Quando nel mio villaggio arriva la notizia che il re dei draghi è alla ricerca di una nuova moglie, tutte le donne entrano in uno stato di isterica agitazione. Il re invierà la Guardia Reale per portare le donne in età fertile nel suo castello a Jade City. C’è solo un requisito: la prescelta deve possedere magia sufficiente a dare alla luce un erede. Sono un’umana annacquata che vanta appena un quarto di magia del drago e so che non verrò scelta, ma per qualche motivo gli annusatori mi ordinano di presentarmi davanti al re come sua possibile futura moglie. Sono pronta a partire per Jade City, finché mia madre non mi rivela un segreto terrificante. Un segreto che potrebbe farmi uccidere dal re in persona.
Esiste un villaggio a Embergate che vive ancora nell’umiltà, dove agli uomini spetta il compito di nutrire la propria famiglia, mentre alle donne quello di crescere la prole e fare i lavori più umili. Quando il padre di Arwen muore, il villaggio si stringe intorno alla famiglia, dando loro i beni di prima necessità; ma quando il cibo finisce, lei sa che è tempo di rimboccarsi le maniche e provvedere ai bisogni della sua famiglia. Arwen, infatti, è una cacciatrice e, dopo una settimana lontana da casa, varca i cancelli del suo villaggio con un leone di montagna in spalla, pregustando già il sapore della carne tenera. Torna nel giorno più importante di Cinder Village, il Primo Maggio, il giorno in cui le ragazze riceveranno il bacio dalla persona che alla fine sposeranno. Quello che però non sa è che in città è arrivata la Guardia Reale del Re, accompagnati dagli annusatori perché il re è alla ricerca di una nuova moglie, dopo aver seppellito la precedente, qualcuno con così tanta magia da portare a termine una gravidanza e dargli un figlio. Arwen è sicura che non verrà scelta perché la sua parte di drago è di un quarto da parte di padre e la sua magia non tanto potente per portare in grembo l’erede del re, ma la madre la invita a partire per una nuova battuta di caccia, svelandole un segreto che ha custodito per ben diciotto anni, e se il Re dei Draghi dovesse scoprirlo, questo potrebbe significare solo una cosa: morte certa.
Barcollai in avanti e, senza vedermi, l'annusatrice mi posò una mano sulla spalla.
«Sandalo» disse quella a sinistra.
«Nim» disse quella a destra.
«Sangue» esclamarono insieme.
«E tanta magia» disse quella a sinistra con le narici arrossate.
Sono stata combattuta se scrivere o meno questa recensione, fino a quando non ho finito il secondo volume. E siccome odio le cose a metà, ho deciso di partire dall’inizio. Ho conosciuto la penna di Leia Stone quando è approdata in Italia per la prima volta grazie alla Hope Edizioni che ha tradotto la saga Matefinder, che ho amato alla follia, e non vedo l’ora di buttarmi sul volume conclusivo che riposa in attesa sul mio kindle. Perdonatemi sto divagando.
Quando avevano annunciato l’arrivo di questa quadrilogia, ero super entusiasta, sia perché conoscevo la scrittura dell’autrice, sia per le cover accattivanti. Purtroppo, sono rimasta un po’ delusa da questo primo volume. Ma partiamo dall'inizio.
Il mondo è diviso in diversi regni, ognuno dei quali governato da un re. Per la parte magica abbiamo un Re dei Draghi, un Re degli Elfi, un Re delle creature magiche e un Re dei lupi. I loro territori sono confinanti con la parte umana, quindi non magica, governata dalla regina di Nightfall che porta avanti la sua guerra contro le creature magiche, cercando un modo per privare ogni creatura dei propri poteri e creare un mondo equo, dove tutti sono uguali, senza poteri, assoggettati al volere di un’unica persona. La magia di Embergate dipende dalla stirpe dei draghi e nel momento in cui i dragonidi reali si troveranno privi di magia, il resto del regno è destinato a perire. Motivo per cui serve un erede. Peccato che finora i figli del re siano nati tutti morti, e con l’ultima gravidanza la regina ci abbia rimesso la vita, motivo per cui urge trovare una nuova moglie al Re. Gli annusatori sentono qualcosa in Arwen, qualcosa di potente che ancora non ha un nome, motivo per cui viene invitata a preparare i bagagli per andare a Jade City, dove si trova la residenza reale. Il tempo stringe, il re ha bisogno di un erede per rafforzare la propria magia, Arwen rischia la sua stessa vita nel momento in cui il suo segreto verrà svelato e la regina di Nightfall è decisa a tutti i costi a portare avanti la sua guerra contro le creature magiche. Riuscirà un semplice gioco di seduzione a evitare la morte ad Arwen? Sicuramente non vi resta che scoprirlo ;)
Al di là della trama intrigante e della storia appassionante che ti spinge a saperne sempre di più, ho trovato alcuni eventi eccessivamente veloci, come se mancassero delle parti che approfondissero in modo chiaro non solo parte della narrazione, ma anche il carattere di alcuni personaggi. Quando sono arrivata ai capitoli conclusivi, è sembrato tutto troppo affrettato, al punto da aver maledetto la mia ignoranza sulla conoscenza della lingua inglese per poter leggere la versione originale (e forse integrale?) di questa serie che doveva promettere scintille. Non so se c’è stata una pecca a livello di traduzione, ma la storia poteva essere sviluppata meglio, o comunque migliorabile.
Una delle cose che ho trovato in comune con il Re degli Elfi, è il carattere forte delle sue protagoniste. Non ci troviamo davanti a delle ragazze che devono essere salvate a tutti i costi, ma a delle donne forti e indipendenti, che non permettono a nessuno di mettere loro i piedi in testa, anche se si tratta del re in persona. Arwen è senza dubbio una cacciatrice, una guerriera che, se non dovesse venire scelta, spera di far parte della Guardia Reale del re, una delle poche donne a comporre quelle fila oltre al comandante che si occuperà del suo addestramento.
Altro punto forte sono i suoi protagonisti maschili. Sicuramente molto protettivi nei confronti delle loro compagne, ma fieri di quelle che diventeranno le degne regine di stare al loro fianco. Entrambi si porteranno dietro dei dolori del passato, ma determinati a portare avanti, uniti, questa guerra contro la regina di Nightfall.
Il Re dei Draghi apre la pista a quella che sarà una quadrilogia piena di avventure, di azione, di una guerra tra mondi magici e mondo umano, con quel pizzico di romance in grado di scaldare i cuori. Una lettura poco impegnativa, senza troppe pretese, perfetta per passare ancora qualche ora al mare, salutando l’estate che sta finendo e dando il benvenuto all’autunno.
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