Come capitano dei Dallas Oilers, sono il loro leader sul ghiaccio e fuori. Dall’esterno, sembra che io abbia una vita perfetta. Non è così. Sono sposato con una donna che si rifiuta di concedermi il divorzio. Tutto ciò che le interessa è lo status che le garantisce il mio ruolo, e tutto ciò che io voglio è essere libero.
Avrebbe dovuto essere solo un altro evento, ma ha preso una piega che non mi sarei mai aspettato.
Evelyn
Partecipare all’addio al nubilato della mia migliore amica non è una cosa che avevo particolarmente voglia di fare. È incredibile ciò a cui possono portare un paio di bicchieri di vino. È l’avventura di una notte, e ho pensato che non lo avrei mai più rivisto. Soprattutto non pensavo che me lo sarei trovato davanti, insieme a sua moglie, quando sono andata a prendere mio nipote dopo un allenamento di hockey.
Partiamo dicendo che sono in fibrillazione mentre scrivo questa recensione, perché in questo libro ho ritrovato la Natasha Madison che adoro, quella brillante, irriverente, quella che scrive di storie che fan sospirare, capite?
Ora, con questa premessa, passiamo al libro.
Il primo incontro tra Manning e Evelyn è stato qualcosa scritto nel destino, capite?
Alcuni, col senno di poi, direbbero la persona giusta al momento sbagliato, soprattutto quando i castelli di carta si rompono sotto la forza del vento (bella la metafora, vero?).
Manning fin dal primo sguardo è rimasto catturato da quella ragazza dalla chioma rossa, dal suo modo di fare, e ogni volta in quella fatidica sera in cui si son scontrati, qualcosa è scattato in lui.
E in lei.
Una notte per capire quanto son compatibili e quanto, per lui, la sua vita avesse bisogno di una svolta.
Se fino ad allora si è limitato a sopravvivere, dopo Evelyn ha capito di volere di più, di non riuscire più a vivere in quella vita che per lui è diventata soffocante come una gabbia che si stringe sempre di più.
Dopo quella notte la vita del nostro solitario uomo è stata scossa nel profondo ma niente lo avrebbe preparato al loro secondo incontro.
«Forse non era destino.» Vorrei urlarle contro e dirle che no, che è destino. Il nostro. Che questa cosa tra noi è così forte per un motivo. «Per tutto il giorno ho continuato a pensare che ci fosse un motivo, ma poi non mi è venuto in mente.»
Evelyn è una donna in gamba, indipendente, anche un po' scottata con la vita (come un po' tutti d'altronde), ma quando vede Manning non ha idea di chi sia, per lei è solo quell'uomo il cui sguardo ha catturato il suo, o su cui è quasi ruzzolata contro se vogliamo dirla tutta.
L'alchimia è palpabile e lei è la prima favorevole a portare il loro incontro ad un piano successivo, un ricordo che resterà fra loro come una notte da favola.
Il problema si pone nel momento in cui, ad una partita di Hockey di suo nipote, conosce un suo amichetto... e i suoi genitori.
Insieme.
Manning al fianco di una donna, molto sposato se permettete.
Il mondo subisce un brusco scossone ma quando alla sua porta le si ripresenta lui con una storia struggente da raccontare e il cuore in mano, sperando di non essersi sbagliato su questa ragazza che nell'arco di poco tempo gli è entrata sottopelle, spera... nemmeno lui sa bene in cosa sperare se non che quel tu ed io si trasformi nuovamente un noi.
Questo è nostro e solo nostro. È tuo e mio, e non lo avrei detto mai e poi mai a nessuno.
Spesso le persone hanno solo bisogno di seconde occasioni, e altre volte le seconde occasioni sono quelle di cui ci pentiamo, come quella regalata, per così dire, a sua moglie la volta in cui pensava che la sua famiglia fosse distrutta, sperando di salvare almeno la vita di suo figlio, la luce dei suoi occhi.
Perché Manning non è solo un ottimo giocatore, ma anche uno splendido papà, un uomo dal cuore d'oro che per colpa di un "sì" detto tanto tempo prima, si è ritrovato a vivere una vita che gli ha causato sempre più dolore. Costretto in un matrimonio che pare sempre più una parodia degli orrori, legato ad una donna che lo vuole solo per il suo status e non per ciò che è, per il suo cuore, aver accanto Evelyn è l'unica cosa che chiede.
L'unico suo desiderio.
Bisogna solo vedere se nel momento in cui la verità andrà a galla i due riusciranno ad uscirne insieme... o col cuore ancora più irrimediabilmente distrutto.
Solo una notte di Natasha Madison segna irrimediabilmente il ritorno di quella Natasha Madison che tanto ho amato, quella dallo stile irriverente, sexy, che descrive personaggi capaci di mozzare il fiato e le scene spicy non mancano al punto che i sospiri diverranno all'ordine del giorno, parola mia, ma soprattutto scrive romance che possono strapparti il cuore se solo gliene dai l'occasione, con quel pizzico di angst a cui è impossibile rimanere indifferenti.
Libro in pillole
- autoconclusivo, III vol della serie Only One
- pov alterni in I persona
- tropes: sport romance, one night stand, hockey, single dad, heartbroken
Nessun commento:
Posta un commento