mercoledì 22 giugno 2016

PER UN GRAMMO DI GIOIA di Lucy Gemma


"I treni raccontano storie pazzesche, John, storie inverosimili. Ci sali con i tuoi dubbi da quattro soldi e quando sei a destinazione scendi con l'anima a brandelli. Succede tutto in settanta, duecento, cinquecento chilometri e nemmeno ti riconosci più. La tua faccia è stravolta. Potresti essere chiunque. E invece sei ancora quell'idiota maledetto". È l'amore il filo d'oro che attraversa e mescola le pagine di questa raccolta di racconti. L'autrice contempla, come un'asceta all'ingiù, la meravigliosa danza di due anime che si intrecciano. È un flusso di coscienze, di immagini, di sentimenti ed emozioni irripetibili, che si trasformano in racconto. È l'ideogramma di una passione, del desiderio di amare e di essere amati. I protagonisti dei vari racconti, come foglie d'erba cullate dai sospiri del vento, oscillano tra il desiderio, la disperazione, il vuoto di un amore perduto, volato via, e la gioia di un'anima che trova il suo contrappunto, i segreti sospiri di un cuore ubriaco d'amore ed il bisogno di un altro assoluto. Si potrebbe riassumere con una semplice frase: "Amor, ergo sum", "Esisto, perché sono amato". È forse in questo tutta l'essenza, il profumo, la poesia, dello stringere in pugno un grammo di gioia.

Non fissargli alcun appuntamento all'amore, che tanto lui non ci verrà e ti brucerai la mente di dolore.

Conoscere l'autrice e avere modo di parlare dei libri che scrive, credo lo si possa considerare un grandissimo punto di partenza, perché inevitabilmente la curiosità ha sempre la meglio. Ora, a voi sembrerà strano, ma mi sono approcciata a questo libro in seguito a delle piccole (dis)avventure che le sono capitate realmente, e che hanno dato vita a una sorta di libro autoironico, “Volevo fare la scrittrice ma poi sono guarita”... beh, quella è tutta un'altra storia.
"Per un grammo di gioia" non è un romanzo vero è proprio, piuttosto una raccolta di racconti che ancora una volta confermano l'uomo come essere non solo in grado di ragionare, ma soprattutto capace di amare, donando se stesso all'altra persona.
Mi è sembrato di entrare in una grande villa, con una grande scalinata vicino all'entrata che porta al piano superiore dove si trovano le stanze padronali e quelle per gli ospiti, ritrovandomi a osservare dal buco della serratura persone parlare d'amore. Una danza di coppia che parte lenta per aumentare il ritmo man mano che si procede nella lettura. Modi diversi di concepire l'amore per il proprio partner, per la propria famiglia, per il proprio amante e per i propri figli.

Imparerò ben presto che la verità cosa più cara di una dozzina di bugie.

L'amore crea e l'amore distrugge, investendoci come un fiume in piena, straziando quel cuore consacrato all'altro, ma diventando fonte di gioia e felicità allo stato puro quando viene ricambiato.
Una lettura da divorare velocemente, ma anche da assaporare, sorseggiare lentamente, gustando appieno quel gusto dolce che sanno regalarci le emozioni. Una raccolta che scorre in maniera fluida, che ci fa immedesimare nei suoi protagonisti perché ognuno di noi, nella vita, ha provato amore in tutte le sue sfumature.
I miei complimenti a questa giovane autrice che ha descritto in maniera esemplare ogni singola sfaccettatura dell'animo umano, dalla più semplice manifestazione del dolore all'esplosione dei mille colori della felicità.
Un libro che fa vibrare le corde del cuore alla ricerca del proprio grammo di gioia.



Non so ricordare perché disse di amarmi, forse per pigra accettazione della più infima tra le parole – AMORE- o forse perché non avrebbe saputo dirmi che non era proprio come ce lo immaginavamo.





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