venerdì 28 febbraio 2025

A FIRE IN THE FLESH. Un fuoco nella carne (Flesh and Fire 3) di Jennifer L. Armentrout


LA SOLA COSA CHE PUÒ SALVARE IL REGNO, È L’UNICA CHE NEMMENO I FATI POSSONO CONTROLLARE.


«Io combatterò per te, Sera. Ti libererò. E se per farlo dovrò devastare Dalos e tutti i suoi abitanti, così sia» giurò. «Niente mi fermerà. Perché senza di te non sono niente, liessa.»


Ora che Sera e Nyktos sono nelle mani di Kolis, c’è solo un modo per liberare l’affascinante Primordiale, ed evitare che l’esercito delle Terre d’Ombra invada Dalos innescando una guerra feroce tra Vita e Morte. Convincere il falso Re degli Dei, però, non sarà affatto facile, nemmeno per una come Seraphena che è stata addestrata a fingere di essere chi non è. Per giunta, la natura imprevedibile e il contorto senso dell’onore di Kolis la lasciano scossa nel profondo: nulla avrebbe mai potuto prepararla alla crudeltà della sua Corte o alle terribili verità che le rivela, verità che ribaltano ciò che ha capito sul proprio dovere e sulla creazione stessa dei regni. Ma sopravvivere a Kolis è solo uno dei problemi che Sera deve affrontare: l'Ascensione è ormai vicina, e anche se Nyktos è disposto a fare qualunque cosa per salvarla e darle la vita che merita, persino a rischiare la totale distruzione dei regni, non c’è più tempo. Il destino, ormai, sembra segnato per entrambi…


A meno che non si verifichi qualcosa di assolutamente inaspettato e imprevedibile. Qualcosa che nessuno sa, e che nessuna profezia ha mai annunciato. Qualcosa che nemmeno i Fati sono in grado di controllare...


#prodottofornitodaHarperCollinsItalia

#copiaomaggio

Sapete a cosa ho paragonato A fire in the flesh? A un periodo di gestazione, settimane più, settimane meno. Dall'inizio del primo capitolo alla fine del trentunesimo ho provato il vuoto e ammetto che tra uno di quei capitoli e l'altro, avrei voluto sospendere la lettura per poi riprendere in un secondo momento, ma la curiosità e il mio debole per Nyktos hanno avuto la meglio. Trentuno capitoli con Kolis hanno messo a dura prova la mia resistenza. 

Sera, mi sono sentita vicina a te.

Inoltre, il fatto che dal secondo volume al terzo siano passati mesi, non ha aiutato. Perché ho rimosso del tutto la trama di A light in the flame, se avessi avuto più tempo lo avrei riletto, ma non ne avevo. Perciò ho faticato molto a ricordare, a mano a mano che leggevo cercavo con la mente di rispolverare il passato. Ovviamente senza un esito...


«Non so quando ho cominciato a innamorarmi di te» disse, accarezzandomi la guancia con il pollice. «Forse la notte nel Distretto dei Giardini, sotto i rampicanti, oppure quando mi hai pugnalato al petto.»



«Se... sei semplicemente la mia prima, Sera, e sarai la mia ultima.»


Nonostante una buona parte dell'opera, alla fine, l'ho apprezzato nel complesso. Ho patito un po' l'assenza di Nyktos, ma era inerente al contesto. Mi sono mancati gli altri personaggi a cui mi sono legata. Il terzo volume della serie, incomincia dove abbiamo lasciato il secondo, ovvero con Sera e Ash che cercano di combattere con tutte le loro forze Kolis, il falso re (mentalmente instabile, aggiungerei). Lui essendo un Primordiale potente avrà la meglio e ingabbierà entrambi, ovviamente lontani l'uno dall'altra. Sera riuscirà a convincere Kolis che dentro di sé si racchiude l'anima di Sotoria, la donna che Kolis ama è rinata in Seraphina. Sera mentirà e lo farà per Ash, l'uomo che ama, per il regno, per un futuro migliore e per le braci. 
Quando Sera dopo settimane e capitoli riuscirà a mettere al tappeto Kolis, la lettura inizierà a farsi davvero interessante, perché ammettiamolo a chi sono bastati quei due incontri dei protagonisti principali del romanzo nei loro sogni?
E solo verso la fine ho provato emozioni e sentito la profondità dei sentimenti di Ash. 
Dei, questo Primordiale.
Quest'uomo che ci ha fatto credere di essere incapace di amare, ci sorprenderà. Mi si è stretto il cuore a un certo punto, sappiatelo.

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