"Dona il tuo cuore a un uomo alla tua altezza.”
È questa la sua scusa perenne per mantenere le distanze tra noi. Non sa che sarei disponibile a concedermi. Se solo lui mi volesse.
Nolan Jasper è il mio malinconico vicino da quasi sei anni. Sono invaghita perdutamente di lui da altrettanto tempo, e il legame che ho sviluppato con la sua bambina rende solo più forte quel sentimento.
Sin da quando si sono trasferiti durante quella tempestosa notte, ho cercato di recuperare ciò che è andato perso. Farei di tutto per loro due. Però interpretare il ruolo della fidanzata fin troppo disponibile di Nolan mi sta stufando. Soprattutto visto che lui appare incapace di apprezzarlo.
Alla fine riesco ad ammettere che quell’uomo è una causa persa. Troppo ferito. Cinico. Schivo.
Nolan Jasper mi ha allontanata per l’ultima volta.
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Fin dal primo sguardo a questa trama qualcosa mi ha catturato: che fosse un dettaglio, che fosse la storia della protagonista, che fosse... Non so nemmeno io cosa, me ne son innamorata.
Perdutamente.
Irrimediabilmente.
«Ho un fidanzato misterioso di cui non so nulla neppure io?» «Oh, per piacere. Sei impegnata senza esserti ufficialmente tolta dalla piazza.»
Un po' come è successo per Clea, quando una notte temporalesca di tanti anni fa, fresca di diploma, si ritrova insieme a suo fratello a guardare quei nuovi vicini scaricare scatole contenenti la loro storia in una nuova casa, una nuova città.
È bastato un attimo alla ragazza per innamorarsi di quell'uomo poco più grande di lei, un momento per cogliere il dolore che si annida in quegli occhi profondi, e un istante per cadere vittima del fascino di Tulullah, sua figlia poco più che neonata.
Magari quel giorno di Harloe Rae è ambientato sei anni dopo quella fatidica notte, mostrandoci cosa sia accaduto nel tempo fra i vicini.
Fra Nolan, il nostro uomo misterioso, e Kody, il fratello di Clea, è scoccata un'amicizia di quelle capaci di resistere alle intemperie, ma fra i due protagonisti non è tutto rosa e fiori.
Tulullah ormai è un'adorabile bambina, vive per suo papà ma anche per Clea, che vorrebbe a tutti i costi diventasse la sua mamma, e con lo spirito che contraddistingue i bimbi della sua età non si fa problemi a farglielo capire, a renderla partecipe dei suoi progetti.
Neppure la lontananza di suo papà sembra scalfirla, e non perché sia fisicamente lontano, ma perché Nolan Jasper negli anni ha messo a punto l'abilità di buttarsi a capofitto nel lavoro, trascurando quel piccolo tornado, eppure...
...Eppure il bene che che quella piccolina vuole a suo padre supera ogni cosa, anche qualche difficoltà. Clea però? Anzi, Patra?
Patra non gli perdona le sue mancanze, perché per come la vede lei, i legami non sono solo quelli di sangue, son quelli che coltivi lungo la tua vita, quelli che intrecci negli anni, ma Lulah si merita l'amore di un padre presente, soprattutto dal momento che di genitori ne ha solo uno.
Nolan.
«Non hai bisogno dei tipi di casini che ti porterebbe un tipo simile.» «Ma ho bisogno dei tuoi?» «Stai attenta a costa stai insinuando.» Il mio momento di assertività è ormai inevitabile. «Perché?» «Perché non potrai rimangiartelo.»
E l'amore di Patra invece? Chi l'ha messo in conto? Nolan? Non sembra proprio. O forse è dannatamente bravo a coprire le tracce, perché arrivati ad un certo momento nella vita uno deve capire quando fare un passo indietro, ed è proprio quello che è in procinto di fare Clea, dal momento in cui già spendere mesi dietro ad una persona che non ti considera sotto l'ottica con cui la consideri tu è tempo sprecato, ma anni? Anni di occasioni mancate perché tu sei troppo impegnata a inseguire una persona che sembra non volerne sapere?
Ecco, questi son Nolan e Clea.
Due vicini.
Due amici.
Due persone agli antipodi ma soprattutto... Sono loro due.
Sono sicura ci fosse un detto, sul valore delle cose che hai nella vita, che le capisci solo nel momento in cui queste ti vengono tolte.
Ed è proprio qui che inizia la vera storia, ma non mi dilungo oltre perché ho già detto tutto e ora vorrei lasciar spazio alle mie parole, che cercavano di uscire durante tutta la lettura.
Ne ho letti tantissimi di romance con protagonista un genitore single, ogni volta mi ci butto a capofitto, ma questo?
Magari quel giorno arriverà di Harloe Rae è stato come un temporale in una giornata estiva, qualcosa che ti stravolge senza nemmeno rendertene conto.
La storia per un certo verso (e mannaggia che non possa dir di più) è qualcosa di unico, per me mai letto, perché arrivata a pochi capitoli dall'inizio ho iniziato a non capire più cosa stesse succedendo, strabuzzando gli occhi di fronte a questa storia, ma soprattutto mi son innamorata di un'autrice che è riuscita a portarmi qualcosa di mai letto prima.
Una storia sulle seconde possibilità, una storia sui legami, quelli indissolubili, ma soprattutto una storia sull'amore, non solo quello con la A maiuscola, ma quello che ti avvolge in ogni sua sfumatura.
Questo per me è stato questo libro e ringrazio Triskell Edizioni per avermi fatto conoscere questa autrice (vi prego, potete fare felice una lettrice portando altri suoi romance sui single dad? A quanto pare sono innamorata di questo tropes).
PS spicy? Abbiamo pure quello.
Il libro in pillole:
- tropes: Amore a prima vista, vicini di casa, single parent, friends to lovers,
- Genere contemporary romance, autoconclusivo
- Pov I persona alternata.
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