Shade, l’amico di sempre Kilorn, Farley e l’ormai ex
principe Cal stanno cercando questi individui che vengono chiamati i
“Novisangue” ... E Mare, assieme alla sua squadra, deve fare il possibile per scovarli
e convincerli a combattere per una causa comune: rovesciare la tirannia di
Maven.
Da quando è salito al trono, Maven è ancora più spietato e crudele che
mai e sta utilizzando tutti i mezzi che ha disposizione pur di trovare Mare e
suo fratello Cal; incalzato da una bruciante vendetta non ha alcuna intenzione
di demordere.
Non si
prospetta per niente una missione facile quella che Mareena si è prefissata di
realizzare; la frase “Chiunque può tradire chiunque” è ormai incisa a caratteri
cubitali nel suo cuore, non è più la ragazzina ingenua di una volta e sa che
deve sapersi guardar bene le spalle.
“Non è così facile leggermi dentro, ormai.
Ho imparato a vivere sul filo del rasoio, a dosare le bugie e a nascondere la
vera me stessa.”
Come spesso
diceva la mia prof di biologia: “Non c’è mai una seconda occasione per fare una
buona prima impressione.” Ed è quello che ho provato nei confronti di Mare
Barrow ovvero “la protagonista” del libro. Nelle prime pagine di “Regina Rossa”
la troviamo determinata, ribelle, coraggiosa … Mentre, proseguendo nella lettura,
passa da protagonista a vittima degli eventi, lasciandosi manipolare davvero
troppo facilmente. Invece in “Spada di Vetro” vi è un cambiamento repentino;
s’impone un atteggiamento da dura e agguerrita ma non sembra riuscirle molto
bene… Dichiara di essere potente, di nascondere in sé un potere distruttivo, ma
tutta questa forza non viene mai realmente fuori.
“Sembriamo deboli perché vogliamo dare
quest’impressione.”
I personaggi
maschili, ovvero Cal e Kilorn e perfino Maven, mi sembrano già “visti e rivisti” sebbene
siano un tantino stereotipati, sicuramente vengono caratterizzati in una maniera
migliore rispetto alla stessa protagonista. Entrano a far parte di questo
scenario personaggi nuovi, ognuno dei quali avrà un proprio ruolo stabilito. La
Aveyard non aggiunge e non toglie nulla al mondo che ha creato, stavolta ha
deciso di puntare molto sulla psicologia dei personaggi e devo ammettere che
rispetto al primo libro ho notato una sorta di crescita stilisticamente
parlando, poiché la narrazione è lineare, senza alcun bisogno di fronzoli.
Da
apprezzare il fatto che FINALMENTE c’è un po’ più d’azione e che vi è una forma
di riavvicinamento tra Cal e Mare…Tutta la parte del reclutamento rallenta un
po’ il ritmo di lettura ma poi sarà facile farsi travolgere dal corso degli
eventi. Arrivata a questo punto sono molto curiosa di scoprire come si
svilupperà il terzo volume. Il finale di “Spada di Vetro” semina già le
premesse per il prossimo libro che (se la mia intuizione è giusta) sarà una
BOMBA!
Victoria Aveyard è nata
e cresciuta a East Longmeadow, una cittadina del Massachusetts famosa solo per
ospitare la peggiore rotatoria di tutti gli Stati Uniti. Si è trasferita a Los
Angeles dove si è diplomata in sceneggiatura. Ora fa la scrittrice e la
sceneggiatrice, entrambi i mestieri sono una scusa per vedere troppi film e
leggere troppi libri.
Nessun commento:
Posta un commento