venerdì 30 settembre 2016

DANZA PER ME di Emily Pigozzi


Fin da bambina Bianca ha un sogno: diventare una famosa ballerina classica. Per questo studia duramente all’Accademia della Scala. Nella sua vita sembra non esserci posto per l’amore, il suo corpo è solo uno strumento per la danza. Ma un giorno, in seguito a un provino andato male, una delle sue insegnanti le spiega che il suo modo di ballare è corretto ma meccanico, senza sentimenti. Delusa e piena di dubbi, Bianca decide di partire e per caso, complici un treno guasto e un black-out, conosce Max. Giovane, bellissimo ed enigmatico, per Bianca è naturale confidargli i suoi problemi e le sue paure. Max le fa una proposta: sparire con lui per pochi giorni. Le insegnerà il gusto dell’amore e della sensualità. E subito dopo i due dovranno salutarsi, per non rivedersi mai più. Ma non sempre la vita va come previsto, spesso lo spettacolo è diverso dalle prove. Dopo quei pochi giorni nulla è più come prima: Bianca e Max si ritroveranno invischiati in una spirale di passione e di desiderio dalla quale sembra impossibile uscire, per quanto la vita provi a dividerli per sempre.

Un romanzo delicato e sorprendente, una passione che sboccia in punta di piedi e diventa un maestoso e sensuale passo a due.
Bianca è una ballerina di diciannove anni ed è vicina a coronare il suo sogno: il diploma alla celeberrima Scala di Milano! La sua tecnica è perfetta, l'amore e l'anima che mette in quello che fa la porta a essere una delle migliori della scuola, eppure manca qualcosa, un elemento che non si acquisisce con la tecnica: la passione.
Nella sua vita ha sempre dato priorità alla danza, non era concessa nessuna distrazione, nessun tipo di interesse nei confronti dei ragazzi; i suoi coinquilini, Valerio e Leonardo, la prendono in giro per essere ancora vergine alla sua età, la invitano a uscire spesso, a non fossilizzarsi in casa, a vivere la vita per come viene e a non lasciarsi “condizionare” dai suoi sogni, perché quelli alla fine si realizzeranno. Le sue compagne la chiamano “Bianca di ghiaccio”, e la freddezza nel suo cuore non è sfuggita nemmeno alla sua insegnante più severa; per questo motivo, alla rappresentazione di fine anno viene relegata a un ruolo secondario, ma non per punirla, semplicemente per spronarla a fare meglio, a cercare se stessa e riuscire a esprimerla attraverso la danza.

La danza è lacrime e sangue, è paura di non farcela, è l'eterna ricerca di una perfezione che non arriverà mai, almeno non per la maggior parte di noi. È chiedere ogni giorno al proprio fisico di andare oltre i suoi limiti.

Peccato che certe parole su Bianca sortiscano l'effetto contrario, iniziando a mettere in dubbio tutta la sua vita, e complice un'influenza passeggera decide di restare a casa per un giorno. Eppure si sa che stare da soli a casa con i propri pensieri non è sempre positivo, così spinta dall'impulso, fa la valigia per andare a trovare la madre a Roma. Il viaggio è lungo e lei accusa tutta la stanchezza della settimana, addormentandosi su quel minuscolo sedile che la ospita. Il treno in movimento la culla nei suoi sogni, per ridestarla all'improvviso quando si ferma a causa di un guasto alla linea; e basta poco per incrociare gli occhi di un uomo che la fissano. Lui cerca di tranquillizzarla, le spiega la situazione, la distrae con le sue parole, e lei di punto in bianco sente il bisogno di sfogare quel peso che le opprime il cuore. L'uomo la ascolta attentamente e alla fine le fa una proposta: nessuno aspetta il suo arrivo a Roma, perché non evadere la realtà per due soli giorni? Due giorni dove lui le insegnerà l'amore e la passione. Bianca non ha motivo di fidarsi di quell'uomo, potrebbe essere un maniaco e un malintenzionato, eppure fa esattamente il contrario di quello che pensa e accetta la proposta. Ma cosa succederà dopo quel tempo passato insieme? Riusciranno a riprendere le proprie strade e considerare quell'evento una dolce parentesi delle loro vite?

