venerdì 29 settembre 2023

CITY OF THORNS. La città delle spine di C.N. Crawford

Non avrei mai pensato di ritrovarmi a cantare Tanti auguri a me in un sotterraneo. Eppure, quando un demone incredibilmente sexy si imbuca all’happy hour, è proprio quello che succede. È Orion, conosciuto come il Signore del Caos, che mi ha scambiata per la mia sosia demone succuba, e solo assaggiando il mio sangue riesce a rilevare la mia mortalità. Tuttavia, abbiamo un desiderio che ci accomuna: vendicarci. Stringiamo così un patto: fingendomi la succuba Mortana, resterò nella città proibita dei demoni per dare la caccia all’assassino di mia madre, e in cambio aiuterò Orion a ottenere la sua agognata vendetta. C’è solo un problema: lui è il mio sospettato numero uno, aspetto sempre più difficile da tenere a mente durante le sue lezioni di seduzione. A ogni suo tocco rovente mi avvicino sempre più pericolosamente al limite, ma se dovessi cadere vittima del suo incantesimo, un unico destino rimarrebbe ad attendermi: la morte. 

Divertente, sexy, frenetico e magicamente diverso dalle altre storie paranormal fino a qui conosciute; City of Thorns: La Città delle Spine è l’inizio di una storia che lascerà il segno.

#prodottofornitodaLeggereditore
#copiaomaggio
Sapete cosa mi ha invogliato o ingannato, dipende da come la si guarda, a leggere questo romanzo? Una citazione di Laura Thalassa sul retro di copertina (che ho acquistato prima di ricevere la copia ARC) di questo romanzo... C'era un riferimento ai suoi libri, una frase del tipo: Se avete amato i miei libri, amerete anche questo.
Beh, a me non è successo, e io ho amato i libri finora pubblicati e tradotti in Italia della Thalassa. Inoltre, il romanzo originale ha 308 pagine, mentre la copia italiana ne ha 221, e le altre 13? Cosa contenevano le tredici mancanti, avrebbero fatto qualche tipo di differenza in City of thorns?
Questa lettura mi ha lasciata confusa per via della frenesia in cui si svolgono gli eventi e la poca sostanza. Mi ha ricordato una delle poche fanfiction che in passato ho letto. Il romanzo ha iniziato a prendere vita solo verso i capitoli finali, diciamo dal ventesimo in poi, le acque iniziano un po' a smuoversi. Mi aspettavo vista la tensione e il linguaggio dirty dei due protagonisti che alcuni parti fossero di più.
Ovviamente questa parte scritta è mia opinione personale, consiglio sempre la lettura. Un romanzo che a me non è particolarmente piaciuto per un altro lettore potrebbe essere un vero capolavoro.

«Quindi tu sei... che cosa, un incubo? Sei un incubo. Puoi scoparmi fino alla morte?» 
Nei suoi occhi brillava la malvagità. 
«È una richiesta?» 
«No, era una preoccupazione.» 
«Prometto di tenerti in vita.»


«Dove stiamo andando?» 
«Ho pensato di portarti via da lì.» 
«Sul balcone?» 
«Non voglio consegnarti al re. Ti voglio nel mio letto, nuda e che gemi il mio nome.»

Rowan e Orion, il Signore del Caos, sono i protagonisti. Lei una mortale, lui un demone che risiede nella Città delle Spine. Entrambi con il desiderio di vendetta. L'ambiente urbano, il paranormal rivisitato ai giorni nostri, non l'ho del tutto apprezzato.
Rowan ha bisogno di scoprire chi ha assassinato sua madre, ricorda che quel demone aveva una stella a cinque punte impressa sulla fronte, ma stando dall'altro lato della cancellata della città, non riuscirà mai a scoprirlo ne tantomeno vendicarsi.
Orion una sera si trova in un locale, frequentato da mortali, in questo lui e Rowan si imbattono, ma Orion scambia Rowan per Mortana. 
Ci dev'essere pur un modo che riveli a Orion che si sbaglia, giusto?
Il metodo c'è e lo metterà in atto, una volta scoperto che Rowan è una mortale che assomiglia parecchio a quella traditrice, verranno a patti.
Ed è grazie a un accordo che i due stringeranno che Rowan riuscirà a entrare nella Città delle Spine, qui Orion le insegnerà a comportarsi da Mortana, perché è l'unico modo in cui un mortale potrà sopravvivere tra dei e demoni.
Tra un paio di colpi di scena, scenate di gelosia e lotte si arriva al finale con un cliffhanger...


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