«Prenda
l’ascensore per il terzo piano e giri a destra. Troverà la sua stanza in fondo
al corridoio dove potrà riposarsi. Tuttavia, se dentro di sé sentisse di aver
bisogno di ben altro, al quarto piano potrà trovare qualcuno che l’aiuterà a
dimenticare. Le porte sono aperte. Dovrà soltanto scegliere».
Questa
la proposta che il concierge fa a Francesca, in una notte piovosa d'aprile.
Accetterà?
Un
incontro passionale casuale, che ben presto si tingerà d'amore.
Ambientato
in Italia, fra Matera e Roma.
*
I
raggi di sole non ci toccavano,
eravamo
al buio, eravamo ombra.
Nell’oscurità,
ci
stavamo lasciando andare al piacere
come
se il resto del mondo
non
fosse mai esistito.
#prodottofornitodaMagS
#copiaomaggio
Di
fronte a una delusione d’amore la prima reazione che abbiamo è quella di chiuderci in noi stessi e lasciarci andare alla deriva. Sembra che il mondo ci crolli addosso e il
desiderio più grande è quello di scomparire. Svaniscono i sogni, evaporano le
speranze e l’amor proprio, più fragile del cristallo, si frantuma ai nostri
piedi. Ma la vita (e per fortuna dico io), va avanti e ci offre sempre una nuova
possibilità di risalita. Dopo la notte sorge sempre il sole di un nuovo giorno,
basta un incontro fortuito in una camera d’albergo, magari, la promessa di
dimenticare il dolore seppur per poche ore, e la decisione è presa.
«Prenda l’ascensore per il terzo
piano e giri a destra. Troverà la sua stanza in fondo al corridoio dove potrà
riposarsi. Tuttavia, se dentro di sé sentisse di aver bisogno di ben altro, al
quarto piano potrà trovare qualcuno che l’aiuterà a dimenticare. Le porte sono
aperte. Dovrà solo scegliere»
Francesca, la protagonista femminile, pensa di non avere alcuna speranza.Tuttavia le parole del
concierge in qualche modo hanno il
potere di farla dubitare. Andare o non andare, questo è il dilemma. Rifugiarsi
in camera e piangere fino allo sfinimento o cercare di capire il significato di
quelle frasi misteriose? La curiosità è femmina, si dice, e non risparmia
nessuna donna, neanche Francesca, inoltre quella porta socchiusa al quarto piano
è piuttosto invitante.
Room 7: Purple, recitava l’insegna al
centro. […] Ancora mi addentrai, affascinata da quello stile, senza
preoccuparmi di chiedere permesso.
[…]
«Non è forse venuta qui per uno
scopo?» Quella domanda mi fermò. Già, ero salita a quel piano nella speranza di
ottenere un po’ di pace, ma lui come faceva a saperlo?
Un
uomo misterioso potrebbe davvero essere la soluzione ai suoi mali? I dubbi sono
molti, tuttavia Francesca rimane lì, nella stanza porpora, ansiosa di scoprirlo.
«Conosci il significato del colore
porpora?» disse infine, inserendo le mani in tasca. Ancora non riuscivo a
vederne il volto, ma il calore della voce era estremamente invitante.
«Il significato?» chiesi confusa.
Il colore porpora È simbolo di
dignità, potere, intelligenza, idealismo… Se sei attratta da questa stanza è
probabile che qualcosa o qualcuno abbia minato tutto questo e il tuo corpo ti
stia chiedendo di riprenderne il controllo».
[…]
«Puoi scegliere di andare nella tua
stanza, se lo desideri, e attendere il giorno da sola. Oppure retare con me e
dimenticarti di tutto il per il resto della notte».
Davide,
l’uomo del mistero, le propone la soluzione: una notte di sesso sfrenato e
qualche ora da vivere nel limbo del piacere, solo loro due e niente più.
Francesca accetta, in fondo non ha nulla da perdere. Al resto ci penserà
domani!
La
terapia si rivela azzeccata, l’incontro con Davide permette a Francesca di voltare
pagina e sperare di nuovo e soprattutto le dà la certezza di aver incontrato un
uomo speciale.
Un
inizio così intrigante è preludio a una storia piacevole e piena di emozioni
grazie anche alla presenza di personaggi ben strutturati e pieni di sorprese. Così
Francesca che all’inizio ci sembra debole e sconfortata, con il passare del
tempo si rivela forte e
indipendente. Vive da sola a Matera e lavora in un negozio di abbigliamento. Il lavoro non la soddisfa ma la
paga, pur non essendo un granché, le permette di pagare le bollette. non sarà il massimo, per il
momento le va bene così. Ha una famiglia alle spalle che la sostiene quando serve,
inoltre può contare sull’affetto e la comprensione della sua amica fidata.
Dall’altra
parte c’è Davide. Lui vive a Roma, lavora presso un centro di doppiaggio. È
uomo educato, sensibile e fragile, un amante esigente e fantasioso,
affascinante e decisamente misterioso. Ama giocare e i suoi modi affabili, il
suo sorriso accattivante e l’immaginazione fervida riescono a far breccia nel
cuore di Francesca e come balsamo ne guariscono le ferite.
«Chiedi» sussurrò.
Inclinai il capo, perplessa. «Cosa?»
«Quello che vuoi. Abbiamo bisogno di
conoscerci, no? Facciamo così: siamo un milionario e un’attrice famosa che s’incontrano
per la seconda volta a un gala» cominciò a raccontare, ammaliandomi con il suo tono
caldo e baritonale.
Entrambi sembrano fatti per stare insieme, e
il loro amore resiste anche alla distanza dei chilometri che li separano. Non tutto però è come
sembra, nuove bugie infatti si addensano all’orizzonte, pronte a minare la pace
interiore di entrambi così frettolosamente conquistata. Resta da vedere se Francesca sarà
abbastanza forte per affrontare una nuova delusione.
I
fatti narrati, le situazioni esposte, la descrizione degli stati d’animo, ci
danno la giusta percezione di un lavoro ben concepito. Inoltre lo stile preciso
e la scrittura fluida rendono il romanzo davvero godibile. Per non parlare dell’ambientazione!
Le descrizioni dei vicoli di Matera, le piazze, i locali, sono così particolareggiate
da sembrare fotografie e la lettura diventa visiva.
Consigliato!
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