La felicità si nasconde dove non credi di trovarla.
A volte bisogna accettare di perdersi per ritrovarsi. Lo sa
bene Giulia che sul lavoro non riesce più a dare il meglio e a casa deve fare i
conti con un figlio adolescente, indisciplinato e arrabbiato con il mondo.
Finché, dopo l’ennesima mattinata storta, si ritrova a entrare in una singolare
bottega. Un negozio pieno zeppo di oggetti strambi: orologi con dodici
clessidre che segnano l’ora esatta, ma anche il tempo che fugge; fiori capaci
di leggere e verbalizzare le emozioni; diffusori di profumi dei momenti
speciali. Oggetti che sembrano inutili, anche se Basile, il proprietario, le
promette di insegnarle a usarli per ritrovare la felicità e il benessere
perduti. Giulia stenta a crederci. Poi, ripensandoci, decide di stare al gioco.
In fondo, ha tutto da guadagnarci. Così, torna da Basile e si lascia guidare
alla scoperta di nuovi orizzonti seguendo pochi e semplici consigli: non
imbrigliare l’immaginazione ma lasciarla libera di esprimersi, non prendersi
troppo sul serio, imparare ad accogliere ciò che è fuori dagli schemi ma ci fa
stare bene. Giulia entra così in contatto con la parte più profonda e creativa
di sé stessa e si rende conto che basta poco per tornare a comunicare con il
figlio. Soprattutto impara che non esistono ostacoli troppo grandi se si trova
il coraggio di andare oltre i propri limiti con audacia. Perché quando si prova
a condire la vita con più pepe, ci si accorge che è possibile riconquistare la
spensieratezza di quell’età dell’oro in cui sono gli altri a preoccuparsi e a
prendersi cura di noi.
#prodottofornitodaGarzantiEditore
#copiaomaggio