Francine è sconvolta quando scopre di essere stata sposata - negli ultimi dieci anni! - con Benny, il burbero e scontroso amico con cui ha lavorato un’estate a Las Vegas.
Come diavolo è potuto succedere?
Si sopportavano a malapena! Anche se c'è stata quella notte da ubriachi…
Francine decide così di rintracciare Benny, sicura che lui sarà scioccato dal matrimonio quanto lei, convinta che sarà felice di sciogliere la loro unione il prima possibile in modo che lei possa ottenere i documenti di cui ha disperatamente bisogno.
Ma Benny ora è un miliardario freddo e calcolatore.
E sì, firmerà i documenti... a un prezzo: lei dovrà passare le prossime tre settimane nei panni di una moglie premurosa.
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Ciao Cosmo! Oggi recensisco per voi Non amo i miliardari, sesto volume della serie Billionaires of Manhattan di Annika Martin.
Protagonisti di questo libro sono Francine e Benny, rispettivamente ballerina e multimilionario.
Siamo nella sala prove del Metropolitan Ballet di Gotham. Francine sta vivendo il suo sogno: è seconda solista del pezzo Plamya, con il quale il famoso coreografo Dusty Sevigny ha deciso di fare il suo grande ritorno in scena e sta per partire per una tournée che toccherà quindici paesi diversi. Il sogno, tuttavia sta per essere infranto perché scopre che tre dei quindici paesi in cui il tour farà tappa hanno respinto il suo visto. Sí, perché Francine risulta... SPOSATA! E da ben nove anni! Peccato che lei non ricordi affatto questo particolare!
Ha un mese per sistemare la sua situazione e questo significa trovare Benny, il caro vecchio collega e chiedergli il divorzio.
Benny altri non è che Benjamin Stearns, potente magnate della nano robotica, che ricorda benissimo quella notte di nove anni prima, quando un po' brilli, lui e Francine hanno detto sí a Las Vegas.
Quando se la trova davanti, bella e leggera come un tempo, non può non avvertire un tuffo al cuore, ma quei tempi sono andati.
Non si farà prendere di nuovo in giro da Francine.
Non metterà in gioco il suo cuore, del quale a fatica ha rimesso insieme i pezzi.
Per anni l'ha aspettata, nella speranza che desiderasse stare con lui, ma ora che gli è davanti e gli chiede il divorzio, ha tutta l'intenzione di farla soffrire.
«Farai finta di amare il mio atteggiamento e tutto ciò che mi riguarda. Farai finta di amarmi alla follia, se vuoi andare in tournée. Fingi di essere la mia affascinante moglie per tre settimane, convinci la gente che siamo sposati, e i miei collaboratori ti procureranno tutti i certificati che ti servono.»
Francine otterrà sí il divorzio, purché lo accompagni ad alcune serate e metta a tacere le voci secondo le quali la moglie segreta è segregata in uno chalet in Svizzera.
Saranno giorni bellissimi, ma il rancore sarà ancora troppo. Il perdono lontano. O forse no? Soprattutto perché la verità, forse, è un'altra...
«Voglio che tu sappia che amavo quello che avevamo. Lo amavo anche prima di quella notte. Eri questo punto luminoso in tutto, questa persona genuina in una terra del tutto falsa. E invece ho finito per rovinare tutto con le mie avances indesiderate. Mi sono sentita un’idiota.»
Non amo i miliardari è uno stand alone nel quale però sono presenti anche i personaggi dei precedenti volumi e per questo ne consiglio prima la lettura, quantomeno per dare un volto e una storia alle amiche di Francine.
Francine è una donna straordinaria, talentuosa ed estremamente divertente che ha un unico sogno nel cassetto, quello di andare in tournée con la sua compagnia di ballo, benché il suo ginocchio sia un po' acciaccato. Non ha idea di essere sposata e, anzi, pensa che Benny la odi. Avevano un rapporto speciale, fatto di battute sarcastiche e figli inventati. Benny è cambiato e non è più il giovane tecnico delle luci per il quale Francine aveva una cotta, ma è un gelido miliardario disposto a tutto pur di vendicarsi per essere stato abbandonato.
Carino, senza pretese, piccante quanto basta. Divertente, scritto bene e con un tocco di mistero che non guasta.
Buona lettura Cosmo!
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