È l’ultimo giorno di scuola per Mike, gli studenti si trovano fuori nel parcheggio quando un forte lampo fa svenire tutti tranne lui. Viene attaccato dagli Shofen che si cibano di anime umane finché non viene salvato da due Black Jack armati di pistole e spada. Da quel momento la vita di Mike cambierà. Incontrerà Cavalieri, glover, fantasmi, elfi, demoni ma ogni inganno è nascosto dietro un altro inganno e arriverà a chiedersi se è lui a decidere il suo destino o fa tutto parte di una partita a scacchi di cui è solo una pedina.
Finalmente un po' di fantasy allo stato puro.
“Si ha sempre l’età per realizzare i propri sogni.”
Mike è un ragazzo al suo ultimo giorno di scuola, dopodiché potrà dedicarsi al suo sogno: scrivere una storia legata ai suoi disegni che ritraggono creature fantastiche.
Vive con la madre, mentre il padre ha abbandonato entrambi quindici anni prima. La donna ha promesso a Mike di raccontargli la verità sull'uomo, non appena scriverà il suo racconto.
Ma da scuola, quel giorno, Mike non tornerà. Strane creature catturano la madre e il ragazzo verrà catapultato in un mondo parallelo, popolato da tutte quelle creature che animavano la sua fantasia: elfi, gnomi, fate e molte altre partorite dalla mente dell'autore.
“La vita degli esseri umani non era l’unica vita possibile, c’era di più. ciò che conosceva della Terra di colpo gli sembrò un’inerzia confronto a un intero mondo da scoprire.”
Inizia così per Mike una fantastica avventura tra amici e nemici, tra verità è bugie. Infatti il giovane farà una scoperta esilarante: egli è il prescelto, ha una missione da compiere e dovrà salvare sua madre da un potente incantesimo.
Mike sarà all'altezza della situazione? Riuscirà a salvare la madre? E, soprattutto, scoprirà chi è suo padre?
“Sono molte le cose che non possiamo combattere. Ma la più potente è senza dubbio il tempo.”
Per dare le risposte a queste e altre domande, non vi resta che leggere.
Lo stile descrittivo e preciso dell'autore accompagnerà il lettore in questo viaggio attraverso mondi nuovi e sconosciuti, popolati da creature fantastiche classiche e nuove. Riconosco che il genere Fantasy possa essere piuttosto limitativo per gli scrittori, con temi e personaggi ricorrenti. Ma a volte, come in questo caso, bastano dei piccoli dettagli a fare la differenza e portare novità nelle vicende narrate. L’intreccio è fitto di sottotrame e animato da numerosi personaggi che si muovono in uno spazio ben delineato.
“Diventerai chi sei veramente solo quando crederai in te stesso”
“Non possiamo sfuggire al nostro destino, andiamo esattamente dove dobbiamo andare”
Il mio giudizio a riguardo è positivo, essendo amante del genere e soprattutto del tema principale che è quello del viaggio: i personaggi che iniziano il cammino, subiscono cambiamenti importanti ed evoluzioni significanti, che li portano a non essere più le stesse persone che erano alla partenza.
Il finale mi è piaciuto particolarmente e non vedo l'ora di leggere il seguito.
BLACK JACK, PRIMO EPISODIO. Spin-off di Warchess
Un breve spin-off della saga principale, in cui vengono spiegati i ruoli dei guardiani che combattono gli Shofen, ovvero le ombre, creature mostruose che si nutrono di anime. E ci dà qualche informazione importante sulle vicende narrate in Warchess.
È il giorno dell'iniziazione di Marco, che sente la chiamata verso un futuro a lui ignoto. Diventerà ben presto un Black Jack, un guardiano che deve impedire al mondo reale e quello parallelo di confondersi, combattendo contro gli Shofen appunto.
“Nella vita normale lui è un collezionista di armi antiche e io un meccanico, mentre in realtà siamo i guardiani: I BLACK JACK. Impediamo agli shofen di venire in questo mondo.
E presto lo diventerai anche tu, per questo sei venuto qui, hai sentito la Chiamata.”
Il breve racconto è impregnato di ironia, che caratterizza soprattutto gli scambi di battute tra i personaggi.
Ho scelto lo pseudonimo John D. Smith per unire due miti: Doctor Who perché il dottore si fa chiamare John Smith, e ONE PIECE per la “D” nei nomi di alcuni personaggi, Portuguese D. Ace , Monkey D. Rufy, Gol D. Roger.
Non ho scelto il mio vero nome perché preferisco che rimanga anonimo."
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