Cinque autrici
Cinque storie ricche di amore, passione e tenerezza
in un unico volume
Se avete già letto Crudele come il sole di Christiana V, non potrete perdervi un ulteriore scorcio nella tempestosa relazione di Clizia e Jacopo. E se non lo avete ancora letto, sarete troppo intrigate dallo scoprire cosa è successo prima delle montagne russe su cui vi porterà GRAFFIANTE COME IL SILENZIO.
Per chi conosce lo stile raffinato di A.I. Cudil e le storie della sua serie Six Senses, sarà una vera gioia ritrovare Adelaide e le sue amiche nell’ambiente BDSM più chic e trasgressivo di Parigi, con DUNGEON. Un nuovo club sta per essere aperto, e voi sarete i primi a conoscerlo.
Se vi piace l’urban-fantasy e non disdegnate i protagonisti maschili sexy, tenebrosi, e con qualche potere “speciale”, preparatevi al primo episodio di una serie ironica, soprannaturale, e molto… legal-paranormal (Devils & Partners), con A VOLTE LA MORTE MORDE di S.M. May.
Ma se preferite il romance contemporaneo e un’ambientazione tutta italiana, Giulia Borgato vi porta a conoscere i protagonisti del suo prossimo libro (Il mio mondo nei tuoi occhi) con il prequel IL MIO SEGRETO. Un amore intenso, dubbi e rimorsi, un potenziale tradimento dietro l’angolo. Imperdibile.
E, infine, se il vostro cuore ha bisogno di riprendersi con tanta dolcezza e romanticismo, arriva la sorpresa di Ledra: un incredibile incrocio tra la serie dei Bacigalupi e quella dei Piloti (di cui già conoscete Puzzle di Cuori). Perché amore è anche un lungo sospiro, un semplice bacio, e continuare a sognare a occhi aperti in STRAGE DI CUORI.
Siete incuriosite? Venite a leggerci…
I cinque racconti che compongono la raccolta descrivono momenti e aspetti della vita di donne molto diverse tra loro ma unite da un unico comun denominatore: l’amore. La forte e decisa Clizia e la più dolce e romantica Viviana, sono alcune delle protagoniste che animano le storie incluse nell’antologia, donne diverse, personaggi più o meno noti, ma allo stesso tempo interessanti.
Dreams Collection costituisce uno dei primi esempi di interazione tra giovani autrici italiane, le quali hanno scelto di raccontare una mini storia, (parliamo di spin off, o un trailer di anticipazione di opere future, oppure semplici esercizi di scrittura), con lo scopo di allietare al meglio il lettore sotto l’ombrellone. E così, nel primo racconto, ci ritroviamo nel mondo di Jacopo e Clizia, (due personaggi già noti alle lettrici delle opere di Cristiana V), subito dopo la loro riconciliazione.
Nonostante l’amore che li unisce, i nostri eroi non sono ancora tranquilli. Troppi intoppi da superare e una decisione importante da prendere. Jacopo, una volta compresa quanto conti la presenza di Clizia nella sua vita, si sforza di comportarsi al meglio ma, ahimè, riesce a fatica a tenere a bada l’aspetto dominante e prepotente della propria personalità. Convinto e deciso a rendere ufficiale la loro relazione, agisce come sa senza preoccuparsi delle conseguenze che l’impulsività porterà inevitabilmente. Clizia è diversa da sua madre, e Jacopo farebbe bene a non dimenticarlo. Non può sperare di vincere se le tratta allo stesso modo. La ragazza infatti, dimostra di avere le idee chiare e un bel caratterino. Non ha voglia più di sottostare alle imposizioni del suo amato ma, al contrario, preferisce rendersi partecipe delle decisioni importanti che la riguardano. Chi conosce già i personaggi, li troverà qui di certo più maturi. Un bene per il buon funzionamento del rapporto.
Lui spinse con più forza. «Dormiremo, mangeremo, litigheremo, sogneremo. Da oggi tutto sarà insieme».
Il secondo racconto ci dà un assaggio di una storia, a mio avviso, singolare e molto interessante. Tre donne, due mistress e una sub, intendono unire le loro forze e dare inizio ad una nuova avventura. Dopo aver lasciato il Rouge Six, il locale parigino di BDSM in cui si esibivano, le tre decidono di provare a rendersi indipendenti. Con il benestare del Marchese, loro Master, si trasferiscono a Nizza dove hanno intenzione di aprire un locale tutto al femminile. L’idea è stuzzicante, devo ammetterlo, e l’autrice è riuscita con poche pagine a destare la curiosità mia e del lettore. Un club gestito da tre donne non è una cosa di tutti i giorni: Adelaide, Amèlie e Amarante sono caratterialmente diverse, ma hanno un comune obiettivo e tanta voglia di primeggiare. Di loro sentiremo ancora parlare in una nuova serie di cui questo racconto non è altro che un promo.
