lunedì 9 ottobre 2023

IL RE DI SPADE E SANGUE di Scarlett St. Clair



Isolde de Lara considera il giorno delle sue nozze come il giorno della sua morte. Ma il dovere di una principessa è di sacrificarsi per il suo popolo, ed è per salvare la sua terra che Isolde ha accettato di sposare il fiero e spietato Adrian Aleksandr Vasiliev, il Re di Sangue: un vampiro. Colui che, in testa al suo esercito notturno, una dopo l’altra sta sottomettendo senza pietà le Nove Corone di Cordova. Mentre si avvicina all’altare, con un pugnale nascosto sotto l’abito da sposa, Isolde pensa al momento in cui, nell’alcova, il re abbasserà le sue difese per poterlo colpire. Nessuno sa che a vacillare è lei. Nessuno sa che solo il giorno prima, quando lo ha assalito nel bosco senza sapere chi fosse, lui ha assaggiato il sangue di una sua ferita. E, soprattutto, nessuno sa la cosa più inquietante: che le è piaciuto. Nel lungo viaggio verso la sua nuova casa, Isolde dovrà combattere contro traditori, avversari, pericoli. E contro visioni di un altro tempo che agitano i suoi sogni. A ogni giorno in più che trascorre accanto al Re di Sangue, le sue certezze crollano, una dopo l’altra, e un turbine di domande non smette di tormentarla. Perché Adrian, che sembra conoscerla meglio di quanto lei conosca se stessa, pur sapendo che lo odiava l’ha voluta in sposa? E fino a che punto l’odio può far da scudo al nascere dell’amore?

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Sono tempi bui per le Corone di Cordova. Da duecento anni sono vittime di una maledizione che vede ogni sorta di mostro calpestare le loro terre; eppure, quello più temuto è anche quello che non può essere ucciso.  Adrian Aleksandr Vasiliev, conosciuto anche come il Re di Sangue, è un vampiro che sta assoggettando ogni Corona al suo volere, muovendo guerra a chi gli ostacola il cammino.  Tutto questo fino a quando, lui e il suo esercito, non si insediano fuori dalle mura di Lara. Isolde sa che la sua gente è spacciata se il Re di Sangue muoverà guerra, per questo resta sorpresa quando il padre invita il re vampiro per contrattare la loro resa; quello che non si aspettava era che quello stesso mostro chiedesse la sua mano per risparmiare la sua terra. Isolde sa che quello è l’unico modo per evitare di veder bruciare la sua terra, e sa che tra i doveri di una principessa rientra anche il sacrificio. Quello che Adrian ancora non sa, è che Isolde è tutto fuorché una donna arrendevole. Prima di essere una regina è una guerriera, così come il fatto che non si separa mai dai suoi pugnali, ben nascosti nelle maniche delle sue tuniche. È pronta a colpire il Re di Sangue non appena le sue difese vacilleranno, eppure non aveva messo in programma che a cedere fosse proprio lei. C’è qualcosa in lui che l’attira, la sua vicinanza ha risvegliato in lei ricordi di un passato lontano e dimenticato, la sua presenza ha quel qualcosa di familiare che la sconvolge, perché lui è il nemico da odiare e non l’uomo da volere al suo fianco o a giacere nel suo letto. In quale preciso momento l’odio diventa amore?

«Non capisco».
«Cosa c’è da capire?»
«Perché proprio io?»
«Voi pensate che io voglia una moglie», disse. «Ma io sono venuto qui per trovare una regina».

Lasciatemelo dire: io AMO questa scrittrice. Le sue trame sono così contorte che all’interno del romanzo stesso c’è sempre quel di più che i lettori non sembrano aspettarsi, e ogni scena, anche quelle di sesso più spinto, hanno una loro motivazione. So che il romanzo è uscito il 23 agosto e che siamo praticamente in autunno, ma la verità è che odio quando le letture finiscono subito, soprattutto quando determinati volumi sono collegati e i loro finali lasciano con il fiato in sospeso. Avevo giurato a me stessa che avrei smesso di prendere libri non autoconclusivi, e con lei ci sono ricascata di nuovo. Sarà stata la cover accattivante o la trama intrigante, fatto sta che non so dire di no a un libro di Scarlett St. Clair e ringrazio di cuore la Libreria Pienogiorno per avermi omaggiato della copia cartacea.


«Promettimi che li seppellirai».
«Te lo prometto».
«Perché dovrei crederti?»
«Perché sai che le mie promesse sono solo per te».

Ho conosciuto l’autrice con la serie dedicata al mito di Ade e Persefone, una rivisitazione che mi ha mandata in visibilio, non solo per una protagonista femminile che non sa ancora quello che vuole, ma sa con chi vuole stare, soprattutto per un dio dell’Oltretomba sempre troppo temuto e mai approfondito. Possiamo dire che è successa la stessa cosa con questo romanzo. Fin dalla trama si percepisce il fatto di trovarsi davanti a una protagonista femminile che sa il fatto suo, e che spera di poter guidare il suo regno da sola alla morte del padre. L’arrivo di Adrian rimescola un po’ le carte in tavola, perché lui sa chi è lei, ma è necessario che sia Isolde a fare tutto il suo dovuto percorso. Anche se questo significa essere preda di sogni tanto reali da risvegliare qualcosa nella memoria che era sopito da tempo; imporsi di odiarlo, non consapevole di quello che il suo corpo realmente voleva. Una guerra interiore che culminerà con la verità assoluta, e ogni cosa che lui aveva predetto si realizzerà.

«Vorrei non averti mai incontrato».
«Isolde», ripeté ancora, e qualcosa questa volta mi indusse a calmarmi. Aveva detto solo il mio nome, ma era come se parlasse alla mia anima. «Hai un posto al mio fianco perché riempi il mio cuore. Ti amo. Ti ho amato fin dal primo istante», confessò, con la voce rotta dall’emozione. «Ti ho sempre amata».

Ho avuto modo di confrontarmi con qualche persona su questa lettura, hanno storto il naso per l’eccessiva descrizione delle scene di sesso, qualcuno ha anche detto che “c’è un po’ di trama in mezzo a tutto quello spicy”. In realtà, c’è una storia molto articolata dietro e quelle scene che a qualcuno possono tanto disturbare, in realtà sono fondamentali, perché aiutano la protagonista a ricordare cose che non sapeva fossero successe, un po’ come a dire che il corpo aiuta la mente, soprattutto quando questa è obnubilata da eventi passati non poi così recenti. E mi dispiace non potermi spingere oltre, ma rischierei di fare troppi spoiler; però, fidatevi se vi dico di dare una possibilità a questa storia, soprattutto per capire le motivazioni che spingeranno Adrian a mettere a ferro e fuoco le Nove Corone di Cordova, cosa che troverà Isolde dalla sua parte in pieno, pronta a governare come una vera regina.
Il re di spade e sangue è una lettura scorrevole, lineare, senza tempi morti, piena di azione, di misteri, di magia, di personaggi secondari di fondamentale importanza alla storia stessa, ma soprattutto piena di quell’amore destinato a viaggiare nel tempo e nello spazio, e quando due anime sono tanto affini come possono esserlo questi due protagonisti, troveranno sempre il modo di ricongiungersi.



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