IN QUESTA VITA di Cora Brent

Un tragico incidente li ha costretti a stare insieme. L’amore riuscirà a trasformarli in una vera famiglia?

Kathleen Doyle sa che non dovrebbe essere attratta da Nash Ryan. Il bel ragazzo attaccabrighe di un tempo è diventato un uomo scontroso, solitario e ancor più affascinante.

La vicenda tragica che costringe Nash a tornare in un luogo che ha sempre disprezzato obbliga però entrambi a una vicinanza forzata.

Nash si ritrova a fare i conti con una responsabilità che non avrebbe mai scelto, occuparsi del fratellino rimasto orfano, e Kat vuole solo il meglio per il bambino.

Ora che il destino ha intrecciato le loro esistenze in modo inaspettato, resistere alla potente attrazione che li unisce diventa impossibile.

Tra le ceneri del dolore, Kat e Nash potrebbero avere una seconda possibilità per amare, ma i fantasmi del passato non sono facili da dimenticare e, in questa vita, la redenzione non è mai così semplice.

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Per la prima volta mi trovo in difficoltà a parlarvi di questo libro, di quello che ha rappresentato per me e di come io, per una volta, mi sia approcciata a questa lettura.

Del romance amo ogni sfumatura, ma negli anni mi sono resa conto che ci sono alcuni tropes con cui entro faticosamente in sintonia, al punto che spesso tendo ormai a evitarli.

Perché non l'ho fatto a questo giro?

Averlo saputo in tempo.

Ma di questo vi parlerò al termine della recensione, in modo che il trope maledetto non sia uno spoiler.

Anche perché siamo sinceri, da questa trama si evince nulla di tutto ciò. NULLA.

Ma torniamo a noi:

avete mai pensato a cosa sarebbe successo alla vostra vita non fosse successo il fatto X?

Mi spiego meglio, è una tragedia che sconvolge la comunità dove vive Kat ad avvicinarla a Nash, in quanto lui è l'unico che può, e deve, occuparsi di Colin, il suo fratellino. I rapporti tra il nostro protagonista e suo padre non sono mai stati idilliaci e tempo fa si era ripromesso di non mettere mai più piede in quella comunità, ma quando una notizia sconvolgente lo costringe a tornare, mai si sarebbe aspettato ciò che lo attende. Mai si sarebbe aspettato di ritrovarsi coinvolto in una tragedia simile, ma soprattutto di ritrovarsi a dover badare al suo fratellino, una creaturina adorabile, certo, ma che rappresenta l'incarnazione di un suo gran dolore.

O il motivo di un sisma all'interno della sua famiglia. O di una scissione (nella mia testa suonava più da sisma d'occidente).

In tutto ciò la sua vicina rappresenta l'incarnazione dei suoi pensieri, ma anche la sua unica salvezza in tema bimbi, se così possiamo dirla. Kat è una tentazione vivente, ma non è nemmeno così semplice la sua situazione dal momento che anche lei custodisce dei segreti ma, al contempo stesso, ogni giorno vicino sancisce la fine della loro sanità mentale.

Una cosa è certa: quanto a lungo riusciranno a negare ciò che c'è fra loro?

Ma soprattutto... quanto a lungo Nash riuscirà a resistere dall'annegare nel suo dolore e quanto invece ci vorrà prima che faccia pace con se stesso e il suo passato?

In questa vita di Cora Brent è un colpo al cuore, in ogni senso. Ho impiegato settimane a finire questo romance dal momento in cui mi sono trovata dinnanzi ad un trope con cui simpatizzo poco: il single mom.

Finché c'è un papà single nella mia testa riesco pure a venirne a capo, immedesimarmi così tanto in un uomo è un po' complicato, perciò nella mia testa è un dettaglio come un altro, ma lei? La mia testa inizia a girare in tondo e non riesco più a venirne a capo. Mi piace poter scegliere, o almeno poter pensare di scegliere, libri in cui ci sono genitori.

Ultimamente mi capita di imbattermi in molti in cui lei rimane incinta, ma sapendolo dall'inizio me ne faccio una ragione e mi fiondo nella lettura, ma mi sarebbe piaciuto saper questa cosa dalla trama.

O almeno ho notato che questa trama rappresenta un'infinitesima parte di ciò che è questo romanzo.

Un piccolo gioiello se sapete apprezzarlo a pieno.

Forse un gioiello che io, purtroppo, non ho saputo apprezzare in pieno e me ne dispiaccio.

Il libro in pillole

- autoconclusivo

- tropes: contemporary romance, angst (a little), single mom