«Bene vorrei parlare con Adelaide, so che è abile nel suo lavoro ma devo mettere alcuni punti fermi. Il primo e più importante è che non potete farcela senza la mia protezione. Una città violenta come Nizza e tre donne bellissime. No, non posso permettervi di essere sole,»
Anche il terzo racconto, parliamo di urban fantasy, è un’introduzione ad una nuova serie che, sono sincera, non vedo l’ora di leggere. “A volte la morte morde”, questo è il titolo, ci presenta un mondo particolare, quello in cui demoni e altre creature hanno il sopravvento. Protagonista della storia è Clemenza, un avvocato dei nostri giorni, un’umana con un particolare dono e un futuro già scritto. Tra dialoghi dissacranti, uno stile ironico e irriverente e personaggi davvero originali, ci viene presentato l’incipit di una storia che si preannuncia singolare e molto piacevole.
«Ah eccolo» esclamò in quel momento Sua Signoria, indicando le vetrate che si affacciavano sul cortile. Si volse verso di lei con dolcezza. «Quando si parla del diavolo…»
Clem guardò in quella direzione. Lungo lo scalone d’ingresso stava avanzando un corpo di due metri e dieci per cento chili, praticamente la stazza di una monovolume bipede, con una strana andatura sbilenca.
Protagonista del quarto racconto è Viviana, una donna in carriera in piena crisi matrimoniale.
Durante un corso di aggiornamento del suo lavoro, incontra Fabrizio con il quale intraprende una relazione clandestina. Conosciamo il personaggio attraverso le sue paure, le frustrazioni, comprendiamo i pensieri e, soprattutto, appoggiamo il desiderio di rivalsa che anima la protagonista. Costretta a subire la volontà del padre prima e del marito successivamente, Viviana ha vissuto nell’ombra buon parte della sua vita. A testa bassa è andata avanti per non dispiacere agli altri, tenendo da parte le proprie aspettative. Ora, finalmente, il destino sembra offrirle un’occasione di riscatto. E così, grazie a Fabrizio, intravvede lo spiraglio per poter emergere dalle profondità oscure della propria esistenza. Ma per farlo avrà bisogno di una buona dose di coraggio. Non è semplice, infatti, cambiare lo stato attuale delle cose. Ci riuscirà? Per saperlo, dovremo attendere il seguito della storia.
L’attrazione fisica che provo per lui è talmente forte che cerco di auto convincermi a non fare stupidaggini ripetendomi nella testa come un mantra “sono sposata, sono sposata, sono sposata”.
L’ultimo racconto ci parla di Antonella, una donna single con tanta voglia di trovare il principe
azzurro. Per farlo va a trovare la sorella Anna in Danimarca, felicemente sposata con un militare danese. Antonella è convinta che una volta introdotta dal cognato nell’ambiente militare, potrà avere la stessa fortuna della sorella. Peccato però che invece di conoscere un vichingo, la nostra eroina finirà per imbattersi in un italiano d’oc, il genovese Stefano. Tra i due sono subito scintille, come di solito accade tra due personaggi dal carattere forte. Ma come dice il proverbio: chi disprezza compra, e così tra i due nasce qualcosa di forte e inaspettato. Tra le cinque, questa è l’unica storia autoconclusiva con un finale che ha luogo trent’anni dopo.
azzurro. Per farlo va a trovare la sorella Anna in Danimarca, felicemente sposata con un militare danese. Antonella è convinta che una volta introdotta dal cognato nell’ambiente militare, potrà avere la stessa fortuna della sorella. Peccato però che invece di conoscere un vichingo, la nostra eroina finirà per imbattersi in un italiano d’oc, il genovese Stefano. Tra i due sono subito scintille, come di solito accade tra due personaggi dal carattere forte. Ma come dice il proverbio: chi disprezza compra, e così tra i due nasce qualcosa di forte e inaspettato. Tra le cinque, questa è l’unica storia autoconclusiva con un finale che ha luogo trent’anni dopo.
Antonella alzò il viso e guardò l’uomo come se fosse uno scarafaggio. «Bacigalupi, cioè italiano?» le uscì di getto. Mark vide il capitano sollevare un sopracciglio e abbassare la testa cerimonioso.
«Per servirvi, signora» le rispose con un tono ironico.
I temi, dunque, sono vari, più o meno seri e affrontati diversamente. E così si passa dal racconto passionale, a quello più spregiudicato in cui sesso e fruste hanno il sopravvento; con la stessa disinvoltura ci viene descritto un fantasy ironico e originale così come una storia più seria e introspettiva, fino ad arrivare ad avere un piccolo stralcio di romance leggero. Nonostante la brevità, le nostre autrici hanno raggiunto lo scopo di solleticare l’interesse del lettore.
Personalmente, so già quale storia approfondirò. Ma di questo ne parleremo, se mai, in seguito. Per il momento sedetevi comodi in poltrona e gustatevi i trailers.
Grazie mille per la bella recensione! :)
RispondiEliminaGrazie, grazie, grazie!
RispondiEliminaGrazieee
RispondiEliminaGrazie mille!
RispondiEliminaRingrazio anche da qui. Che megalomane sono!!!
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