martedì 18 luglio 2023

Review Tour: A TOUCH OF MALICE di Scarlett St. Clair



Persefone e Ade sono fidanzati.
A questa notizia, Demetra scatena una tempesta di neve, e si rifiuta di placare la tormenta a meno che sua figlia non annulli il fidanzamento.
Quando gli dei dell’Olimpo intervengono, il destino di Persefone verrà messo nelle loro mani… e loro sono in conflitto. Lasceranno che Persefone sposi Ade, entrando così in guerra con Demetra, oppure ostacoleranno la loro unione e impugneranno le armi contro il dio dell’Oltretomba?
L’unica cosa certa è che presto ci sarà una guerra.

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#copiaomaggio
(Collage realizzati da Federica Alessi)

Dopo mille e più impedimenti, dopo morti che hanno sconvolto Persefone, dopo la gelosia che sembra avere sempre la meglio, Ade e Persefone hanno ufficializzato il loro fidanzamento, cosa che a Demetra proprio non va giù, facendo abbattere su Nuova Atene una tempesta di neve… in pieno luglio. Gli Olimpi non sembrano preoccuparsene, fino a quando Zeus non darà alla neo coppia la sua benedizione, o annullerà il loro matrimonio. Cosa che però non sembra fermare Ade, pronto ad a mettersi contro la volontà del fratello pur di avere Persefone nella sua vita per sempre.
Ma c’è anche una nuova minaccia, e questa volta sembra aver preso di mira gli dèi stessi, usando contro di loro quelle stesse armi che erano state messe al sicuro. Perché non è vero che un dio non muore, e Ade è pronto a dare a propria vita pur di tenere la sua Persefone al sicuro.

Persefone fu colpita da quanto fossero simili. Non nell’aspetto ma in qualcosa di più profondo, qualcosa che li attraversava nel cuore, nelle ossa e nell’anima. Avevano iniziato le loro vite in mondi del tutto diversi, ma in fondo volevano la stessa cosa – accettazione, amore e conforto – e l’avevano trovata l’una negli occhi, nelle braccia e nella bocca dell’altro.


Aspettavo da mesi l’uscita di questo volume, ma il finale mi fa desiderare di avere subito il quarto e ultimo volume. Ho sempre amato il mito di Ade e Persefone, eppure questa rivisitazione me li sta facendo amare alla follia, perché ti fa credere che c’è una forza ancora più forte di esseri sovrannaturali con infiniti poteri, che intesse il tuo destino a quello di un altro. E non importa se Ade è un dio che vive da più anni di Persefone, è pronto a mettere la sua esperienza al servizio della sua amata, ma non solo, perché la verità è che lui ha occhi solo per lei, e tutte quelle che sono venute prima le ha presto dimenticate.
Conosciamo il mito secondo il quale Ade rapì Persefone, costringendola a sposarlo e offrendole della frutta, mangiando solo sei arilli di melagrana, non sapendo che chi mangia i frutti degli inferi vi deve rimanere per l’eternità. Demetra, appresa la notizia del rapimento, scatenò un inverno che sembrava non finire mai, fino a quando Zeus non intervenne. Siccome Perfesone non aveva mangiato il frutto per intero, sarebbe rimasta nell’Oltretomba il numero di mesi equivalenti al numero di semi mangiati, trascorrendo i restanti con la madre.

«Siamo tutti spezzati, Persefone. È ciò che facciamo con quei pezzi che conta.»

Ora, prendete quello che avete sempre saputo e mettetelo in un angolo, perché mi piace credere che i destini di Ade e Persefone siano stati intessuti e intrecciati dalle Moire, e quello che era nato principalmente come un accordo diventa qualcosa di più profondo, e il dio dell’Oltretomba si mostra per quello che è realmente: non un dio che gioca con i destini e le anime dei mortali, ma come uno di quelli che cerca di preservarle, portando avanti anche numerose opere di beneficenza. Non gli è mai importato di quello che i mortali dicevano o pensavano di lui; infatti, sono state proprio queste voci a spingere Persefone a conoscere meglio il dio degli Inferi e capire cosa si celasse dietro la sua maschera.


«Sono orgoglioso di te, Sefy.»
«Orgoglioso? E per cosa?»
«Te la sei cavata bene stasera di fronte agli Olimpi.»
«Credo di essermi fatta dei nemici.»
«Avere dei nemici è una verità universale. Significa che hai qualcosa per cui valga la pena lottare.»

Se A touch of darkness mi aveva rapita per l’approccio tra i due dei, avevo trovato leggermente lento A touch of ruin, ma è valsa la pena aspettare questo terzo volume perché le cose iniziano a farsi non solo serie, anche movimentate. Gli dèi stanno per perdere la maschera di austerità e forza che tanto amano indossare, i ruoli vengono ben definiti arrivando a distinguere chiaramente gli amici dai nemici. Non solo, assistiamo a una vera e propria crescita di Persefone che prende consapevolezza dei propri poteri e una maggiore gestione di essi, soprattutto quando sono la rabbia e il dolore a guidarla. Un potere che spaventa Zeus stesso, e che Persefone alimenta tramite l’oscurità che la lega ad Ade.
Dopo la lettura di questo romanzo, aspetto con impazienza di conoscere il punto di vista di Ade, percepire sulla pelle quell’amore così unico e totalizzante che rende la loro storia qualcosa che a parole sta diventando impossibile spiegare, ma che si racchiude in una serie di dicotomie.
Vita e Morte.
Luce e Oscurità.
Ade e Persefone.


Per leggere la recensione del primo volume, cliccate sull'immagine!!

 


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