Anche per Giulia è arrivato il momento di spegnere trenta candeline.
Gli anni passano ma è una donna ancora insicura, che vive lottando contro il senso di inadeguatezza che si porta dietro dai tempi della scuola.
Ogni giorno deve tentare di convivere con se stessa, e con i suoi sentimenti per quel amore non corrisposto dai tempi adolescenziali.
Fabio, suo coetaneo, è il classico figlio di papà a cui non manca nulla: bello, ricco e studente universitario fuori corso.
All'apparenza sembrano due persone totalmente diverse, ma in realtà una cosa li accomuna: sanno indossare bene le loro maschere quando sono in mezzo alle persone.
Giulia deve cercare di essere forte di fronte ai giudizi delle persone, oltre a fare i conti col suo cuore ogni volta che incontra Fabio.
Fabio invece deve mantenere il suo status symbol: ha sempre avuto la reputazione del leader del gruppo e vuole mantenerla.
Un viaggio a Santorini, una toccata e fuga a Parigi, e tante ripetizioni di economia avvolte nell'inconfondibile profumo di violetta, li porteranno a conoscersi meglio, con la speranza di potersi levare la maschera e mostrare loro stessi.
Fabio dovrà cercare di andare oltre le apparenze e lottare con il passato, e Giulia dovrà vedersela con le sue continue paure
Riusciranno ad essere il vero Fabio e la vera Giulia, e guardarsi per sempre con gli occhi del loro cuore?
È un sabato mattina di un giorno speciale: Giulia è arrivato al fatidico traguardo dei 30 anni!!! Eppure non sembra essere eccessivamente entusiasta. Un pranzo fugace con i genitori e la speranza di festeggiare a casa, davanti a un bel film e qualche biscotto al cioccolato. Ma Mari, la sua migliore amica dai tempi del liceo, ha ben altri programmi, così convince Giulia a uscire per un aperitivo e una serata in discoteca. Ha pensato proprio a tutto, invitando vecchi compagni di liceo e tra questi salta fuori il nome di Fabio, l'unico ragazzo di cui sia mai stata realmente innamorata. Un amore a senso unico, soffocato dalla paura di un rifiuto, dalle insicurezze che la caratterizzano, dal suo essere certa di non essere il suo “tipo”.
Ma manca ancora qualcosa nell'elenco della mia vita: l'amore. Quello con la A maiuscola, che ti travolge e ti completa, che nei romanzi ti fa sospirare e vedere il mondo a colori, le farfalle nello stomaco, i prati verdi e in fiore.
Sono passati anni dalla maturità, ma rivedere Fabio la fa tornare indietro nel tempo, avvertendo le farfalle nello stomaco, le mani un po' sudate e andando a fuoco quando lui si sporge per un semplice bacio sulla guancia. Quella serata che avrebbe voluto evitare, alla fine trascorre in maniera piacevole e con diverse sorprese; una tra queste il regalo del suo compleanno, nonché una settimana a Santorini i primi giorni di gennaio. E se anche Fabio si trovasse su quell'isola?
Cupido e il Destino hanno deciso di aiutare Giulia a uscire dal suo guscio, e superata la timidezza decide che vuole provare a essere amica di Fabio, così casualmente si ritrova ad aiutarlo a preparare gli ultimi esami prima della laurea. Ma si può realmente essere amica di qualcuno che si ama profondamente?
Penso a quanto il mondo fosse pulito e semplice visto con gli occhi di una bambina. I colori, gli odori, le persone... tutto aveva un'altra consistenza. La realtà era magica. Ora mi sento come se ogni giorno dovessi indossare un'armatura per schivare le delusioni, le amarezze, gli sguardi degli altri.
Ammetto di essere rimasta piacevolmente colpita da questa lettura che è iniziata piano piano per finire in un crescendo di emozioni e sensazioni. Mi sono ritrovata nei panni di Giulia, ho rivissuto con lei le difficoltà del liceo, le varie problematiche legate al suo aspetto fisico, il suo cercare di farsi forza nonostante le prese in giro dei compagni, diventando taciturna e preferendo l'isolamento alla compagnia. Ho ammirato questa protagonista per la sua forza interiore, perché è riuscita a diventare una splendida farfalla dopo aver trascorso anni nel suo bozzolo, lavorando sulle sue insicurezze, sul proprio aspetto fisico, potenziando i punti forti e mettendo nell'ombra le sue debolezze.
La struttura del romanzo a pov alterni e in prima persona, aiuta il lettore a immedesimarsi. Ho apprezzato la scelta di capitoli brevi in cui far figurare entrambi i punti di vista, Fabio e Giulia, impegnati in una danza altalenante, lontani, vicini, lontani e di nuovo vicini. Le pagine si divorano una dopo l'altra, sentendo urgente il bisogno di sapere cosa succederà dopo, se Fabio ha smesso di essere lo “stronzo” del liceo e se Giulia riuscirà a trovare finalmente il suo lieto fine. Perché non vi ho detto che Giulia è una di noi, una lettrice accanita e inguaribile romantica, sospira dietro i romanzi d'amore e spera un giorno di riuscire a scrivere la sua di storia, coronando il suo bellissimo sogno d'amore, e cosa fondamentale, adora i biscotti al cioccolato (ne ho sgranocchiati un po' anche io durante questa lettura).
“Piccolina, mi dispiace tanto per quello che hai passato. Ma devi affrontare le tue paure e lasciarti tutto alle spalle. Non pensare a ieri. Non pensare a domani. Vivi il presente. E non razionalizzare sempre tutto.”
“Razionalizzare mi permette di controllare le mie paure. Ciò che sfugge al mio controllo mi terrorizza. Mi mostro forte quando invece mi sento indifesa come una bambina. Fingo che niente possa farmi male quando invece tutto può farlo. A volte un profumo, un volto, una fotografia mi riportano indietro nel tempo e mi si blocca il respiro per il dolore. Credimi, vorrei tantissimo affrontare i miei fantasmi ma sono tutti qui nella mia testa e non vogliono andare via.”
Fabio è un abitudinario, figlio di papà che pensa che tutto gli sia dovuto. Le sue giornate vengono scandite dalle feste con gli amici e da qualche sana scopata. È un patito della palestra, al punto da averne costruita una in casa propria, dove si allena regolarmente. Ma anche per l'uomo arriva un momento della vita in cui si rende conto che il tempo delle ragazzate è finito, che bisogna porsi degli obiettivi e fare il possibile per raggiungere la meta; e forse la vicinanza di Giulia gli darà modo di fare chiarezza sul suo futuro.
Questo è un romanzo da leggere, per sognare, sperare, sospirare, ma con un grande insegnamento nascosto tra le righe: la paura ci spinge a scappare dalle persone che amiamo, per difenderle da noi e per difenderci da loro, ma bisogna perdersi un po' prima di riuscire a ritrovarsi più maturi di prima. E non solo, perché fa capire che la bellezza fisica non ha nessuna importanza se non si è belli prima di tutto dentro, come la nostra Giulia che continua a sminuirsi, quando in realtà non sa che agli occhi delle persone che la amano è perfetta così com'è.
L'estate è pronta a salutarci per lasciare il posto all'autunno, per questo non posso fare altro che consigliarvi questa lettura davanti a una tazza di tè e dei biscotti al cioccolato!
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