giovedì 22 settembre 2016

MR JAGUAR di K. A. Merikan


La vita di Mike Miller è finita nella merda. Quello che una volta era il popolare quarterback del liceo, adesso lavora in una stazione di servizio nel mezzo del nulla. L'ultima cosa di cui ha bisogno è incontrare il tizio che aveva l'abitudine di bullizzare a scuola e vederlo in splendida forma. James adesso è l'orgoglioso proprietario di una fantastica Jaguar color argento, e un milionario che si è fatto da sé. Sembra che per Mike la giornata non potrebbe andare peggio di così, ma James "Lovelace" Austin potrebbe essere il suo biglietto d’oro per andarsene dal lavoro che odia. Quando James Austin incontra Mike Miller, la sua cotta e il suo tormentone del liceo, tutto in una sola persona, che lavora a una vecchia e sporca stazione di servizio, pensa che le stelle si siano finalmente allineate in suo favore. Vuole prendersi la sua vendetta su di lui, finalmente, ma quando salta fuori che Mike è gay, il pomeriggio prende una piega surreale. Invece di limitarsi a umiliare Mike sul lavoro, James decide di assumerlo per un weekend e farsi accompagnare a un convegno a cui sta andando. Un ragazzo sexy al suo fianco è l'unico accessorio di cui ha bisogno per sbattere il suo successo in faccia ai suoi non – così - amici. L'unico problema è che un Mike Miller gay potrebbe essere un tuffo nel passato più potente di quanto James si fosse aspettato. Se vuole tenere il suo cuore da nerd al sicuro da quel fusto sportivo, James ha bisogno di tenere Mike a distanza. La cosa potrebbe essere più semplice se Mike non ci stesse provando spudoratamente. O è solo a caccia dei soldi di James?


Mike Miller, ventisettenne texano, ex quarterback dell’Alberta High School, da tre anni lavora come meccanico al Vega’s Gas, occupando una squallida stanza nell’adiacente Vega’s Hotel, sopportando a malapena il proprio datore di lavoro. Dopo aver fatto coming out ed essere stato messo alla porta dalla propria famiglia, a causa della sua omosessualità, ha dovuto mettere da parte sogni e ambizioni e accontentarsi di un lavoro senza futuro. Occhi verdi, capelli castani e fisico scolpito, tutto si potrebbe dire di lui fuorché sia gay. E, di fatto, è – e si considera – un gay sui generis: convinto di avere il “gay radar” difettoso, non ha mai avuto una relazione e la vita che ha scelto non lo aiuta di certo sotto questo aspetto.

James Austin, sapeva sin dal liceo di essere omosessuale e, come lui, lo sapeva l’intero istituto, compreso il suo sogno erotico Mike. Galeotta fu la diapositiva sconcia che finì chissà come in una presentazione! Vittima di bullismo, da parte dello stesso Mike, vessato e spesso umiliato, con gli anni si è trasformato da brutto anatroccolo nerd a uomo di successo, ricco e di bell’aspetto.

Chi l’avrebbe mai detto che, un giorno, i due si sarebbero incontrati in circostanze così strane e che, adesso, quello “forte” sarebbe stato proprio James?

Un errore nel percorso tracciato dal Gps del navigatore satellitare, porta James e la sua nuova Jaguar fiammante, proprio al Vega’s Gas. Dopo un siparietto a dir poco bollente e la confessione di Mike circa la propria omosessualità, James sente uscire dalla propria bocca una proposta che ha tutta l’aria di essere un madornale errore: duemila dollari e un biglietto per Las Vegas, in cambio di un weekend di finzione, in cui Mike avrebbe dovuto recitare la parte del fidanzato perfetto.
E adesso Mike stava lì, quel gran pezzo di manzo con il petto coperto da una canottiera bianca che metteva in evidenza ogni rilievo, con gli occhiali da sole arancioni, i jeans a vita bassa e un borsone buttato sulla spalla, sembrava proprio il sogno bagnato che era sempre stato.
James è un ingegnere e deve presenziare ad un convegno per illustrare un macchinario di propria invenzione, ma non è a suo agio in un mondo in cui tutti fingono amicizia, con i loro sorrisi di porcellana. L’idea di portare Mike con sé risulta, sin da subito, azzardata e il pensiero di aver fatto un grosso errore di valutazione non lo abbandona né prima, né durante, né dopo la loro partenza, soprattutto considerati i siparietti che lo vedono protagonista.
"Calmati. Sei così sexy e loro sono solo dei gelosi del cazzo. Sto dando a questa città un ultimo vaffanculo."
Eppure Mike risulta essere la scelta migliore che potesse fare poiché, nonostante un litigio tra loro, l’uomo non lascia il fianco di James nemmeno per un attimo, andando in suo soccorso soprattutto quando i suoi “colleghi non amici” gli si avvicinano con l’unico scopo di infastidirlo, giocando sulle sue insicurezze.
"Quello che intendi mio caro James, è che ti aspettavi un selvaggio e invece hai ottenuto un perfetto gentleman."

