LA SOLA COSA CHE PUÒ SALVARE IL REGNO, È L’UNICA CHE NEMMENO I FATI POSSONO CONTROLLARE.
«Io combatterò per te, Sera. Ti libererò. E se per farlo dovrò devastare Dalos e tutti i suoi abitanti, così sia» giurò. «Niente mi fermerà. Perché senza di te non sono niente, liessa.»
Ora che Sera e Nyktos sono nelle mani di Kolis, c’è solo un modo per liberare l’affascinante Primordiale, ed evitare che l’esercito delle Terre d’Ombra invada Dalos innescando una guerra feroce tra Vita e Morte. Convincere il falso Re degli Dei, però, non sarà affatto facile, nemmeno per una come Seraphena che è stata addestrata a fingere di essere chi non è. Per giunta, la natura imprevedibile e il contorto senso dell’onore di Kolis la lasciano scossa nel profondo: nulla avrebbe mai potuto prepararla alla crudeltà della sua Corte o alle terribili verità che le rivela, verità che ribaltano ciò che ha capito sul proprio dovere e sulla creazione stessa dei regni. Ma sopravvivere a Kolis è solo uno dei problemi che Sera deve affrontare: l'Ascensione è ormai vicina, e anche se Nyktos è disposto a fare qualunque cosa per salvarla e darle la vita che merita, persino a rischiare la totale distruzione dei regni, non c’è più tempo. Il destino, ormai, sembra segnato per entrambi…
A meno che non si verifichi qualcosa di assolutamente inaspettato e imprevedibile. Qualcosa che nessuno sa, e che nessuna profezia ha mai annunciato. Qualcosa che nemmeno i Fati sono in grado di controllare...
#prodottofornitodaHarperCollinsItalia
#copiaomaggio
Sapete a cosa ho paragonato A fire in the flesh? A un periodo di gestazione, settimane più, settimane meno. Dall'inizio del primo capitolo alla fine del trentunesimo ho provato il vuoto e ammetto che tra uno di quei capitoli e l'altro, avrei voluto sospendere la lettura per poi riprendere in un secondo momento, ma la curiosità e il mio debole per Nyktos hanno avuto la meglio. Trentuno capitoli con Kolis hanno messo a dura prova la mia resistenza.
Sera, mi sono sentita vicina a te.
Inoltre, il fatto che dal secondo volume al terzo siano passati mesi, non ha aiutato. Perché ho rimosso del tutto la trama di A light in the flame, se avessi avuto più tempo lo avrei riletto, ma non ne avevo. Perciò ho faticato molto a ricordare, a mano a mano che leggevo cercavo con la mente di rispolverare il passato. Ovviamente senza un esito...
«Non so quando ho cominciato a innamorarmi di te» disse, accarezzandomi la guancia con il pollice. «Forse la notte nel Distretto dei Giardini, sotto i rampicanti, oppure quando mi hai pugnalato al petto.»
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