lunedì 19 ottobre 2020

Cover Reveal: SENSE di Marty Sunrise


Titolo: Sense
Autore: Marty Sunrise
Editore: Self-publishing
Formato: E-book e cartaceo
Disponibile su: Ku e amazon
Genere: Romance suspense
Narrazione: prima persona, pov alternati dei due protagonisti
Autoconclusivo: sì.
Data Pubblicazione: 23 ottobre 2020

Bellissima. Enigmatica. Sfuggente.
Elizabeth ha creato l’immagine di sé che tutti si aspettano e la usa da sempre come una corazza, bandendo ogni emozione e crogiolandosi nella fredda indifferenza.
Integerrimo. Sfrontato. Letale.
Dominic sa quanto l’essere umano possa essere malvagio. Ogni giorno è testimone della crudeltà del mondo ma, nonostante questo, continua a credere nella giustizia.
Elizabeth e Dominic sono due mondi opposti.
Lei è ghiaccio. Lui è fuoco.
Sullo sfondo di una New York magica, misteriosa e sensuale, le loro vite collideranno in una storia sempre sul filo del rasoio, dove la passione si fonde al pericolo. Nessuno è ciò che sembra e ognuno è custode di un segreto. Elizabeth e Dominic si troveranno a fare i conti con i propri demoni interiori e dovranno decidere se essere pedine o giocatori in una partita in cui perdere equivale a morire.
Fidarsi l’uno dell’altra sarà la scelta giusta?

Espirai per l’ennesima volta alzando i pesi che stringevo tra le mani. Avevo perso il conto del tempo, ma non m’importava. I muscoli bruciavano, chiedevano pietà, e quella sensazione non faceva altro che spingermi a continuare. Gestire lo sforzo, piegarlo al mio volere, era un esercizio tanto utile per il corpo quanto per la mente. Resistenza e controllo erano caratteristiche fondamentali per gli uomini come me. “Non mollare, soldato! Non ti è consentito farlo!” Piegai le braccia creando un preciso angolo retto e sentii i tendini allungarsi al massimo, arrivando quasi a stracciarsi. Inspirai, allargando le narici, e mi immersi in quel dolore così conosciuto e confortante. Fatica e concentrazione. Pazienza e precisione. L’aria mi gonfiò i polmoni e quando la lasciai andare attraverso le labbra socchiuse, mi preparai per darmi una nuova spinta. Ero un uomo ligio al dovere, la rigorosità propria della vita militare era ormai diventata parte di me. Non avevo vizi o tempo libero, l’esercizio fisico era la mia unica valvola di sfogo. Le scopate occasionali che ogni tanto mi capitavano, non contavano. Le grida di godimento che spesso provocavo alle donne non mi scalfivano più di tanto, non mi appagavano e si perdevano in un mare indistinto di ricordi.
Io trovavo la mia pace nel silenzio.
Prima di essere un uomo, io ero un soldato temprato nell’anima e nel corpo.

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