Offrirsi volontaria per combattere al fianco di Liam contro lo spietato Alfa nemico potrebbe mettere a rischio la vita di Ness. Ma lei non ha intenzione di lasciare che il suo Alfa muoia da solo in un duello. Neanche quando lui le impone nuove restrizioni, come non poter passare del tempo con August.
Ness non ha mai voluto un compagno, ma questo era prima che August tornasse nella sua vita, e prima che il ragazzo guarisse il cuore infranto di Ness.
Ma c’è anche il cuore di Liam in ballo. Un cuore che batte ancora per Ness.
Solo un uomo potrà vincere il suo amore, proprio come solo un Alfa può uscire vincitore da un duello.
Che la sfida abbia inizio.
#prodottofornitodaQueenEdizioni
Premessa: se non avete letto i volumi precedenti, non continuate con la lettura di questa recensione perché potreste incappare in spoiler involontari legati ai primi capitoli.
Vi ricordate dove avevamo lasciato Ness? In un bel casino. Aveva scoperto di essere destinata ad August, il ragazzo che l’aveva vista crescere, quello che considerava vicino a un fratello, un migliore amico, l’unico che sembrava felice del suo ritorno nel branco. Un accoppiamento magico al quale si è opposta con tutte le sue forze, certa che avrebbe voluto scegliere da sé il proprio compagno, soprattutto quando il suo cuore era ancora di Liam. Eh beh, lui sicuramente non vince il titolo di Alpha dell’anno, visto il casino che ha combinato, ma che dovrete scoprire da voi. Tornando a noi, Ness ha dovuto subìre diversi attacchi da parte del suo stesso branco che la vedeva colpevole della morte del precedente Alpha, il padre di Liam, pensando di aver pareggiato i conti e aver vendicato la morte del padre. In realtà, la situazione è stata tutta pilotata da un branco esterno che vedeva Ness fragile e facilmente attaccabile, visto che era anche l’unica femmina del suo branco. Con l’arrivo a Boulder del branco di Creek, che erano andati a patteggiare il rilascio del figlio dell’Alpha, si scatena una sorta di guerra ben più profonda e, dopo uno scontro che non era finito bene per il branco di Pine, Liam decide di difendere il suo territorio e sfidare l’Alpha di Creek. Grazie al tempestivo intervento di Ness, si decide che, a seguito del rilascio del loro ostaggio, avrebbero contrattato per il giorno della sfida, non andando oltre la fine dell’estate. Una scusa per Liam, per tornare nella vita di Ness e chiederle… anzi, imporle l’assenza di distrazioni, e quindi un periodo di tempo da passare lontana da August, per prepararsi alla sfida e allenarsi.
Liam cerca una scusa per riavvicinarsi a Ness e farsi perdonare gli errori del passato, o la sua è una strategia affinché lei e August non completino il legame?
Sentivo che August sarebbe rimasto al mio fianco anche se non poteva tenermi per mano.
La sola certezza che possedessi in quel mondo incerto.
Aspettavo questo terzo e conclusivo capitolo dopo aver finito il secondo romanzo, e ringrazio di cuore la Queen Edizioni per non avermi fatto penare a lungo. Ho apprezzato l’intera trilogia, in un crescendo sempre più emozionante di sentimenti contrastanti e voglia di rivalsa. Ho amato fin dalle prime righe il carattere indomito e combattivo di Ness, il fatto che non si sia mai lasciata scoraggiare dall’essere l’unica femmina del branco, anzi, ha addirittura lottato per conquistare il titolo di Alpha, fino a quando i sentimenti non hanno avuto la meglio, lasciando quel titolo alla persona cui spettava di diritto, Liam.
La sua vita è stata costellata di bugie e menzogne, anche da parte della sua stessa famiglia, ritrovandosi a essere un burattino nelle abili mani di chi, in qualche modo, cercava di incastrarla. In questo ultimo volume, ogni nodo verrà al pettine, e il carattere di Ness sarà ancora più definito, iniziando a ragionare con la propria testa, facendo spesso il contrario di quello che le viene richiesto, ma questo non rappresenta una novità perché è sempre stata per lo più indipendente, anche se ha spesso seguito la voce del cuore. Sarò un po’ di parte ma ho sempre fatto il tifo per la coppia August-Ness, piuttosto che Liam-Ness. Avete presente quella sensazione che vi fa capire che due persone sono fatte l’una per l’altra? Ecco, ho avuto quella percezione, trovando August molto più maturo, e con un carattere più mite rispetto a Liam che, nonostante si trovi alla testa di un branco, è sempre stato molto impulsivo. Si, è vero, parliamo di personaggi immaginari, ma è questa la forza dei libri e delle storie. Fin dalle prime pagine del primo volume mi sono sentita anche io parte di quel branco da cui Ness ha cercato di tenersi lontana. Ho avvertito la diffidenza che i membri covavano per il suo ritorno, tranne quei pochi che le si sono avvicinati a braccia aperte per farle capire che era stata giusta la decisione di tornare “a casa”. Ho trattenuto il fiato nei suoi scontri con Liam, quando lottava per conquistare il titolo di Alpha; ho percepito il suo buon cuore quando ha deciso di sacrificare parte del proprio tempo per soccorrere un amico in difficoltà; ho sorriso nel vedere due ragazze tanto diverse, di due branchi che si facevano la guerra, andare d’amore e d’accordo.
Ripensai di nuovo a mamma, a quando sosteneva che l’uomo giusto può curare un cuore spezzato. August riusciva a toccare il mio, ed era una cosa al tempo stesso elettrizzante e terrificante, perché significava non solo che poteva risanarlo, ma anche che poteva spezzarlo.
La scrittura di Olivia Wildenstein non annoia mai, ti porta in quell’intricata trama che era nata nella sua testa e fino alla fine non sai mai su quale ago penderà la scelta di Ness (lo ammetto sono andata a spoilerarmi la trama dello spin-off e ho fatto una cosa che non faccio mai: leggere il finale). Ci troviamo davanti a uno young adult con un triangolo amoroso particolare, e non potremo fare a meno di immedesimarci in Ness, nelle sue emozioni, nelle sue sensazioni, sentendo di aver trovato finalmente il suo posto nel mondo, correndo in mezzo ai boschi insieme al suo branco in una serena notte di luna piena.
Per leggere le recensioni dei primi volumi, cliccate sull'immagine!!
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