“Lui distrutto, fragile come non l’avevo mai visto, ed io che non ho mai smesso di provare qualcosa per lui, nonostante tutto.”
Thad Keller ha toccato il cielo con un dito: quarterback idolatrato, due Super Bowl vinti, una vita di fama indiscussa e lussi sfrenati. Peccato che, un solo istante, abbia spazzato via tutto ciò che lo definiva. Un placcaggio brutale lo lascia paralizzato agli arti inferiori, trasformando il campo da gioco nel teatro della sua disfatta. Ora, rintanato nella sua villa nei boschi, Thad è un uomo spezzato, divorato dalla rabbia e dalla paura di un futuro senza il football. Quando Hope Preston entra nella sua vita, tutto cambia. È un’infermiera brillante e determinata, ma porta con sé un segreto: un passato che la lega indissolubilmente a Thad e che lui ha dimenticato – o finge di non ricordare. Tra loro, il dolore si mescola alla tensione, il rancore si confonde con un’attrazione che cresce a dispetto di tutto. Ma il muro che Thad ha eretto attorno al suo cuore è alto, alimentato soprattutto dalla convinzione che nessuno possa amarlo nella sua nuova condizione, meno che mai una donna come Hope.Eppure, quando la vita sembra condurli verso l'abisso, una scintilla di redenzione li tiene uniti.
Una minaccia proveniente dal passato di Hope riemerge, rischiando di mandare all'aria la fragile tregua tra loro e costringendo Thad a scoprire fino a che punto sia disposto a lottare, non solo per se stesso, ma per lei. In un crescendo di drammi e passione, Thad e Hope si ritrovano faccia a faccia con i loro demoni, con segreti che potrebbero distruggerli e con una scelta che potrebbe salvarli. L'amore sarà abbastanza forte da riuscire a sanare ferite che stanno ancora sanguinando?
Dopo il bestseller "TILL LITTLE DEATH", torna a farci emozionare Vanessa Genre, con un viaggio toccante e devastante attraverso il dolore, la perdita e la forza indomabile della speranza. Perché, anche quando tutto sembra perduto, a volte basta una persona per riscrivere il proprio destino.
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Care Cosmo, oggi recensisco per voi Finding Hope di Vanessa Genre, in uscita a partire dal 14 gennaio e lo faccio facendovi una domanda: può un libro spezzarvi il cuore in mille pezzi, ricostruirlo e poi spezzarlo di nuovo? Può un personaggio di fantasia, per il quale inizialmente non avete provato alcuna empatia, diventare un pensiero fisso al punto da non riuscire a staccare gli occhi dal libro e sperare nel suo happy ending?
La mia risposta è sì. Oggi vi faccio conoscere Thad Keller e Hope Preston, protagonisti di questa emozionante storia che mi ha fatto stringere tra le mani un pacchetto di fazzoletti per tutto il tempo!
C’era una volta un Quarterback alto un metro e novanta, dagli occhi azzurri, i capelli scuri e un braccio totalmente tatuato. Il suo nome era Thad Keller e aveva tutto: bellezza, soldi, fama, donne come se piovesse, ma soprattutto l’ambizione di dare sempre il meglio di sé e, a 31 anni, poteva dire che nulla al mondo gli mancasse. La vittoria del suo secondo Super Bowl dopo soli sette anni nei Seahawks di Seattle, era stata solo la ciliegina sulla torta di un momento pazzesco, ma non era pago: voleva vincere ancora. E ancora. E ancora.
Se qualcuno, tredici anni fa, mi avesse detto che a trentun anni sarei stato ricco, famoso e avrei vinto due Super Bowl… gli avrei creduto, perché non ho mai, mai, smesso di crederci.
Poi il buio. Lo scontro di gioco. Il dolore. La rabbia. Le gambe inutili. Il desiderio di farla finita.