L’idea che Mike possa essere ancora il ragazzo che lo ha tormentato durante gli anni del liceo frena i pensieri e le azioni di James, bloccato tra un passato che vuole dimenticare – ma che gli viene ricordato dai “colleghi” a dimostrazione del fatto che si può crescere, ma alcune persone restano sempre le stesse – e un presente in cui Mike sembra in tutto e per tutto l’uomo dei sogni.
Bello e attento. Dolce e romantico. Ma se fosse tutta una finzione? Se stesse solo recitando una parte? E il sesso, che non rientra nei termini dell’accordo, è una buona idea o un grande errore? Qualsiasi dubbio o paura viene dimenticata quando i due scoprono di avere un’intesa fuori dal comune. 
Ma si sa che quando le cose sembrano andar bene, si può sempre incappare in malintesi, in “non detti” che alimentano le insicurezze e fanno affiorare paure che non si riescono a dire a voce alta, per il terrore che possano essere verità. 
Dunque, che fare?

Mr Jaguar è una novella di poche pagine, che ho divorato in pochissime ore, facendomi rapire completamente dalla storia e dai protagonisti. Credo di aver amato ogni pagina, ogni dolcezza e di aver desiderato fugare ogni dubbio o paura. Credo, altresì, di non poter dare la “palma per il personaggio preferito” ad uno solo dei due, poiché li ho amati entrambi e in egual modo. Confesso che è il secondo M/M che leggo, per cui non credo di parlare per esperienza ma solo per gusto strettamente personale, quando dico che si tratta di una delle novelle più belle che mi sia mai capitato di leggere. Una sorta di Pretty woman al maschile: la favola in cui l’uomo ricco e bello, incontra quello squattrinato e altrettanto bello e decide di portarlo nel proprio mondo, senza alcuno scopo se non il piacere della reciproca compagnia per due giorni. 
Mike è una ventata di allegria nella vita, troppo ordinata, di James. Dal canto suo, James, rappresenta per Mike la speranza della seconda occasione che non ha mai avuto, la speranza di poter essere amato, di non sentirsi più sbagliato.
Personalmente ho amato tutto di Mike: la sua sfrontatezza, le sue battute irriverenti – laddove, invece, James è l’esatto opposto – la sua dolcezza. Ma, più di tutto, l’ho amato per le sue insicurezze, per il bisogno che sente di trovare qualcuno che, per la prima volta, creda in lui con la sicurezza di chi sa che sarebbe in grado di fare qualsiasi cosa se solo volesse. 
James ha tutto ciò che Mike non ha mai avuto: dopo il liceo si è impegnato nello studio, ha un lavoro che lo soddisfa sotto tutti i punti di vista, ma per quanto una persona possa migliorare il proprio aspetto , le insicurezze restano tali anche se l’involucro esterno migliora. James è ancora il ragazzino insicuro che ha una cotta segreta per il bel quarterback e, come tanti anni prima, vive ancora le stesse paure.
Mike Miller poteva essere davvero cambiato? […] Quell’ultimo gesto non era qualcosa che il ragazzo dei tempi della scuola avrebbe mai fatto.
La notizia dell’omosessualità di Mike lo rallegra e lo terrorizza allo stesso tempo, bloccato com’è dalla paura che un bullo resti sempre un bullo.
Mike sembra essere cambiato, ma si sa che cambiare ed essere sono due cose diverse e che, in un mondo fatto di apparenze, è difficile distinguere verità e finzione, soprattutto in un solo weekend.
[…] ed era stato come aver trovato il pezzo mancante del puzzle che aveva cercato per tutta la vita.

A volte, però, non si può mettere a tacere quella voce. Sì, quella che urla “provaci! Mal che vada hai vissuto!” Basta aver coraggio. Allora, forse, l’agnello sarà in grado di diventare un leone e, finalmente, prendere ciò che vuole.
Come dicevo, trattandosi di una novella, il racconto è molto breve, anche considerando il fatto che l’intera vicenda si svolge nell’arco di due giorni. In ogni caso è molto ben scritto e la lettura scorre veloce e piacevole. Le scene erotiche sono piccanti, ma mai volgari. Mike e James fanno l’amore ed è questo il merito che va alle Merikan – eh sì, sono due! – che hanno saputo rendere tutto magico, circondato da un’aurea di romanticismo e passione, proprio come in una favola. I personaggi sono ben caratterizzati, le loro peculiarità vanno a colmare le reciproche mancanze, rendendoli la coppia perfetta. 
Il libro non è indicato a chi ha preconcetti di qualsiasi tipo: essendo un romance gay erotico, è palese il contenuto.





K.A. Merikan è lo pseudonimo di Kat e Agnes Merikan. Kat è il sergente di ferro, tosta e sempre attenta. Agnes, quasi trent’anni, tra le due, è quella più precisa. Entrambe amano il bizzarro e l’insolito, il pensare fuori dagli schemi e la distruzione degli stereotipi. Mr. Jaguar è una novella autopubblicata. Delle stesse autrici anche “In sella col diavolo” e “Lui è veleno” che fa parte della serie Guns n’ boys.


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