L'amore potrà essere la loro salvezza… o la loro rovina…
Cassie
Hartfield Manor, quella grande villa cupa, è come me – maledetta e indesiderata.
La mia unica opzione è accettare di lavorarci come governante. Non che la gente faccia a gara per assumere la figlia di famigerati serial killer.
Ma il mio nuovo capo… mi affascina. Avvolto dalle ombre, nasconde il proprio dolore dietro a maniere da bestia, e mi attira come nessun altro.
Crede di non poter trovare redenzione. Né amore.
E non posso fare a meno di chiedermi: chi potrebbe amare una bestia meglio della figlia di due mostri?
Luca
Avevo tutto – e ho perso ogni cosa.
Ero un principe della malavita. Ora sono roso dal senso di colpa, un recluso alcolizzato. Spaventato, distrutto, solo.
Poi ho incontrato lei.
Cassie è come un raggio di sole che rischiara le mie tenebre. Mi fa tornare la voglia di vivere.
Ma il mio mondo non è un posto per una creatura innocente come lei, è troppo pericoloso.
Io sono troppo pericoloso.
Perché non importa quanto io abbia bisogno di lei, non accetterò mai di essere redento al costo della sua anima…
#prodottofornitodaGreyEaglePublications
Ho un rapporto particolare con questa casa editrice, conosciuta quasi per caso anni fa grazie alla serie di A. Zavarelli, colei che, se la memoria non mi inganna, mi ha introdotto al genere dark e mafia romance.
A questo giro Grey Eagle Publications ci riporta nel mondo della mafia, con la serie Cosa Nostra, di R.G. Angel, un'autrice del tutto nuova a noi lettrici italiane, con una serie che forse consiglierei a chi si approccia per la prima volta a questo genere, dato il suo modo di presentarci le scene, ponendo un occhio forse più sul lato romance, che su quello mafia che spesso si tinge con quello dark.
Il principe distrutto si apre con un prologo che da adito a più domande, che risposte, che ci verranno date solo in corso d'opera, se capite cosa intenda.
Protagonista femminile Cassie, una ragazza non ancora maggiorenne (eh già, in alcuni Stati è ventun anni) che già alla sua età si è ritrovata in guai più grandi di lei dal momento che si ritrova esclusa da una società che fino a quel momento l'aveva accolta fra le sue braccia, vedendosi chiuse non solo le porte del mondo del lavoro, ma anche dei suoi studi, perché nessuno vuole vedere accostato il proprio nome ai figli di due assassini.
E così, pur di salvare suo fratello, lei si ritrova a cercare con ogni sua forza un lavoro e quando le uniche persone rimaste attorno a lei le suggeriranno il nome di Hartfield Manor, un lavoro come governante con uno stipendio che le permetterebbe di risolvere ogni suo problema, con non poche difficoltà visto la fama che quella dimora vanta.
Le regole son ferrate: non può salire al secondo piano, non può incontrare il suo capo, non può far troppe domande ma soprattutto, grazie ad un sistema computerizzato interno alla casa con cui le stanze comunicano fra loro, se necessita del suo capo può lasciare un messaggio in uno di quei dispositivi e lui le risponderà.
Ammesso che in quel momento gli aggrada.
"Una volta eri un mafioso con una certa etica, con una morale. Per questo eri rispettato e ti scontravi con tuo padre tutti i giorni, ed era anche per questo che ti ammiravano tutti, me compreso. Ma, sai, più cercavo di convincerla a restare, più le raccontavo che uomo eri, più mi rendevo conto che non lo sarai mai più."
Luca, o Gianluca Montanari se vogliamo proprio dirla tutta, non so se dire che era un mafioso, o che lo sia tutt'ora. Il tempo verbale mi crea non poche difficoltà.
Da quando la sua vita è stata capovolta, la sua fame gettata in pasto agli avvoltoi, Luca ha deciso di far un passo indietro, nascondendosi ad Hartfield Manor, lontano da tutti e tutto, salvo per Dom, il suo braccio destro, la sua guardia del corpo.
Ha deciso di rinunciare alla sua "corona", non volendo quasi più saperne di quello che essere lui comportava, decidendo di nascondersi da tutto e tutti.
Non gli piacciono le persone ficcanaso, e forse per questo che ha cacciato le precedenti governanti: nel momento in cui varcavano quel confine da lui tracciato fin troppo chiaramente, addio.
Non che il suo caratteraccio aiutasse, quando perdeva la pazienza.
Sono diventato oscurità per proteggere la tua luce, Cassie.
C'è qualcosa però che sfida ogni sua convinzione quando si tratta di Cassie.
Sarebbe stato da sciocchi assumere qualcuno senza far delle ricerche al riguardo, ma quando si ritrova ogni giorno a passare sempre più tempo a studiarla, qualcosa in lei lo richiama, ma cosa? Non ne è certo.
Sarà però quando Dom metterà lo zampino fra loro due a rendere le cose interessanti.
Fuggire o cacciare? Preda o predatore?
Ma soprattutto, c'è posto a Hartfield Manor per Cassie?
Scrivo questa recensione circa sei ore dopo aver letto il libro (o dovrei dire iniziato e finito?) e ancora oggi nel cuore non so bene come sentirmi.
Ogni volta che leggo mafia romance mi immagino sempre libri dai toni più dark, spargimenti di sangue, scene che ti pesano sullo stomaco e... ci siamo capiti, giusto? Ecco perché come dicevo all'inizio di questa recensione consiglio questa serie a chi si approccia per la prima volta al genere, il peso del lato romance si sente, non posso dire sia la parte più importante ma quasi, se capite cosa voglia dire.
Lo stile è avvolgente e le scene che ci vengono proposte in questo primo libri non credo potranno mai urtare la sensibilità altrui, cosa che potrà far amare Il principe distrutto a chi non ama le ambientazioni cupe, le storie sofferte ma soprattutto quella violenza che in certi mafia si trova.
Vorrei soprattutto dirvi una cosa ma rischia di sfociare nello spoiler e dunque vi lascerò così: chi mi conosce, chi ogni tanto ha letto altre mie cose, sa quanto ami in particolare una fiaba, un tropes potremmo dire, ecco, ritrovarlo qua mi ha fatto andare in un brodo di giuggiole che non ho potuto non amare.
Il libro in pillole
- I volume serie Cosa Nostra, autoconclusivo
- Pov alterno in I persona
- tropes: forced proximity, opposite attracts, beauty and the beast.
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