Una lesione del midollo spinale alla lombare due lo paralizza dall’inguine in giù, decretando la sua fine. Fine dei sogni di gloria; fine delle corse sul prato verde; fine dei touch down che fanno vincere Super Bowl; fine del sesso, perché per quanto possa, eventualmente, avere un’erezione ed essere in grado di farlo, probabilmente non sentirà nulla. Probabilmente.
C’era una volta un’infermiera privata, Hope Preston, dagli occhi azzurri e i capelli biondi, che odiava Thad Keller. Il suo odio era radicato nel profondo e nasceva tredici anni prima. Il dolore che le aveva provocato quello stronzetto arrogante, dopo tanti anni, ancora non si placava, soprattutto perché aveva totalmente condizionato la sua vita e i suoi sogni.
Eppure, non dovrei considerarla come una rivolta del Karma contro di me, direi che, se il Karma qui si è accanito con qualcuno, quello è Thad: da campione NFL a… questo.
Quanto può essere beffardo il destino? E come si possono rifiutare 6,000 dollari al mese per qualcosa che ormai dovrebbe essere nel passato? Non si può. Così, nonostante il fuoco dell’odio ancora acceso, Hope accetta di prendersi cura di Thad, soprattutto perché lui non la riconosce affatto. Almeno finché la memoria tattile del suo organo genitale non funziona meglio di quella della sua testa bacata…
«Signor Keller, scusi, io…»
«Signor Keller? Cazzo, Hope! – eccola, la rabbia – Siamo stati insie―»
«Non siamo mai stati insieme. Signor Keller. Non eravamo niente.»
Dopo tredici anni, era arrivato il momento della verità. Dopo ciò che era successo alla Green Reiner State, l’umiliazione subita, le ambizioni sparite a causa di quegli eventi, e l’odio verso chi credeva importante per lei, Hope si trova a dover scegliere se restare o andare via. I soldi le servono e sono così tanti che sarebbe da stupidi rifiutare. Ma sarà davvero per i soldi?
Poi, però, quel brutto mostro - quello che si ciba delle paure nella testa e si ingozza fino a scoppiare, finché a scoppiare non sei tu e non riesci più ad andare avanti - torna. Perché forse non è mai andato via e rischia di rovinare tutto.
Come posso farle anche questo… Essere per lei… un uomo a metà.
Care amiche, a volte per me è difficile che un pezzo di cuore non resti tra le pagine di un bel libro, ma qui ce l’ho lasciato proprio tutto! Sebbene inizialmente l’atteggiamento esageratamente spavaldo di Thad mi abbia dato sui nervi, leggere di come un evento traumatico lo abbia cambiato e distrutto mi ha stretto il cuore in una morsa. È stato terribile pensare a questo omone gigantesco costretto su una sedia a rotelle senza uno scopo o una ragione per vivere e sapere che ci sono persone là fuori che vivono lo stesso inferno, ma reale, mi fa capire l’importanza di avere le persone giuste accanto. Hope è stata la persona giusta per Thad e non perché lo meritasse. L’empatia e la dolcezza di questa donna, che è stata capace di mettere alle spalle ciò che lui le aveva fatto, pur senza dargli la possibilità di spiegare e di farle capire quanto da giovani si possa essere stupidi, mi ha fatto comprendere quanto sia importante il perdono. Insomma, in queste pagine ho scoperto quanto siano belle le seconde chance, o forse anche le terze, quando c’è l’amore e quando, soprattutto, è vero e sincero. L’amore può tutto, anche superare le difficoltà oggettive e curare cuori aridi e chiusi. Se cercate un motivo per iniziare a leggere romance, sono sicura che lo troverete in questo libro. Bella scrittura, anche nei momenti delicati e difficili. Belle le scene erotiche, mai volgari. Non mancano temi come il bullismo, lo stalking e il suicidio, ma sono trattati con tatto e delicatezza e questo l’ho apprezzato molto. Bello come pochi, quindi non fatevi sfuggire l’occasione di scoprire se, alla fine, vissero tutti felici e contenti.
Buona lettura Cosmo!
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