E se davvero fosse amore? Non so come chiamarlo. In fondo questo sentimento ha tanti volti, tante forme. Chi può dire di conoscersi veramente in ogni sfumatura?

Adoro la collana YouFeel, adoro i mood così diversi e ancora di più ho amato questa storia. Emily Pigozzi è riuscita a creare una storia unica e originale, dove l'erotico incontra il suo lato romantico, e lo ritroviamo nei suoi personaggi.
Bianca è una ragazza che fin da piccola ha dovuto “accettare” il divorzio dei genitori, assistendo alla loro felicità nel rifarsi una vita, ma non sentirsi mai parte di una vera famiglia. Raggiunta la maturità ha deciso di aprire le ali e volare, prendendo un piccolo appartamento in affitto con i suoi due amici gay, i quali hanno rappresentato una delle forme più vicine di famiglia. La sua “freddezza” è dovuta alla mancanza di affetto da parte dei genitori, riversando tutto nella danza. La sua tenacia e determinazione non sono passate inosservate, al punto che una delle insegnanti decide di prenderla sotto la sua ala protettiva, ma anziché premiarla decide di spingerla oltre il limite consentito, fino ad assegnarle ruoli di secondaria importanza. E forse è proprio questo quello che serve a Bianca, una nuova determinazione che la faccia uscire dal suo bozzo per trasformarla in una splendida farfalla.

Noi ballerine passiamo le giornate a osservarci allo specchio, ma ci guardiamo mai veramente?

Max è... non saprei nemmeno io dire cosa... è misterioso, intrigante, affascinante. Come se qualcuno avesse deciso che questi due personaggi dovessero incontrarsi. Lei così fredda e lui così caldo e passionale. Resta affascinato fin da subito dalla figura di Bianca, così piccola, così fragile, da sentire il bisogno di proteggerla. Max le insegnerà con pazienza l'amore e la passione, risvegliando in lei una donna nuova e diversa, più matura, più forte.
Le loro “lezioni” si basano principalmente sui sensi, e in particolar modo sul tatto, la vista, il gusto e l'olfatto; ogni incontro è una scoperta nuova su loro stessi, su quella forza misteriosa che è l'amore, e ogni volta lasciarsi sarà come una spina che si conficca nel cuore, perché Max ha un segreto che non può assolutamente svelare.

“Chi sei, Max? Perché tutto questo?”
“Importa davvero tanto chi sono?” risponde dopo una lunga pausa. “Ci siamo fatti un regalo, Bianca. La vita non è solo dovere: è passione, è fatta di attimi che bruciano nello spazio di un istante, e che la rendono degna di essere vissuta. Nessuno sa cosa lo attende domani. Entrambi abbiamo bisogno di aggrapparci a qualcosa. Domani ci separeremo per sempre, ma adesso... siamo qui, insieme. A conoscerci come nessuno mai prima.”

Non posso esimermi dal fare i complimenti a Emily per essere stata in grado di scrivere una storia così dolce, e anche se il mood è erotico, non si tratta di niente di eccessivamente spinto, perché alla fine la sua vena romantica viene fuori. I capitoli brevi narrati in prima persona dal pov di Bianca, con qualche fugace apparizione del pov di Max, invitano il lettore a proseguire nella lettura, mantenendo alto il filo della concentrazione; una piacevole tensione che porta a divorare questo romanzo nel giro di poche ore. Mi è piaciuta molto l'idea di aprire ogni capitolo con una posizione tipica del balletto classico; ogni pagina è impregnata di sacrifici e sofferenze a cui i ballerini si sottopongono per raggiungere i loro obiettivi, dove non mancano l'elasticità dei corpi e l'amore che mettono in quello che fanno. Vogliamo parlare dell'epilogo??? Per un attimo il mio cuore ha mancato un battito; e se volete sapere di cosa sto parlando, allora non vi resta che leggere questa fantastica storia!



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