Il matrimonio è sopravvalutato. Almeno è così che la pensa il Signor Bennet, padre di cinque splendide figlie – tutte ostinatamente nubili – e marito di lungo corso di una donna ingombrante. Ma quando Chip Bingley, scapolo tra i più ambiti, fa ritorno a Cincinnati, niente e nessuno può contenere la frenesia che come una febbre si impossessa della Signora Bennet. L’eccitabile e invadente matriarca, infatti, è pronta a tutto pur di vedere sistemate almeno le maggiori tra le sue ragazze: la dolce Jane, maestra di yoga ormai vicina ai quaranta e tormentata dal desiderio di un figlio, e l’inquieta Lizzie, giornalista residente a New York e single part-time. Poco importa che problemi ben più pressanti minaccino la serenità della famiglia… Sull’orlo della rovina economica, incalzate da mille imprevisti e complicazioni, riusciranno le sorelle Bennet a sopravvivere a quel ciclone chiamato amore?
Con implacabile leggerezza, Curtis Sittenfeld ci racconta chi siamo in questa storia romantica e irriverente, modernissima e senza tempo, scintillante di intelligenza e di ironia.
Il titolo di questo romanzo è lo stesso di un film degli anni 50' con Marilyn Monroe; la bellezza di questo libro sta esattamente nella spettacolare fusione tra classico e moderno. Ne dalla copertina e neppure dal titolo, si potrebbe sospettare che questo libro sia una versione stravolta e rivisitata del pioniere romanzo romance della nostra cultura letteraria : Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen.
Personalmente sono una grande appassionata di quest'opera, ho letto il romanzo più di cinque volte e visto ogni trasposizione cinematografica; e se dovrei apparire inorridita per aver stravolto la storia d'amore più romantica di tutti i tempi....la verità, è che non lo sono affatto. Ogni cambiamento è stato fatto con gusto e intelligenza; la scrittrice ha sapientemente trasportato un romanzo dei primi dell'Ottocento nel 2013, con tutti i cambiamenti sociali e moderni.
Passiamo alla trama. Jane e Liz Bennet sono le maggiori di cinque sorelle; originariamente di Cincinnati - Ohio, vivono attualmente a New York da quasi quindici anni, la prima come insegnante di yoga e la seconda come giornalista in una rivista di media importanza.
Sono dovute tornare di corsa a casa per via dell'attacco di cuore del padre dal quale ne è uscito solo con un lieve danno superficiale, ma i problemi non finiscono qui. Le ragazze constatano le conseguenze che le incurie dei genitori hanno causato alle altre sorelle e alla casa. Praticamente in bancarotta, Liz e Jane cercano di porvi un rimedio. Il loro soggiorno viene ulteriormente scombussolato dalla conoscenza di Chip Bengley, laureato in medicina generale e famoso per aver partecipato al reality show "Scapolo d'oro", tornato però senza una fidanzata, e Fitwilliam Darcy, neurochirurgo e di buona famiglia, che sono stati appena insediati nell'ospedale della città.
Dove per Chip e Jane c'è un'istantanea simpatia, Liz e Darcy non riescono subito ad ingranare la marcia giusta; la timidezza di lui è mal celata dall'arroganza e equivoci e pregiudizi condizionano la mente di Liz.
Liz si rivolse a Fitzwilliam Darcy indicando la sedia vuota. "E' occupata, questa ?"."Si" fece lui secco. Non aggiunse un "mi spiace" che potesse addolcire l'asciuttezza della risposta [...]D'accordo, era andato a Harvard, era un neurochirurgo, ma nessuna delle due cose lo autorizzava a fare il cafone.
Per tutta una serie di simpatici giochi di ruolo, che non vi sto a raccontare nel dettaglio, distanze e cuori spezzati saranno curati da riavvicinamenti e dichiarazioni d'amore appassionate.
Ci sono diverse similitudini con la trama originale, ma non voglio tediarvi come se questa recensione fosse una tesina scolastica; le parti, diciamo, che erano vitali da preservare, sono state considerate dalla scrittrice, e di questo io la ringrazio!
La Signora Bennet è rimasta la solita impicciona ignorante, il Signor Bennet non ha cambiato l'atteggiamento di indifferenza e pigrizia nei confronti di tutto quello che non lo interessa, le sorelle ( Mary, Kitty e Lydia ) hanno mantenuto la superficialità che le ha sempre contraddistinte.
