La Squadra Investigativa Crimini Efferati – SICE – si sta riposando dopo la conclusione del precedente caso, ma la calma dura poco, perché il direttorio assegna a Marco Gottardi il compito di scoprire chi siano i responsabili di un traffico di metanfetamine.
Un’indagine all’apparenza semplice, che però nasconde diverse insidie. Anche questa volta ARCO non interviene in aiuto della SICE, perché ha deciso che è più importante indagare, con i suoi mezzi, su un traffico di organi.
Mentre poliziotti e giustizieri sono occupati nella ricerca dei criminali, la boss Michela Sgulli muove le sue pedine per dimostrare alle altre famiglie della ’ndrangheta che con lei non si scherza.
Un nuovo capitolo dell’attesissima saga, più cupo e nero dei precedenti, per sondare quanto in basso può scendere l’animo umano.
«Io e la mia squadra stiamo indagando su una famiglia camorristica che sta operando in Lombardia.»
«Camorra?»
«Sì, abbiamo notizie che stanno iniziando a spacciare una metanfetamina molto pericolosa.
«Droga? E io come vi posso aiutare?»
Marco avvicina la sedia alla scrivania e si protende verso il medico, abbassando il tono della voce.
«Professore, quello che le dico deve rimanere riservato.»
«Certo» risponde il medico contraendo le spalle e appoggiandosi allo schienale della sua poltrona.
«In questo momento stiamo seguendo alcune persone che pensiamo possano essere coinvolte.
Una di queste, le posso dire solo che si tratta di un uomo tra i trenta e i sessanta, ha seminato i miei uomini uscendo dalla finestra del bagno di un ristorante.»
«Dalla finestra di un bagno?»
«Già, mi rendo conto che potrebbe sembrare la scena di un film americano. Però i miei uomini hanno almeno la scusante che la finestra era al primo piano. Quel criminale ha corso il rischio di fratturarsi una gamba per scappare.»
«E lei pensa che si sia rotto qualcosa e sia venuto qui a curarsi? Le ricordo che questo è il reparto di medicina generale. Il suo uomo, se si fosse ferito, sarebbe passato per il pronto soccorso e al limite, se si fosse rotto un arto, lo avrebbero ricoverato in ortopedia.»
Marco si volta verso Rita alzando le sopracciglia, poi torna a guardare il professore e scuote la testa.
«Abbiamo già controllato in tutti gli ospedali lombardi. Non si è presentato in nessun pronto soccorso.»
«Allora perché siete qui?»
Marco, con studiata calma, allarga un poco il proprio loden in modo da poter prendere un foglio da una tasca interna. Lo apre e lo porge al professore controllando, con la coda dell’occhio, Rita che avvicina la mano destra al bordo inferiore della scrivania.
«In terra abbiamo trovato questo.»
«Nel bagno?» domanda il medico evitando di prendere in mano il foglio.
«No, in strada, proprio sotto alla finestra da dove è scappato. Se non sbaglio è un foglio di questo ospedale. »
«Sì, il logo sembra quello del Niguarda. Cosa c’è scritto?»
«Prendere contatto con il medico di M.G » legge Marco sorridendo per un istante e tornando ad appoggiarsi allo schienale prima di lasciare il foglio sulla scrivania.
«E questo vi ha portato qui?»
«Beh, il foglio è di questo ospedale e converrà che M.G. potrebbe significare Medicina Generale, quindi…»
Il professore sorride mentre l’indice della mano destra inizia a picchettare sulla scrivania.
Fernando Santini nasce nel 1965 a Roma. Lavora per un grande gruppo bancario italiano, curando i rapporti con alcuni grandi gruppi industriali e finanziari. Grande lettore fin dalla tenera età di dieci anni, ha potuto apprezzare centinaia di storie di scrittori italiani e stranieri, spaziando dalla narrativa alla fantascienza, dal giallo al thriller, dai classici agli autori moderni.
In un momento particolare della sua vita ha sentito la necessità di scrivere per dare sfogo alle tensioni accumulate nella sua anima. Nasce così Tutta colpa delle favole, il suo primo romanzo, che pubblicò in selfpublishing per farlo leggere ad amici e parenti. La loro reazione fu entusiastica e ciò lo spinse a scrivere altri tre romanzi che però, come per il primo, non ritenne pronti per essere proposti ad una casa editrice.
All’inizio del 2016 inizio a progettare una serie di thriller che dovevano vedere una squadra investigativa impegnata nelle indagini su alcuni delitti particolarmente crudeli. Fu in quel momento che vide la luce SICE Le bambole non hanno diritti. La positiva valutazione delle persone a cui sottopose il romanzo lo convinsero a scrivere il secondo capitolo della serie prima di proporre la sua idea ad una casa editrice. Nel febbraio 2017 la Dark Zone Edizioni, letto il primo romanzo e verificata la solidità della proposta, accettò di acquisire i 6 romanzi della serie.
A questo primo romanzo, che nel settembre 2019 si aggiudica il secondo posto al Concorso La quercia del Myr, seguono SICE Polveri Sottili (2018) e SICE Angeli Caduti (2019). Romanzi che riscuotono il favore del pubblico e hanno registrato recensioni entusiaste di lettori e blogger.
Per prendersi una pausa dalla serie e sperimentare nuove linee narrativa, nel 2019, Fernando affronta la scrittura di un giallo classico, La cena dei veleni, che viene pubblicato dalla Porto Seguro Edizioni, in cui le atmosfere adrenalitiche del thriller lasciano il posto a una narrazione più morbida, ma comunque tesa ad indagare l’oscurità dell’animo umano.
Nel corso del 2020, Fernando mentre sta scrivendo le parti finali del quarto romanzo della serie SICE, decide fermarsi per effettuare una nuova sperimentazione, cercando di aumentare la componente Noir e spostando l’ambito narrativo negli Stati Uniti, patria del genere Thriller. Prende così corpo la storia de La spirale del Diavolo, uscito con la Dark Zone Edizioni nel maggio 2021.
A distanza di pochi mesi completa la stesura del quarto romanzo della serie SICE che viene pubblicato, con il titolo SICE Come fantasmi, dalla Dark Zone Edizioni nel maggio 2022. Il romanzo, nel luglio 2023, partecipa al concorso Giallo Trasimeno 2023 aggiudicandosi il secondo posto.
Il periodo pandemico, consente a Fernando di avere il tempo necessario per quella che sarà la storia più lunga e profonda tra le avventure della Squadra Investigativa Crimini Efferati. In pochi mesi, scrive SICE Pezzi di ricambio il quinto libro della serie che la DZ Edizioni pubblica a fine 2023.
Nessun commento:
Posta un commento