Soprattutto, l'autrice non ha tradito Jane Austen modificando il rapporto tra Liz e Darcy e Jane e Bingly. Due storie d'amore che nascono tra incomprensioni e lealtà.
Ho apprezzato le simpatiche e spiritose differenze contestualizzandole al giorno d'oggi introducendo novità sociali come: coppie di diverse razze e sesso, convivenze pre matrimoniali e gravidanze con inseminazione artificiale. Un bellissimo tentativo di apertura mentale in una società ancora attaccata a valori obsoleti e anacronistici.
Il rapporto tra Liz e Darcy si discosta dalla versione originaria per via del loro avvicinamento fisico prima della fatidica proposta; una novità del tutto imprevista per la quale sono maggiormente grata alla scrittrice.
Continuavano a fissarsi, a distogliere gli occhi, a guardarsi di nuovo. Alla fine (con la certezza che lui stesse penando la stessa cosa e che toccasse a lei dare voce al desiderio), Liz chiese: "Ti va di andare da te e fare un po' di sesso ostile ?".
La progressione del loro innamoramento è diverso ma al contempo lo stesso; la tensione sessuale, che già si percepiva ai tempi della Austen, viene sfogata in questa versione moderna, ma Liz è una donna indipendente e molto orgogliosa e non sopporta, a dispetto di quello che le suggerisce il suo corpo, il carattere altezzoso e arrogante di Darcy.
L'avversione di Darcy per le spiegazioni, la supponenza che lo autorizzava a non giustificarsi mai, erano insopportabili. E il suo sprezzo delle convenzioni era tanto più fastidioso in quanto deliberato, dal momento che di certo conosceva le regole dell'etichetta.
Il neurochirurgo, imparerà a cambiare certi aspetti caratteriali per conquistare la dolce, curiosa e testarda Miss Bennet, che, anche in questa circostanza, è una grande figura femminile rappresentativa del femminismo contemporaneo.
Sei uno degli uomini più leali che abbia mai incontrato in vita mia. Sei l'unica persona di mia conoscenza che non mente mai. Sei straordinariamente in gamba . E, quando non sei impegnato a proferire verità scomode, sei gentile e generoso, con un cuore immenso.
Un incredibile colpo di genio è stato trasportare la parte finale del romanzo nel reality show "Scapolo d'oro". La descrizione del dietro le quinte, i meccanismi televisivi, hanno dato una rinfrescata alla trama che rischiava di risultare prevedibile.
Stilisticamente parlando, è un romanzo lungo ma scorrevole; la presenza di alcuni brevi capitoli aiuta la lettura determinandone i fatti salienti, invitando il lettore a prendere nota del particolare episodio.
Il narratore è in terza persona, ma si focalizza molto sul punto di vista di Liz; questa caratteristica mi delude perché avrei gradito anche sapere come viveva la situazione il sexy Darcy....ma, come nella versione originale, l'impostazione rimane la stessa.
Rinnovo i miei ringraziamenti alla scrittrice per aver salvaguardato gli aspetti fondamentali della "versione Austen" di questo capolavoro classico, e averlo rivisitato in chiave moderna senza martoriarlo e averlo riempito di zombi e cadaveri in decomposizione ( per chi non lo sapesse, vedi Pride and Prejudice and Zombie.... ), da questo sì che sono inorridita!!
Mi auguro che dopo la lettura di questo romanzo, il lettore sia invogliato a leggere anche quello scritto da Jane Austen. Vi resteranno nel cuore entrambi, ne sono praticamente certa.
Nata a Cincinnati, in Ohio, Curtis Sittenfeld è un’autrice bestseller i cui romanzi sono stati tradotti in venticinque lingue. Il suo debutto, Prep, è entrato nella classifica dei Dieci Migliori Libri dell’Anno del New York Times e sarà presto una serie TV prodotta dalla HBO. Al pari di American Wife (il suo terzo romanzo, miglior libro dell’anno per le riviste Time, People e Entertainment Weekly), Prep è stato finalista del prestigioso Orange Prize.
Curtis Sittenfeld ha pubblicato contributi e articoli su numerose testate tra cui The Times, The New York Times, The Atlantic, Salon, Slate e Glamour. Come sposare un milionario ha riscosso un grande successo internazionale rimanendo a lungo in testa alle classifiche su entrambe le sponde dell’Atlantico.
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